Un aereo in decollo si incendia a Teheran: 32 i morti, 64 salvi

Un aereo in decollo si incendia a Teheran: 32 i morti, 64 salvi E' un "Caravelle,, di una società danese in volo charter Un aereo in decollo si incendia a Teheran: 32 i morti, 64 salvi Dopo una serie di notizie confuse, il premier iraniano chiarisce la meccanica dell'incidente e informa la stampa: una ruota del carrello, inceppatasi, provoca una scintilla e l'incendio Teheran, 15 marzo. Un «Caravelle» delle Sterling Airways danesi si è incendiato poco prima del decollo dall'aeroporto Mehrabad di Teheran; 32 delle 96 persone a bordo hanno perso la vita. Le altre 64 si sono salvate, ma ancora non è stato accertato il numero esatto dei feriti, alcuni dei quali versano in gravi condizioni. L'aereo era stato noleggiato dall'agenzia di viaggi di Copenaghen « Tjaereborg Rejser » per un gruppo di turisti scandinavi e tedeschi e un francese che avevano compiuto una gita di quindici giorni in Estremo Oriente. L'aereo tornava a Copenaghen da Nuova Delhi e aveva fatto uno scalo di rifornimento a Teheran. L'agenzia Tjaereborg ha precisato che dei passeggeri 47 erano danesi, 36 svedesi, 2 norvegesi, 4 tedeschi della Repubblica Federale e uno francese. Per molte ore ci sono state versioni contrastanti sul numero delle vittime, e la stessa agenzia ufficiale iraniana aveva accreditato la noti- zia secondo cui i morti erano 37 e alcuni superstiti versavano in gravi condizioni. Il primo ministro iraniano, Amir Abass, si è recato personalmente all'aeroporto Mehrabad per valutare la gravità del sinistro. Egli ha parlato coi tecnici dell'aeroporto e con l'equipaggio dell'aereo e poi ha personalmente informato i giornalisti sull'accaduto Ha detto che il «Caravelle» era ancora in fase di rullaggio sulla pista prima del decollo, quando la torre di controllo si accorse che dal sistema idraulico uscivano delle fiamme. Il controllore di volo avvisò il pilota e gli ordinò di sospendere immediatamente la manovra di decollo. «In quel momento — ha detto il primo ministro Abass — per una fatalità una ruota del carrello sì è inceppata e l'ala ha toccato il suolo provocando una scintilla che ha causato l'esplosione. I serbatoi erano pieni di carburante poiché l'aereo aveva fatto rifornimento poco prima. Due minuti dopo sono arrivati i pompieri, i quali hanno aperto il portello dell'aereo con una sega elettrica e sono riusciti a trarre in salvo gran parte dei passeggeri». Un testimone oculare della sciagura ha riferito che la cabina di pilotaggio a causa dell'esplosione si è staccata dal resto del velivolo ed è stata proiettata a circa 350 metri di distanza. Soltanto nove ore dopo la sciagura, a Copenaghen, la Sterling Airways ha ricevuto un telex nel quale si informava che vi erano 64 superstiti, e che 30 erano rimasti completamente illesi. Un portavoce delle aviolinee charter ha tuttavia lamentato di avere ricevuto le informazioni sui morti e sui feriti con grande ritardo e con notevole confusione. La bandiera della società è stata listata a lutto e un medico dell'aeroporto Kastrup d. Copenaghen si è preso cura dei parenti e degli amici dei passeggeri che attendevano il «Caravelle» di ritorno dal viaggio in Estremo Oriente. In serata è partito un aereo speciale per Teheran con tre medici, infermieri, medicine e barelle, per riportare in patria i superstiti. L'equipaggio è rimasto illeso, tranne il comandante, che ha riportato la frattura di una gamba. L'equipaggio è danese, con l'eccezione del secondo pilota, di nazionalità finlandese. Nel marzo del 1972 un «Super-Caravelle» della stessa società che tornava da Ceylon precipitò a Dubai e tutte le 112 persone a bordo perirono in quello che fu il più grave disastro aviatorio nella storia danese. (Ap)

Persone citate: Amir Abass, Kastrup