È immobilizzato da 3 rapinatori

È immobilizzato da 3 rapinatori È immobilizzato da 3 rapinatori Un operaio ex orafo - Gli aggressori gli hanno preso le chiavi di casa tenendolo a bada nel garage Un ex-orafo, da due anni operaio alla Lancia, Antonio Cuzzola, 44 anni, corso Siracusa 104, padre d'una bambina di due anni, è stato aggredito ieri mattina mentre usciva di casa da uomini incappucciati ed armati di pistola che volevano derubarlo. L'episodio è avvenuto alle 7,30: Cuzzola è sceso in garage per prendere l'auto e recarsi In fabbrica, si è trovato di fronte due rapinatori: « Avevo appena sollevalo la saracinesca — ha detto r e o più tardi l'operaio alla polizìa — mi sono sentito afferrare. Prima che mi calassero sul viso un sacchetto di plastica ho fatto in tempo a vedere che c'erano tre persone: due mascherate ed una terza che si teneva nella penombra come per non farsi riconoscere ». I due incappucciati gli hanno sfilato di tasca le chiavi dell'appartamento e sono saliti lasciando 11 complice di guardia. La signora Cuzzola, pochi minuti dopo, ha sentito uno strano armeggio attorno alla serratura della porta e alcune voci che bisbigliavano sul pianerottolo. Si è avvicinata all'uscio ed ha domandato: « Cfti siete, che cosa volete? ». Intanto ha messo il catenaccio. I due non hanno risposto: qualche mormorio ancora, poi la signora Cuzzola ha sentito i loro passi che si allontanavano precipitosamente per le scale. Sono tornati in garage e con poche parole hanno riferito al complice che cos'era accaduto sul pianerottolo. Ricorda Antonio Cuzzola: <i Dopo alcuni secondi ho sentito la saracinesca aprirsi e chiudersi. Mi sono levato il sacchetto dal capo e sono corso in casa ». Di qui ha telefonato alla polizia. II brigadiere Sivlero della « Volante » ha iniziato le indagini, alcune pantere hanno pattugliato la zona: nessuna traccia degli aggressori. Ci si chiede che cosa cercassero tre rapinatori in casa d'un operalo ed il passato di Antonio Cuzzola aluta a chiarire il mistero: prima di lavorare alla Lancia l'aggredito aveva un laboratorio di oreficeria in via Lagrange 2. E' probabile che i banditi non sapessero che aveva abbandonato da tempo questa attività e credessero di trovare nel suo appartamento oro o preziosi L'orafo Antonio Cuzzola

Persone citate: Antonio Cuzzola, Cuzzola