Trionfo della Fiat nel Rally del Tap

Trionfo della Fiat nel Rally del Tap Con tre auto ai primi posti Trionfo della Fiat nel Rally del Tap II successo a Pinto-Bernacchini, davanti a Paganelli-Russo e ad Alen-Kivimaki - Soltanto quaranta equipaggi arrivati su 119 partiti (Dal nostro inviato speciale) Lisbona, 23 marzo. Tre rossi spiders si sono presentati oggi in parata nell'autodromo dell'Estorti, dove si è concluso il Rally del Tap. La prima prova del campionato mondiale marche ha sancito un autentico trionfo per la Fiat. Per capirlo basta leggere la classifica: primo Pinto-Bernacchini, secondo Paganelli-Russo, terzo Alen-Kivimaki. Una « tripletta » che fa sensazione e che dà la misura di un successo forse inatteso per le proporzioni ma meritatissimo e, in un certo senso, logico dopo le migliorie apportate alle 124 durante l'inverno. Raffaele Pinto e Arnaldo Bernacchini hanno dominato la corsa fin dall'inizio, mantenendone il comando con autoritaria sicurezza. Basti dire che Pinto ha vinto diciannove prove speciali su trentadue (con tempi spesso migliori di quelli ottenuti l'anno scorso dai piloti dell'AIpine-Renault) e che, nel finale, ha contenuto il suo slancio per non pregiudicare la sua impresa. > Abbiamo viaggiato sotto l'acqua e nella nebbia — ha detto —, su sterrati ridotti ad un mare di fango. Sarebbe stato assurdo rischiare : E' la prima volta che due nostri piloti e una vettura tutta italiana (comprese le validissime gomme Pirelli) conquistano il ■> Tap », una gara tecnicamente valida, agile e veloce, vero severissimo test per le prestazioni e l'affidabilità di qualunque automobile. « Questa vittoria — ha ammesso Pinto — è la più bella della mia vita: vincere un rally " mondiale " equivale all'affermarsi in un Gran Premio di formula 1 ». Pinto ha compiuto una bellissima gara. Un deciso attacco subito, nella prima tappa, sorprendendo un po' tutti, mentre Paganelli e Alen venivano attardati da banali contrattempi e Barbasio era costretto al ritiro per un'uscita di strada compiuta per evitare la Opel di Fall, messasi di traverso durante una prova speciale. Poi, per Pinto, il progressivo consolidamento del vantaggio. Paganelli e Alen hanno reagito alle loro iniziali disavventure con estremo impegno. Il forlivese si è battuto come un leone, il giovane finnico ha dimostrato di possedere eccellenti doti: era la prima volta che guidava lo spider FiatAbarth e che usava con il copilota Kivimaki il sistema delle « note » stradali, eppure non ha compiuto un errore ed ha saputo raggiungere e sorpassare il sempre temibile Andersson, con la Toyota. Il ritmo imposto dalla Fiat alla gara, la pioggia, la nebbia, il fango, hanno determinato una severa selezione nel « Tap », concluso soltanto da quaranta dei centodiciannove equipaggi partiti mercoledì sera da Lisbona per Ofir e ritorno (2000 chilometri in tutto). Fra le «vittime» più illustri, Carlsson, (Datsun) e Rohrl (Opel) per il motore, Warmbold (Opel) per la trasmissione, Waldegaard (Toyota) per l'accensione elettronica. Lo stesso Andersson, dopo il lungo duello con Alen, si è ritrovato con la scatola del cambio in cattive condizioni. Le indicazioni del « Tap » sono quindi piuttosto chiare: lo spider Fiat-Abarth 124 Rally, versione 1974, è una solida realtà che può fare paura ad ogni rivale; la squadra dispone di piloti e di servizi validissimi, anche se, naturalmente, si possono compiere ulteriori miglioramenti. Ma, intanto, la Fiat guizza in testa alla classifica mondiale con 20 punti e, malgrado l'austerità, possedere una di queste rosse vetture per- mette di girare con legittimo orgoglio. Non sono poi tanti i modelli derivati dalla produzione di serie in grado di offrire un tale complesso di prestazioni. Michele Fenu Prima nel mondiale Classifica: 1. Pinto-Bernacchini (Fiat-Abarth 124 Rally) 6 ore 26'15"; 2. Paganelli-Russo (Fiat-Abarth 124 Rally) a 3'57"; 3. Alen-Kivimaki (FiatAbarth 124 Rally) a 11'07"; 4. Andersson-Hertz (Toyota-Celica) a 14'39"; 5. Kallstrom-Billstam (Datsun 260 Z) a 28'12"; 6. Fischer-Gottlieb (Bmw 2002) a 37'47"; 7. Neyret-Vanoni (Alpine-Renault) a 37'53"; 8. Romaozinho-Silva (Citroen GS) a 50'49"; 9. Sclater-Wilson (FordEscort) ad un'ora 00'44"; 10. Borges-Sottomayor (Fiat 124 SS 1600) a 1 ora 1'40". Per il «mondiale": 1. Fiat punti 20; 2. Toyota 10; 3. Datsun 8; 4. Bmw 6; 5. Alpine-Renalt 4; 6. Citroen 3; 7. Ford 2. Raffaele Pinto

Luoghi citati: Lisbona, Ofir