Utile di 757 milioni per l'lfil

Utile di 757 milioni per l'lfil Utile di 757 milioni per l'lfil Dividendo invariato a 185 lire nonostante l'allargamento della base azionaria Sotto la presidenza dell'avv. Urbano Rattazzi si è riunito ieri a Torino il Consiglio di Amministrazione dell'ifii — Istituto Finanziario Italiano Laniero — per esaminare le risultanze del bilancio al 31 dicembre '73 e convocare l'assemblea, sia in seduta ordinaria che in seduta straordinaria. L'amministratore delegato e direttore generale dottor Giovanni B. Vacca, ha riferito sull'andamento dell'esercizio. Nel corso del '73 è stato sottoscritto un cospicuo aumento del capitale sociale, che è così passato da 1,5 miliardi di lire a 3 miliardi 256 milioni: tale aumento, deliberato dalla passata assemblea ed eseguito nel luglio scorso, è stato effettuato In parte a titolo gratuito ed in parte a pagamento. Per il primo punto, è consistito nel trasferimento a capitale sociale di una parte del Fondo investimenti, cioè 1250 milioni. Per il secondo punto, l'aumento è consistito nella sottoscrizione di 501 mila azioni al prezzo di 8000 caduna, di cui 7000 per sovrapprezzo; l'introito totale è stato di 4 miliardi di lire. Nell'esercizio scorso, l'Ifil ha operato sul mercato dei capitali, sia in operazioni attinenti al movimento del portafoglio titoli, sia nell'esplicare in modo sempre più attivo il ruolo di holding di partecipazioni. Un più valido esercizio di questo ruolo comporta una maggiore diversificazione del portafoglio azionario, fino a ieri largamente concentrato, e oggi più ampiamente, anche se non definitivamente, esteso a nuove attività. Sono stati in tal modo effettuati investimenti attualmente in bilancio per 4 miliardi di lire; i più importanti sono 1550 milioni per l'acquisizione del 31 per cento della Cromodora; 956 milioni per la partecipazione nell'Unicem; 653 milioni per l'acquisizione del 22,3 per cento della Sirma; 200 milioni per la sottoscrizione del 40 per cento del capitale della Compagnia Finanziaria Intermobiliare. Il conto economico del '73 chiude con un risultato soddisfacente: l'utile è stato di 757 milioni, contro 512 nell'esercizio precedente, dopo un accantonamento pruden¬ zpsspccapeodm ziale al «fondo imposte ed oneri futuri» di 938 milioni. Sulla base di ciò, il Consiglio proporrà all'assemblea convocata in seduta ordinaria l'il aprile 1974 In prima ed il 18 dello stesso mese in seconda convocazione, la distribuzione di un dividendo di 185 lire, uguale a quello dell'esercizio precedente, ma su un numero più che raddoppiato di azioni circolanti derivate dagli aumenti di capitale. Inoltre, in sede straordinaria, l'assemblea degli azionisti sarà chiamata a deliberare un ulteriore aumento del capitale sociale: si proporrà che tale aumento venga effettuato in parte a titolo gratuito e in parte a pagamento. Per quello gratuito, una nuova azione ogni due possedute; ugualmente, per la parte a pagamento, si proporrà di offrire in opzione agli azionisti una nuova azione ogni due detenute prima dell'aumento gratuito. Infine, l'assemblea straordinaria dovrà deliberare sulla proposta tendente a modificare la denominazione della Società.

Persone citate: Urbano Rattazzi

Luoghi citati: Torino