Due Fiat-Abarth al comando nel "Rallye" del Portogallo di Michele Fenu

Due Fiat-Abarth al comando nel "Rallye" del Portogallo Due Fiat-Abarth al comando nel "Rallye" del Portogallo Pinto guida la classifica davanti a Paganelli - Ritiro di Barbasio (Dal nostro inviato speciale) Ofir, 21 marzo. La Fiat Rally nel ruolo di protagonista del Tap, prima prova del campionato mondiale marche. Tre rossi spider 124 sono al vertice della gara, con Raffaele Pinto ed Arnaldo Bernacchini incontrastati « leaders » e PaganelliRusso e i finlandesi Alen-Kivimaki a lungo impegnati in un'accesa battaglia con i tedeschi RohrlBerger (Opel Ascona) e gli svedesi Andersson-Hertz (Toyota Celica) per il secondo e terzo posto. Solo Barbasio-Sodano non sono nella lista dei « big »: una scivolata In una scarpata li ha costretti stamane al ritiro. Pinto ed Alen hanno attaccato fin dalle prime battute del Tap, avviatosi ieri sera da Lisbona per questa prima tappa di quasi 1000 km, e 16 prove speciali tra montagne e foreste verdissime. L'italiano e il finnico hanno martellato gli avversari, portandosi al comando della gara. Paganelli perdeva tempo per un banale guaio allo spinterogeno, ma poi rimediava con bella foga, mentre Barbasio preferiva non spingere troppo il suo 124. Nella notte Alen era attardato dal mancato arrivo In un certo punto prestabilito del pneumatici adatti ad una serie di prove speciali, mentre Pinto rimediava « rubando » le gomme ad un « muletto » dell'assistenza tecnica. Il particolare merita di esser riferito per valutare ancor meglio le prestazioni di Alen e dello stesso Paganelli: lo spider versione 74 pare proprio un puledro di razza, robusto e infaticabile. Per Pinto I mille chilometri si sono trasformati in una veloce cavalcata, che ha Impressionato i mille e mille appassionati disseminati lungo il percorso, il comasco ha vinto prove a gogò, ed anche Alen e Paganelli hanno offerto il loro valido contributo, lasciando poco margine ai pur forti rivali. Carlsson, con la grossa e superpotente Datsun 260 Z, si è presto ritirato per II cedimento del motore, Waldegaard, con l'altra Toyota, l'ha imitato per colpa dell'accensione elettronica, e Warmbold, con un'Opel Ascona da 200 cv, si è arreso con gli ammortizzatori posteriori incapaci di sopportare salti e saltelli degli sterrati del Tap. Infine, Rohrl ha abbandonato per la rottura del motore e Alen, sfortunatissimo, ha perso 5 minuti nella penultima prova per una foratura. il rally, naturalmente, non è ancora finito: domani alle 11 si riparte per Lisbona, con altri 1000 km. e relative prove in programma, Tuttavia, la gara ha assunto un volto ben definito, salvo sorprese che nessuno si augura. Michele Fenu

Luoghi citati: Lisbona, Portogallo