Trofeo alla Belova è sesta la Collirio

Trofeo alla Belova è sesta la Collirio Concluso il torneo di fioretto Trofeo alla Belova è sesta la Collirio Conquistando la sua terza vit-1 toria nel secondo ciclo quinquennale, Elena Belova Novikova, la bionda fiorettista di Minsk, olimpionica a Città del Messico nel '68, si è aggiudicata in vìa definitiva il Trofeo Martini. Sembrava che la ventiscienne mancina sovietica, presa d'infilata per 4-0 dalla francese Marie Chantal Demaille, la trentatreenne iridata di Vienna 1971, tornata in torma smagliante, dovesse essere sconfitta. Incitata a gran voce da un gruppo di compagni e connazionali operai alla Fiat, la Belova aveva un'impennata d'orgoglio e travolgeva le altre aversarie, domando pure la tenace resistenza della ungherese Maros (4-3). Sì rendeva così indispensabile un emozionante spareggio, dato che la mancina bretone, istruttrice di educazione fisica a Grenoble, assistita da madame d'Oriola, si era fatta sorprendere dalla polacca Staszak, una aggressiva ventenne nuova per le scene torinesi. Era il momento della verità e della rivincita, il confronto tra la scuola francese, classica ed elegante e quella più dura, ma assai incisiva, dell'Oriente europeo. La Belova nello spareggio, ormai rinfrancata, opponeva agli attacchi della sottile francese, ormai alquanto provata, la propria freschezza atletica e soprattutto la tempestività inesorabile dei propri assalti, che non davano scampo alla valorosa rivale. Il duello si concludeva così con il successo della Belova, che piegava l'avversaria per 4-2. Per il pubblico accorso al Palazzo dello sport per acclamare la beniamina di casa, Consolata Collino, in seguito alle sue prodezze del mattino, che secondo la tradizione avevano portato una italiana nella finale di questo trofeo, il crollo è stato un po' una doccia fredda. La torinese, forse paga del traguardo per la prima volta raggiunto nella carriera, aveva perso lo smalto e lo scatto per le latiche della estenuante maratona schermistica ed ha troppo Insistito in attacchi monotoni a lunga distanza, facile preda delle parate avversarie. Comunque, la sua prestazione è più che encomiabile, a soli ventisei anni, e non sono azzardate rosee previsioni per Grenoble, sede dei prossimi « Mondiali » in luglio, e per le Olimpiadi di Montreal del 1976. Al terzo posto si è classificata la magiara Bobis, una assidua a questo torneo, componente della squadra ungherese iridata a Goteborg, incalzata dalla più giovane connazionale Maros. Carlo Filogamo Girone finale: 1) Elena Belova (Urss). 4 v. dopo spareggio; 2) Marie Chantal Demaille (Fr), 4 v. dopo spareggio; 3) lldiko Bobis (Ungh), 3 v.; 4) Magda Maros (Ungh), 2 V.; 5) Sgrazyna Staszak (Poi). 2 v.; 6) Consolata Collino (It). 0 v. La sovietica Belova

Persone citate: Bobis, Carlo Filogamo, Consolata Collino, Magda Maros, Marie Chantal Demaille

Luoghi citati: Città Del Messico, Minsk, Urss, Vienna