Si cena lo zio Giuseppe Ugone nei covi della banda Giuliano

Si cena lo zio Giuseppe Ugone nei covi della banda Giuliano Si cena lo zio Giuseppe Ugone nei covi della banda Giuliano 11 nostro corrispondente ci telefona da Palermo: Due novità da Palermo: fu scritta qui la lettera spedita alla Curia di Torino con cui si chiedeva il riscatto di 6 miliardi per Luigi Ross di Montelera. La seconda: le { appendici della trama mafiosa dei sequestri di persona — parenti e amici del boss della «nuova mafia» arrestati o ricercati tra Piemonte, Lombardia e Sicilia — non sono soltanto a Palermo dove, in Borgata Cardino, abita la madre dei fratelli Taormina, ma pure in alcuni paesi dell'entroterra. Da qui proviene più d'uno degli indiziati di appartenenza ali'«anonima sequestri». Per cominciare, Montelepre, il paese del bandito Giuliano, che nel dopoguerra s'oppose con i suoi armati al Corpo di spedizione inviato da Sceiba; a Montelepre Giuliano progettò 1 primi clamorosi sequestri di ricchi possidenti, facendosi pagare riscatti per quei tempi astronomici. Nella zona di Montelepre i carabinieri proseguono vaste battute alla ricerca di Giuseppe Ugone, proprietario della cascina di Moncalieri dove Luigi Montelera fu imprigionato prima d'essere trasferito a Treviglio. Ugone potrebbe essersi nascosto in uno degli innumerevoli rifugi dove Giuliano e i suol sfuggirono alle ricerche delle forze di repressione del ban¬ lllllllil IIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIMIIIimillll ditismo. Una parente di Giuseppe Ugone, Giuseppina Badalamenti, è sorella di Nunzio, sospettato d'essere stato cassiere della banda Giuliano. Per le ricerche di Ugone i carabinieri hanno mobilitato un vasto spiegamento nel quale è incappato ieri, a Cinlsi, il presunto mafioso Antonio Badalamenti, 43 anni, catturato dopo che la sua casa era stata circondata. Fratello di Gaetano e Giuseppe Badalamenti (imparentati con la moglie di Giuseppe Ugone), era ricercato da due anni per essere inviato in soggiorno obbligato a Motta di Livenza. Quando ha visto 1 carabinieri, Antonio è sgattaiolato semivestito da una porta secondaria e ha infilato di corsa un vicino campo confinante con un bosco. I militari l'hanno bloccato. Giuseppe e Gaetano Badalamenti sono considerati pedine di una certa importanza nella «cosca» mafiosa implicata nel traffico internazionale di stupefacenti. Due anni fa, Antonio fu assolto dall'accusa di aver partecipato a un attentato dinamitardo a un'impresa edile al cui titolare i banditi avevano cercato di estorcere alcune centinaia di milioni. Ma fu condannato al soggiorno obbligato, dopo di che si rese irreperibile Ma è su Giuseppe Ugone che da alcuni giorni i carabinieri del llllllllllll 11111111 II 11 II 11 II ri il 1111111 gruppo Palermo, al comando del tenente colonnello Sateriale, e del nucleo investigativo, diretto dal maggiore Russo, hanno appuntato la maggiore attenzione. Giuseppe Ugone è fratello di Salvatore al quale l'anno scorso a Trezzano sul Naviglio 1 carabinieri trovarono banconote da 10 mila lire che avevano fatto parte del riscatto Torielli. E' zio di Giuseppe Ugone, 18 anni, arrestato ieri e indiziato d'essere stato uno dei carcerieri del piccolo Mirko Panattoni. Carabinieri e Squadra mobile hanno riesumato 1 dossiers sui più recenti sequestri di persona avvenuti in città: quello di Giuseppe Vassallo figlio del «re» dell'edilizia di Palermo, dell'ingegner Luciano Cassina figlio del cavallere del lavoro Arturo Cassina, avvennero nel '71 e '72, fruttarono almeno un miliardo. Gli investigatori hanno anche ripreso le indagini sul caso dell'universitario Enzo Traina di 25 anni, assassinato da incappucciati che tentavano di rapirlo il 17 ottobre '71. Inoltre, pur avendo arrestato 1 7 presunti rapitori dell'Industriale Antonino Caruso (fu rilasciato 46 giorni dopo), 1 carabinieri non escludono che la «mente» di quest'altro fatto l'abbia fatta franca. Forse anche questi episodi sono ricollegabili al clan Taormina Ugone - Guzzardi e soci. Antonio Ravidà 1 Il IMI il 11 I llll I li 111111 MI M II M 11 111 1111111111J [llllf