Lunga giornata di battaglia per le ragazze del fioretto

Lunga giornata di battaglia per le ragazze del fioretto Lunga giornata di battaglia per le ragazze del fioretto Per arrivare alla finale della I Coppa Europa di fioretto femminile, con cui si è aperto il nuovo ciclo quinquennale, si è resa necessaria un'intera giornata di lotta vivace e combattuta al Palazzo dello Sport. In pedana le 18 squadre campioni nazionali. L'obiettivo dei » quarti » veniva raggiunto dalle ungheresi della Meteor di Budapest, dalla Dinamo di Kazan, forte dell'iridata Nikonova, e dalla Steaua di Bucarest. A queste squadre si è aggiunto, tra i calorosi applausi degli astanti, il Club Subalpino, il quale, dopo aver superato per 10-6 la tenace resistenza delle prestanti canadasi di Montreal, si ripeteva a spese del più quotato e insidioso quartetto delle olandesi di Amsterdam col risultato di 11-5. Merito soprattutto dell'azzurra Collino e di Laura Grande, coadiuvate dalle debuttanti Occhiena e Besson. Sorte peggiore è toccata alle lesine delle Adi, tutte sui quin- dici anni, nonostante la positiva prestazione della Pigliapoco e del la Batazzi, affiancate dalle più acerbe Sparaciari e Montelli. Sfortunata prova nei quarti di finale delle tricolori torinesi, le quali si battevano stoccata su stoccata contro le più atletiche tedesche, che avevano il loro punto di forza nella Lotter. Purtroppo il rendimento dell'azzurra Collino era inferiore al consueto e non risultava cosi sufficiente la prestazione maiuscola della Occhiena, ben spalleggiata dalla Grande, data pure l'inesperienza della quindicenne Besson. Per quattro botte solfante le subalpine dovevano rinunciare alle semifinali, cui accedevano le rumene della Steaua a spese delle londinesi e la Dinamo di Kazan con agevoli successi, mentre più arduo era il passaggio delle ungheresi opposte alle parigine. Nell'accanito duello di semifinale, le sovietiche di Kazan sono riuscite ad estromettere clamorosamente le favorite romene col punteggio di 8 a 7 per l'incolmabile vantaggio di stoccate. Più agevole, anche se combattuto, il passaggio in finale delle ungheresi. Oggi comincia il Trofeo Martini. La manifestazione al nono appuntamento, allinea 185 concorrenti. In pedana l'Iridata sovietica Nikonova e la sua connazionale Belova, già vincitrice tre volte del trofeo stesso, e le azzurre. Carlo Filogamo Quarti di finale: Meteor (Budapest) b. Usac (Parigi) per 9 a 7; Dinamo Kazan b. Varsavia per 9 a 4; Steaua Bucarest b. Aston Londra per 9 a 4; Tauber Bischoffeim (Germania Occidentale) b. Club Scherma Torino per 8 a 8 (43 stoccate ricevute a 47). Semifinali: Meteor BudapestTauberbis Germania 9-5; Dinamo Kazan-Steaua Bucarest 8-7.