Realtà, fantasia earte materica di Augusto Minucci

Realtà, fantasia earte materica NELLE GALLERIE TORINESI Realtà, fantasia earte materica Le mostre di Meltzeid, Orlandi, Mattana, Giuliana Bertone e Mauro Marchini Guglielmo Meltzeid (di origine ungherese, ma nato a Torino nel 1941) tenta, con una pittura che si riallaccia alla pop art, un discorso critico sulla società di oggi. Il suo è però un discorso pacato, quasi freddo, ma non per questo privo di nitida efficacia. Certi suoi lavori — come Repressione, dove appare il volto sparuto di una bambina che sta per essere travolta da una carica di polizia, o Ragazzo con vecchio cannone in cui un piccolo curioso guarda dentro la canna di un grosso calibro — sono intensi e pieni di distaccata drammaticità. In altri si può trovare forse un eccesso di simbolismo, ma in complesso Meltzeid riesce spesso ad aprire i suoi dipinti a diverse letture. Questa pare. Infatti, la sua più grave preoccupazione, tanto da sottolineare che i titoli dei suoi dipinti vanno Intesi soltanto come comunicazione dell'idea o come mezzo di identificazione del « pezzo ». Espone alla galleria «Viotti» (via Viotti 8). Il mantovano Giuseppe Orlandi, (32 anni) pittore e scenografo (ha collaborato con Guglielminetti all'allestimento di spettacoli teatrali e televisivi), presenta alla -Torre» (via Accademia Albertina 3) una serie di dipinti in cui la realtà, interpretata liricamente, è ridotta a composizioni in cui il bagliore di un rosso può suggerire il fulgore di un fiore, e una striscia d'azzurro, l'infinito del cielo. Vero è che, in certi lavori, come Paesaggio siciliano, si avverte ancora l'amore per la scenografia, ma complessivamente ci sembra che Orlandi, grazie anche ad una limpida tavolozza, dimostri di essere un delicato artista. Anche Jean-Louis Mattana si ispira alla realtà, ma in essa ha scavato e continua a scavare profondamente, sino a ridurla a composizioni che, pur nella loro rigida geometria, mantengono intatta la matrice che l'ha generata. Partito infatti da una pittura espressionistica, questo artista è giunto ora quasi all'astrazione, conservando di espressionistico soltanto II colore, che però non è drammatico e carico di tensione, ma limpido e gioioso. Ed è al colore che si affida con piena fiducia rifacendo (per la verità un po' troppo monotonamente) per decine di volte lo stesso soggetto e riuscendo, proprio grazie alla copiosa tavolozza, a non ripeterlo mai. Espone alla galleria « Fogliato », via Mazzini 9. Gonfie di sogni sembrano le donnine che la torinese Giuliana Bertone presenta alla galleria di via Dei Mille 22. Piccole, tonde figure sorprese mentre stendono la biancheria, vanno al mercato, passeggiano o navigano nel cielo come nuvole festose. Un mondo di favola, che sfocia a volte in un sorriso come ne La colonia dove le bianche sorveglianti, con cuffia a sottogola, sono attorniate da uno stuolo di bimbi. Una pittura limpida, piena di colori luminosi, che si propone soltanto la gioia di un racconto semplice, ma non privo di grazia e di candida poesia. Il giovanissimo Mauro Marchini (22 anni, studente di architettura), partito da una pittura gestalgica in cui è evidente il ricordo di Hartung, è giunto a stendere trepide superfici di colore, ora graffiate come certi muri stinti di periferia, ora depositarie di ombre d'oggetti o soltanto del lirico ricordo di essi. Specie in questi ultimi dipinti, Marchini dimostra di avere qualità materiche, e anche se. prima o poi, dovrà fare scelte precise, appaiono sin d'ora evidenti la sua sensibilità e il suo impegno che gli permetteranno sicuramente di approfondire il suo discorso pittorico. Espone alla galleria » La Conchiglia » (via Garibaldi 35). Fra le altre mostre segnaliamo quelle del pittore e critico bolognese Renzo Biasion e Walter Piacesi, che presentano disegni, incisioni, acquarelli e dipinti all'» Arte Club » di via Brofferio 3; quella di Ettore Serafino, che espone paesaggi di gusto postimpressionistico alla » Berman » in via Arcivescovado 9, e quella di Carlo Morelli, insegnante all'Accademia d'Arte di Biella, che presenta le sue opere alla » Gold Square » di piazza della Consolata 9. Augusto Minucci

Luoghi citati: Biella, Torino