Un'acciaieria in Urss costruita dai tedeschi di Tito Sansa

Un'acciaieria in Urss costruita dai tedeschi Un'acciaieria in Urss costruita dai tedeschi Per 5 miliardi di marcili, pagati in contanti - L'impianto sarà costruito a Kursk (Dal nostro corrispondente) Bonn, 22 marzo. L'Unione Sovietica pagherà in contanti a un gruppo di industrie della Germania Federale — Krupp, Salzgitter e Korf —, la costruzione a Kursk, nella Russia centrale, di una colossale acciaieria del valore di oltre 5 miliardi di marchi (circa 1300 miliardi di lire italiane), che sarà la più moderna del mondo. L'annuncio è stato dato oggi a Bonn dal portavoce Armin Gruenewald, il quale ha detto che la soddisfazione del governo per il raggiunto accordo è tale che il cancelliere Willy Brandt ha inviato un messaggio di compiacimento al primo segretario del pcus, Leonid Breznev. La sorpresa per le modalità di pagamento è stata enorme. Durante quasi due anni di negoziato fra il governo di Mosca e il gruppo di industriali tedeschi si era sempre parlato di due possibilità: la compensazione, mediante la fornitura di acciaio sovietico prodotto dalla stessa acciaieria di Kursk (il che sarebbe cominciato a partire dall'anno 1980) o la concessione di un credito tedesco all'Unione Sovietica. Contro quest'ultima eventualità avevano protestate violentemente gli ambienti economici tedeschi, in quanto — secondo le voci che circolavano — Mosca avrebbe preteso un credito privilegiato a lunga scadenza, (con un tasso di soltanto il 6 per cento scaglionato su 15 anni). Ciò sarebbe stato l'equivalente di una sovvenzione pubblica (del contribuente tedesco) al governo di Mosca. Pertanto la firma dell'accordo, avvenuta ieri nella capitale sovietica, può venire considerata come un successo per ambedue i paesi: Mosca, nel rinunciare ad aiuti tede¬ schi, dimostra di non avere bisogno di sovvenzioni come un paese in via di sviluppo, Bonn conclude il redditizio affare che è anche di enor|ne prestigio internazionale, perché — si dice — è stata la tecnica tedesca a convincere l'Unione Sovietica ad accettare il pagamento in contanti. Dal punto di vista politico l'accordo ha enorme importanza per il governo di Willy Brandt e soprattutto per la sua Ostpolitik. Eliminato con il pagamento in valuta il dissidio con l'opposizione democristiana e con gli ambienti industriali e bancari circa la misura del tasso del credito, il governo ha conquistato di colpo l'appoggio degli avversari. Tito Sansa

Persone citate: Armin Gruenewald, Durante, Krupp, Leonid Breznev, Willy Brandt