Roma: perquisite le sedi degli "ultras,, di sinistra

Roma: perquisite le sedi degli "ultras,, di sinistra Roma: perquisite le sedi degli "ultras,, di sinistra L'ordine (per tutt'Italia) del procuratore generale di Firenze - li motivo: associazione contro lo Stato (Nostro servizio particolare) Roma, 15 marzo. I carabinieri del nucleo investigativo di Roma, diretti dal capitano Mori, hanno compiuto oggi improvvise perquisizioni nelle sedi dei movimenti «Avanguardia operaia», «Lotta continua», «Potere operaio» e «Marxisti-leninisti» per ordine del procuratore generale di Firenze, Calamari. Durante le perquisizioni è stato sequestrato materiale didattico e propagandistico che si trovava nelle sedi di questi gruppi extraparlamentari. Per protestare contro le perquisizioni, «Lotta continua» e «Potere operaio» hanno tenuto in via Buonarroti una conferenza stampa. «Questo di Calamari — è stato detto — è un atto di puro fascismo. Calamari sa benissimo cosa pensiamo di luì e del modo con cui egli amministra la giustizia a Firenze». La conferenza stampa si è svolta in un clima acceso: ai giornalisti dell'Unità e Paese-sera (rispettivamente l'organo del partito comunista e il quoti¬ diano della sera vicino al pei) non è stato permesso l'ingresso nel locale. A Roma si è saputo che il procuratore Calamari ha inviato un fonogramma ai nuclei investigativi dei carabinieri di Torino, Milano, Venezia, Bologna, Pescara, Rieti, Napoli, Bari e Palermo perché vengano al più presto svolte perquisizioni anche in quelle città nelle sedi degli stessi gruppi. Perquisizioni sono state già svolte a Firenze. Il capitano Mori è partito questa sera alla volta di Torino, dove dovrebbe incontrarsi con ufficiali locali per disporre accertamenti e perquisizioni. Per quanto è dato sapere, il magistrato, che ricopre la più alta carica presso il tribunale di Firenze, avrebbe ravvisato durante un processo contro il giornale Lotta continua, che si svolge nella città toscana, «qualcosa» che potrebbe far scattare l'articolo 270 del codice penale. Si tratta del reato di associazione sovversiva contro le istituzioni dello Stato.

Persone citate: Calamari