Un nuovo ordine economico mondiale

Un nuovo ordine economico mondiale Un nuovo ordine economico mondiale Chiesto dalla Conferenza di Algeri dei "non allineati" - Dure critiche agli Usa Algeri, 22 marzo. La Commissione esecutiva dei Paesi « non allineati » ha raccomandato oggi « il completo rovesciamento del sistema economico mondiale » a beneficio dei Paesi in via di sviluppo. Ha formulato anche ampie critiche alla politica degli Stati Uniti in varie parti del mondo. Dopo tre giorni di lavori porte chiuse, con la parteci- !pazione di 17 Paesi membri e altri 23 regimi presenti come « osservatori », la Commissione ha diramato un lungo comunicato, nel quale sollecita 'e Nazioni « non allineate » ad operare per « una maggiore compartecipazione alle ricchezze del mondo ». La Commissione esecutiva ritiene che « la comunità internazionale debba procedere urgentemente a una radicale trasformazione della struttura delle relazioni economiche, che sinora sono state fondate sulla ineguaglianza, la dominazione e lo sfruttamento, e creare un nuovo ordine economico, fondato sulla uguaglianza e sull'interesse reciproco dei Paesi membri, prendendo in considerazione la disparità esistente fra il livello di sviluppo dei Paesi industrializzati e il Terzo Mondo ». Il comunicato esprime « so- ! lidarietà con i popoli dell'A- e merica Latina che lottano per recuperare le loro risorse naturali, e in particolare con il popolo e il governo di Panama che rivendicano il loro diritto di sovranità sul Canale e la zona adiacente ». La Commissione rileva che « le potenze imperialiste, e in particolare gli Stati Uniti, non hanno rinunciato ai loro obiettivi di sfruttamento e continuano la loro azione di aggressione e di minacce contro la sicurezza internazionale, con gli aiuti accordati al e a i o - - r l o Portogallo, alla Rhodesia e al regime di Pretoria, con la violazione degli accordi di Parigi, la continuazione dell'aggressione in Cambogia e con l'ostinazione con cui applicano misure di coercizione e blocco economico ai paesi dell'America Latina ». Il comunicato afferma che « i partecipanti hanno preso nota delle infelici conseguenze derivate dall'abbattimento del governo democratico di Unità Popolare in Cile e della tragica morte del presidente Salvador Attende ». (Ansa-Ap)