Le gravi destarne dei commercianti

Le gravi destarne dei commercianti Da parte delFAssociazione Le gravi destarne dei commercianti Accusano i produttori di una serie di irregolarità e di aperte violazioni alle decisioni prese dal Cip - La situazione dello zucchero Il carovita grava con sempre maggior forza sul bilanci delle famiglie, a causa degli aumenti vecchi e nuovi dovuti all'Inflazione, alle manovre messe In opera dal produttori fin dal primi giorni del « blocco », alle speculazioni di chi ha Imboscato i prodotti al riparo da ogni controllo serio e tempestivo. Intanto continuano le polemiche fra I commercianti sul tema del « riplanamenti »: come applicarli nella pratica superando la teoria del provvedimenti governati e delle circolari ministeriali? Sono disquisizioni chs poco interessano a chi ogni giorno vede svanire una fetta del potere d'acquisto del salarlo o dello stipendio. Con la lira svalutata di oltre il 20 per cento in un anno, conta solo la drammatica realtà dei prezzi saliti alle stelle in primo luogo per i generi di prima necessità. E per benzina, riscaldamento, affitti. L'Associazione commercianti ha diffuso ieri un comunicato: « La nuova regolamentazione dei prezzi decisa dal Comitato interministeriale Il 27 febbraio e venuta ora a conoscenza del dettaglianti, ha consentito alla categoria di confrontare la teoria del provvedimento con la pratica situazione del prezzi di mercato. Ne è risultata una constatazione che non induce all'ottimismo, perché non offre la garanzia per le aziende al dettaglio di superare tutte le difficoltà che la distribuzione ave- uà Incontrato già prima delle maggiorazioni Cip del 20 febbraio e del cosiddetto rlptanamento del 27 febbraio ». Il documento contiene un'accusa: «Man mano che t fornitori entrano in contatto con l clienti emerge tutta una serie di irregolarità del produttori nel confronti del blocco; alcuni si attribuiscono arbitrariamente le maggiorazioni che il Cip consente Invece sul margini di distribuzione e di vendita al dettaglio (in pratica 15 lire per gli oli e le 10, 15, 20, 30 lire delle carni sulne lavorate) che competono al dettagliante ed al grossista ». Secondo l'Associazione « altri produttori continuano, in aperta violazione delle decisioni del Cip, a mantenere denominazioni di fantasia o confezionamenti speciali adottati nella fase due al fine di creare prodotti nuovi e quindi fuori del blocco. Così tali prodotti vengono venduti a prezzo maggiorato rispetto a quelli originari che naturalmente sono introvabili ». Il documento prosegue: « C'è chi, ad esemplo nel settore delle carni suine lavorate, ha addirittura praticato aumenti sul listini del prodotti con denominazione di fantasia o con confezioni diverse, sommando quindi le maggiorazioni legali ad un prezzo tlegale ». La grave situazione di turbamento del mercato 6 stata esposta Ieri mattina dal dirigenti del commercianti all'Ispettore provinciale all'alimentazione dottor Cosentino e al segretario del Comitato prezzi dott. Orlando. L'associazione ha anche chiesto una convocazione urgente del Comitato provinciale prezzi, mentre annuncia che « sta raccogliendo la documentazione delle Irregolarità segnalate ». I negozianti sono Invitati a riferire agli uffici di via Massena sui casi a loro conoscenza. Riguardo alle maggiorazioni autorizzate dal Comitato prezzi il 23 febbraio per l'olio di semi vari, olio d'oliva, burro, formaggi, carni suine lavorate, carni bovine in scatola, e in relazione alla circolare che ha disposto il « riplanamento » delle quotazioni al dettaglio, l'associazione commercianti comunica di aver predisposto un supplemento di listino. Gli esercenti potranno ritirarlo presso la sede sociale per affiggerlo nel negozi accanto a quello contenente 1 prezzi alla data del 16 luglio 1973. Zucchero — Il prodotto continua a scarseggiare nei negozi. Il fatto nuovo è che l'Erldanla ha confemato ieri con telegramma ai grossisti che consegnerà per questo mese e per il futuro la stessa quantità di merce che dava per il passato. Un esperto ci ha detto: « Se anche altre società, dalle più grosse come la Pontelongo o l'Italiana Zuccheri, alle minori, assicurassero le stesse forniture dell'anno scorso, cesserebbe ogni speculazione o accaparramento nel giro di una settimana ». Tabaccai — Il sindacato di categoria aderente alla Confesercenti si è riunito in assemblea il 5 marzo.. E' stato approvato un ordine del giorno che chiede l'intervento delle assemblee elettive « affinché non siano aggiunte difficoltà alla già precaria situazione aziendale delle rivendite ». Il sindacato, che contrasta l'orientamento comunitario europeo « per l'estensione indiscriminata della rivendita dei tabacchi », fa presente che il tabaccaio è ora legato a margini di prefitto stabiliti dallo Stato « al di sotto di ogni reale esigenza umana ». Il documento respinge inoltre ogni responsabilità della categoria per l'accaparramento e l'imboscamento del sale « denunciando a viva voce la collusione fra organi statali di sottogoverno e speculatori Industriali ». Chiede infine il blocco delle licenze, la revisione dei meccanismi di rinnovo e degli aggi, la riduzione dell'orario di lavoro. Testimoni di Geova — Domenica, nel Palazzo dello sport, si concluderà il congresso dei Testimoni di Geova della circoscrizione Piemonte con la cerimonia del battesimo. Alle 14 un rappresentante farà una conferenza pubblica sul tema: « Confidate nella vittoria divina ».

Persone citate: Cosentino

Luoghi citati: Piemonte, Pontelongo