Rinascente: nel '73 positivi i risultati

Rinascente: nel '73 positivi i risultati Vita delle Società italiane Rinascente: nel '73 positivi i risultati La Rinascente è la società leader In Italia per la distribuzione di tessili, abbigliamento, arredamento e merci varie: queste hanno rappresentato I '82.6% delle vendite complessive, raggiungendo la cifra di 308,8 miliardi, con un incremento del 21,2% rispetto all'anno precedente. Lo si desume dalla relazione del Consiglio di amministrazione, riunitosi recentemente per l'approvazione del progetto di bilancio. La cifra di 308,8 miliardi costituisce l'elemento di raffronto per una valutazione qualitativa del diversi settori di attività con riferimento alle rispettive possibilità gestionali. Fra tali settori più sensibile è stato l'incremento della domanda in quelli relativi agli articoli per la casa (con particolare riguardo alla tavola ed alla cucina), ai mobili e agli accessori di arredamento. Incremento di pari significato hanno avuto i reparti tessili dell'abbigliamento maschile e femminile (nel campo sportivo e degli articoli per il tempo libero), nonché quelli della profumeria, della valigeria e della cancelleria: il settore del giocattolo, di cui i magazzini Upim sono quantitativamente I maggiori distributori in Italia, ha confermato II consueto trend positivo. Per quanto riguarda le diverse linee merceologiche, le punte di incremento più significative sono state realizzate sugli assortimenti ■ permanenti -, cioè su quegli articoli presenti in vendita lungo tutto l'arco dell'anno. Oltre a detenere il primo posto in Italia per le vendite di prodotti tessili, per la casa e vari, la Rinascente — come risulta dagli elementi della relazione di bilancio — ha una seconda caratteristica di base, che la differenzia dalle altre imprese del settore: essa è l'unica società di grande distribuzione presente sul mercato nazionale con un'offerta « diversificata ». cioè con formule differenziate che vanno dal » grande magazzino ■ del centro città, alla ■ unità di quartiere », dal • magazzino a prezzo unico ■ o « a catena » al « supermercato », all'ipermercato ed in futuro al centro « cash & carry » che può rifornire i dettaglianti. Il 1973 è stato un periodo di particolare attività per tutte le linee operative dell'azienda: i grandi magazzini — già lo s! è ricordato sulla base delle notizie evidenziate dalla relazione del Consiglio d'amministrazione — sono stati Incrementati di una nuova unità (a Torino), mentre sono stati ultimati i lavori di totale rifacimento di quella milanese e di ammodernamento delle unità di Catania e di Roma (piazza Colonna). Anche i risultati riferiti alla Divisione Upim sono stati positivi nel 1973: i magazzini rinnovati o ampliati hanno registrato incrementi di vendite sostanziali. Le unità « di quartiere » (cioè quelle Upim situate alla periferia di grandi città, generalmente abbinate ad una unità alimentare e dotate di spazi per il parcheggio) hanno risentito dei benefici influssi del maggiore spazio di vendita a disposizione, e ciò ha permesso una enfatizzazione del libero servizio e la formulazione di una offerta completa e coordinata. I dati forniti dal Consiglio di amministrazione, nell'evidenziare il positivo andamento nel 1973, indicano elementi tali da chiarire le ragioni della vivace ripresa della società, che non è soltanto dovuta ad una Intensificazione della domanda di beni di largo consumo nel corso del passato esercizio, ma anche a specifiche iniziative di politica gestionale. Ad oggi, la Rinascente gestisce — in ogni regione d'Italia — un complesso di 8 Grandi magazzini, di 31 magazzini con supermercato, di 154 magazzini Upim, di 19 supermercati, oltre ad 1 ipermercato, e cioè la « Rinascente Città Mercato » di Brescia. Lanerossi: utile di 53,7 milioni II consiglio di amministrazione della Lanerossi, riunito a Roma, ha esaminato e approvato il bilancio 1973 che chiude con un utile di 53 milioni 713 mila 110 lire. La società ha effettuato ammortamenti per 4 miliardi 189 milioni 31.699 lire che corrispondono ai massimi ordinari fiscalmente ammessi. Nel 1973 l'attività produttiva della società ha avuto un andamento favorevole: la produzione ha registrato com¬ plessivamente un incremento del 7,3 per cento rispetto al precedente esercizio. Il fatturato è stato pari a 77,2 miliardi di lire con un aumento di circa II 21 per cento rispetto al 1972. Il fatturato consolidato della Lanerossi e delle sue consociate è ammontato invece a 134 miliardi di lire, superiore di circa il 26 per cento ai livelli del 1972. Complessivamente la Lanerossi ha effettuato nel 1973 investimenti per circa 7,2 miliardi di lire che raggiungono complessivamente i 12,2 miliardi di lire se si considerano quelli effettuati dalle consociate. Il consiglio di amministrazione ha, Infine, proposto, in vista della prossima assemblea degli azionisti, di aumentare il capitale sociale da lire 11 miliardi a lire 33 miliardi. Aumenta capitale della Norditalia L'assemblea straordinaria degli azionisti della Norditalia assicurazioni ha deliberato l'aumento del capitale sociale da 1,5 a 2 miliardi di lire mediante emissione di 500 mila azioni ordinarle, godimento • pro-rata » da nominali L. 1000 offerte In opzione alla pari oltre a L. 20 di rimborso spese in ragione di una azione nuova ogni tre possedute. Un'operazione estera del Banco di Roma Il Banco di Roma, proseguendo nella politica di sostenere e coadiuvare lo sforzo produttivo delle società Italiane all'estero, ha organizzato e completato una operazione di finanziamento di 10.000.ODO di dollari a favore della S.G.I. International Company e della Beni Immobili International Real Estate Corporation. L'ammontare, che è garantito dalla Società Generale Immobiliare e dalla Beni Immobili Italia, sarà utilizzato per ulteriori sviluppi e iniziative estere del gruppo. Quale organizzato re, il Banco di Roma è stato affiancato dalla Euramerica International Bank Ltd., mentre il gruppo delle banche partecipanti è composto dalla First National Bank of Chicago, First National City Bank, Continental Illinois National Bank and Trust Company of Chicago, Royal Bank of Canada e Santo Spirito Investment^ Limited. Il contratto è stato firmato a Londra.

Persone citate: Spirito Investment