Morente un giovane pestato dai fascisti

Morente un giovane pestato dai fascisti Selvaggia aggressione a Napoli Morente un giovane pestato dai fascisti Armati di spranghe di ferro e catene si sono scagliati su uno studente che, all'Università, stava leggendo un manifesto - Si sono eclissati (Dal nostro corrispondente) Napoli, 21 marzo. Un « commando » di fascisti armati di bastoni, spranghe di ferro, catene, col volto coperto da passamontagna, ha compiuto oggi una spedizione punitiva contro un gruppo di universitari della facoltà di Medicina che si trovavano nelle aule di farmacologia e oculistica del vecchio policlinico in piazza Sant'Andrea delle Dame, nel cuore del centro storico. Uno studente di ventiquattro anni, nativo di un paese in provincia di Latina, Calogero Calabrese, è stato ridotto in fin di vita a colpi di bastone e catene. E' ricoverato con prognosi riservata in un ospedale cittadino. I sanitari gli hanno suturato con dodici punti una vasta ferita al cuoio capelluto e gli esami radiografici hanno accertato contusioni multiple con lesioni ossee. Nel brutale pestaggio lo studente massaorato di pugni e calci ha riportato anche l'avulsione di alcuni denti. Compiuto il raid, i fascisti sono fuggiti, inseguiti da una pattuglia di agenti. Sono riusciti a far perdere le loro tracce, abbandonando nella galleria Principe di Napoli il loro armamento. Il teppistico episodio è avvenuto nelle prime ore del pomeriggio e ha sorpreso una quarantina di studenti che si attardavano nelle aule del policlinico. Alcuni hanno fatto in tempo a sottrarsi alla spedizione punitiva, che è stata di incredibile violenza. I fascisti hanno infranto con spranghe di ferro i vetri delle finestre al piano terra degli edifici e dove sono passati hanno lasciato ben visibili i segni della loro furia. In uno dei viali del policlinico, il « commando » ha scorto lo studente Calogero Calabrese che leggeva un manifesto del « Centro di iniziativa democratica » e gli è piombato addosso. Il poveretto è stato oggetto di un pestaggio di eccezionale bri* talità. La collega che era insieme al Calabrese, riuscita a fuggire, è corsa a chiamare aiuto e quando è sopraggiunta la pattuglia di agenti i fascisti si sono dileguati, abbandonando lo sventurato in pietose condizioni. a. 1. alla sede del sindacato di destra. Nell'auto dei fermati la polizia ha scoperto una pistola Beretta calibro 9 a canna lunga, otto proiettili nel caricatore ed altri 27 proiettili nascosti in una scatola di medicinali. I tre fermati sono stati identificati per Rocco Ugo Bevilacqua di Roma, Luciano Pessina di Milano e Rodolfo Passagrilli di Terni. Le indagini della polizia sono state estese anche a Milano, dove gli uomini dell'ufficio politico hanno arrestato tu: quarto giovane aderente a «Potere operaio», Walter Ballarin di 23 anni, da Terni. In un appartamento del centro della città, il Ballarin è stato trovato in possesso di materiale esplodente, forse plastico, polvere incendiaria adatta per miccia e tubolari di ferro utili per confezionare ordigni. Oltre a questo materiale sono stati sequestrati appunti molto dettagliati sull'impiego degli esplosivi. Le indagini in corso potrebbero portare a importanti sviluppi. Per il momento gli inquirenti fanno notare che l'appartamento occupato dagli estremisti, affittato pochi giorni fa, è molto grande e costoso: implica una buona disponibilità di denaro.

Persone citate: Ballarin, Beretta, Calogero Calabrese, Luciano Pessina, Rocco Ugo Bevilacqua, Rodolfo Passagrilli, Walter Ballarin

Luoghi citati: Latina, Milano, Napoli, Roma, Terni