Legge contestata

Legge contestata CACCIA e PESCA Legge contestata L'assemblea della Federazione italiana della caccia (Fide), riunita a Roma ieri mattina, ha approvato il programma di attività 1974'75 e si è soffermata a lungo, su una relazione del presidente onorevole Caiati, per discutere il progetto di legge ministeriale, passato nei giorni scorsi In Commissione, per le modifiche all'attuale Testo Unico che regola l'attività venatoria. L'assemblea, rilevato che il progetto si rifa sostanzialmente alle vecchie proposte (1970) del Consiglio nazionale delle ricerche, si è pronunciata contro, con due ordini del giorno, approvati all'unanimità. In particolare è stato criticato il concetto, alla base della legge, che rifiuta di considerare la selvaggina (come è stata finora) « res nullius ». Il Cnr infatti propone che la selvaggina sia considerata « res communltatis »: ■ Da qui ad arrivare a considerare il patrimonio faunistico di proprietà del titolare del fondo agricolo — ha spiegato Caiati — /'/ passo è estremamente breve ». D'altra parte — come abbiamo già riferito in una precedente rubrica — la Federazione italiana della caccia, ha aderito al Comitato d'intesa nazionale delle organizzazioni venatorie, che ha fornito precisi suggerimenti legislativi i in materia di caccia. La Federcaccia, come le altre associazioni, si opporranno, » con ogni mezzo ed in tutte le sedi » (i parlamentari cacciatori sono piuttosto numerosi) al progetto di legge governativo. In sostanza, Federcaccia ed altre associazioni sono già d'accordo su una bozza di modifiche al Testo Unico, ragionevolmente vi Cina alla realtà. La stessa Federcaccia ha dibattuto in centinaia di assemblee, proprio negli ultimi due mesi, alcune proposte che tengono conto dell'esigenza di salvaguardare alcune specie animali (si escludono ad esempio dagli elenchi attuali dei nocivi il lupo, la lontra, il gatto selvatico, le aquile ed I nibbi con altri falconidi) e della necessità di stabilire un elenco, aggiornabile, dei selvatici i che possono essere oggetto di j caccia. In questo modo la legge italiana potrebbe mettersi sullo stesso piano di quella di altri Passi più evoluti nel settore. Cattura di trote Apertura alla trota più che soddisfacente, se si dà retta ai « tecnici », ai pescasportivi e ai ristoranti di bassa e alta valle. Nel Cuneese per evitare i guai dell'austerità, che vieta di circolare in auto la domenica, l'apertura è i avvenuta sabato 23 febbraio a I mezzogiorno anziché all'alba della successiva domenica. La Provincia aveva avvertito tempestivamente, con manifesti, i pescasportivi: l'andamento è stato ottimo: in tutte le acque Fips, I'80 per cento degli sportivi ha « fatto la quota », segno quindi che i ripopolamenti con trote adulte sono stati abbondanti. Unico neo nella giornata: nel Novarese quest'anno non è stato fatto il lancio di trote adulte nelle acque Fips in quanto i pescasportivi non si sarebbero potuti recare domenica 24 in auto lungo torrenti e fiumi. Hanno perciò richiesto un rinvio della « semina ». che la Fips ha accordato. Il consiglio dovrà ora discutere quando avverrà la vera apertura (« che per noi è una sagra », dice il rag. Vercellone, presidente federale). Anticipiamo che è probabile avvenga il 19 marzo, San Giuseppe, poiché le nuove norme dell'austerità lasciano libera la circolazione nelle feste infrasettimanali. Nell'Ossola si parla di « cappotti ■ ; l'80 per cento dei pescasportivi non ha fatto catture per le condizioni delle acque e perché le trote sono « astutissime »: nell'Ossola. Infatti, le semine avvengono a fine ottobre con trotelline di torrente, a marzo raggiungono i 20 centimetri regolamentari, ma non sono paragonabili per « ingenuità » (dovuta a molti fattori, a cominciare dal cibo e dal diverso modo d'allevamento) ai salmonidi cresciuti in vasca. Ami all'asciutto, quindi, in attesa di acque migliori e tempo più opportuno. A Calizzano, Millesimo, Maliare, Pallare sul Bormida, i pescasportivi sono giunti in taxi, pullman, auto di noleggio. Parecchi sono arrivati sabato sera e hanno trascorso la notte sul luogo, in auto o in albergo. Le prede sono state abbondanti. Esami venatori L'Enalcaccia di Novara informa che sono iniziati I corsi preparatori per conseguire II certificato di abilitazione venatoria. I corsi, completamente gratuiti, si svolgono presso la sede dell'Enalcaceia. Le lezioni, tenute da personale qualificato, si svolgono tutti i martedì dalle ore 15 alle 17,30 e dalle ore 20,30 alle 22,30. Ripopolamento montano I sindaci dei Comuni di Coazze, Giaveno, Sangano, Trana e Valgioie hanno proposto di chiudere per due o tre anni la caccia nei territori oltre i 1500 metri. Il provvedimento per permettere il ripopolamento delle specie protette (gallo di monte, pernice, pernice bianca, lepre di monte). Bambini premiati Mercoledì, a Milano, alla Terrazza Martini, presenti giornalisti, uomini politici ed esponenti del mondo della cultura, è avvenuta la premiazione dei bambini, vincitori del concorso ■ La natura va protetta: pensaci anche tu » Indetto in occasione della » Giornata nazionale del cacciatore e del pescatore ». La giuria, presieduta da Mario Soldati, ha scelto su circa 2500 partecipanti, i lavori di questi bambini, dal tre ai dodici anni: i Marc0 Moreschì dl Varese, Ale* I sandro Roverselli di Orzivecchl, Daniela Frlglola di Vicenza, Maria Grazia Pioli di Reggio Emilia. Romano Vignati di San Vittore Olona, Patrizia Fabbris di Albettone, Enrica Andreis di Ospitaletto, Alfio Moioli di Alme, Emanuela fiotterò di Castello di Annone, Gianni Miani di Albettone. Un premio speciale è stato assegnato per il lavoro collettivo svolto dalla seconda classe elementare di Gussago. Il concorso prevedeva l'esecuzione di disegni o di brevi componimenti sul tema della ' Giornata ». OMERO MARRACCINI e PIERO CERATI

Persone citate: Alfio Moioli, Daniela Frlglola, Enrica Andreis, Gianni Miani, Maria Grazia Pioli, Mario Soldati, Patrizia Fabbris, Romano Vignati, Vercellone