Night clubs fatti chiudere a Atene si suonava musica di Theodorakis
Night clubs fatti chiudere a Atene si suonava musica di Theodorakis Continua la repressione del regime greco Night clubs fatti chiudere a Atene si suonava musica di Theodorakis Documento di giudici, docenti, alti ufficiali in difesa della democrazia greca Atene, 22 marzo. Le autorità militari hanno ordinato la chiusura di una decina di night club di Atene, perché nei locali venivano eseguite musiche di Mikis Theodorakis. Le composizioni di Theodorakis vennero vietate subito dopo il colpo militare dell'aprile 1967. Lo scorso novembre il provvedimento era stato parzialmente abrogato. Ma l'attuale governo dittatoriale ha ripristinato il bando. Theodorakis era deputato al Parlamento per il partito di unione democratica «Eda». L'autore della colonna sonora di «Zorba il greco» e di molte altre musiche vive attualmente in esilio volontario a Parigi. Si attende la reazione delle autorità al ricorso presentato da Ioannis Agathangelou, già ministro nel governo di Giorgio Papadopoulos, che chiede l'annullamento dell'esilio nel campo di internamento dell'isola di Yaros. Attualmente Agathangelou è in un ospedale di Syros, altra isola dell'Egeo situata presso Yaros. Nella sua petizione al Consiglio di Stato, dice che il provvedimento è stato preso per ragioni che non sono comprese nelle clausole della legge sull'esilio. Dall'epoca del colpo militare che ha rovesciato l'altro dittatore Papaaopoulos, divenuto presidente dopo la prò clamazione della Repubblica ellenica, sono state inviate a Yaros oltre cento persone, Mercoledì vi è stato mandato Giorgio Mavros, il sessantacinquenne leader del partito dell'unione di centro, che aveva pronunciato parole di approvazione per una decisione del nuovo governo laborista britannico. Il governo di Harold Wilson ha annullato la visita di cortesia che due navi della Marina da guerra britannica dovevano fare, per decisione del precedente governo conservatore di Edward Hsath, al porto di Atene. Secondo notizie dell'ambiente politico ateniese, insieme a Mavros è stato mandato a Yaros il colonnello a riposo Dimitrios Raptis, fino a novembre comandante dei reparti d'assalto di Salonicco. Ieri, è stata consegnata ai rappresentanti della stampa estera ad Atene una dichiarazione nella quale venticinque personalità greche, riunite in «Comitato civico per il ripristino della democrazia», protestano per le misure prese nei confronti di personalità elleniche ed esprimono apprensione per «la sospensione dei princìpi democratici». Tra i firmatari del documento sono ex docenti, giudici, alti ufficiali, funzionari. Dicono in particolare che Mavros non ha propugnato l'intervento straniero negli affari ellenici, come è stato detto, con il suo commento alla decisione del ministro degli Esteri britannico James Cailaghan, ma si è limitato a esprimere un parere personale. (Ansa)
Persone citate: Dimitrios Raptis, Edward Hsath, Giorgio Mavros, Giorgio Papadopoulos, Harold Wilson, Ioannis Agathangelou, Mikis Theodorakis, Theodorakis
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