Rinviato in autunno il processo a Nixon? di Vittorio Zucconi

Rinviato in autunno il processo a Nixon? Proposta del giudice Sirica sul Watergate Rinviato in autunno il processo a Nixon? Il magistrato ha suggerito che i lavori della commissione parlamentare per 1" "impeachment" vengano aggiornati alla conclusione dei processi agli ex collaboratori del Presidente - Nella notte parla Nixon (Dal nostro corrispondente) Washington. 6 marzo. Il giudice Sirica, il magistrato che guida il caso Watergate, ha suggerito oggi che i lavori della Commissione parlamentare sulla destituzione di Nixon vengano rinviati all'autunno, quando saranno conclusi i processi agli ex collaboratori del Presidente incriminati per lo scandalo. Poiché i processi si apriranno, ha rivelato Sirica, il 9 settembre, la Commissione dovrebbe in pratica attendere la fine dell'anno, rimandando ancora la conclusione di questa interminabile tragedia. Sia i rappresentanti della Commissione, sia i legali di Nixon si oppongono a questa richiesta per ragioni ben diverse, ma Sirica ha valide preoccupazioni giuridiche per avanzarla. Occorre fare uno sforzo per addentrarsi nella giungla giuridica che avvolge ormai il caso e comprendere i motivi della sorprendente richiesta del magistrato, non dimenticando che a colpi di cavilli e di « distinguo» legali si gioca la sorte di un Presidente degli Stati Uniti. Sirica deve decidere se consegnare o no alla Commissione parlamentare il materiale su Nixon raccolto dalla giuria popolare che ha condotto l'istruttoria. Ma questa busta è un documento istruttorio, dunque riservato alle aule dei tribunali, e consegnarlo al Parlamento prima che il processo cui la busta è collegata sia concluso potrebbe essere una grave scorrettezza procedurale. Grave al punto da giustificare l'annullamento del processo: e in questo senso si dirige la difesa dei sette ex collaboratori di Nixon. Ma nel caso Watergate entrano ben altre considerazioni che i problemi procedurali: l'opinione pubblica è al limite della sopportazione e si immagini quali reazioni susciterebbe la notizia che la sorte di Nixon (il solo fatto che realmente interessi) verrà decisa non nella tarda primavera, ma alla fine dell'anno se non addirittura nel '75. Lo stesso Presidente non può tollerare di rimanere ancora per mesi sul banco degli accusati, in un assurdo processo senza giudici. E in autunno si terranno le elezioni locali cui i repubblicani vorrebbero giungere a scandalo concluso. Ieri, il partito di Nixon ha subito una pesante sconfitta a Cincinnati nell'Ohio perdendo il seggio a favore di un democratico, per la quarta volta in questo secolo. Un parziale compenso è venuto dalla California dove il candidato repubblicano ha vinto, ma sconfiggendo 7 avversari democratici che, con le loro divisioni, gli hanno spianato la strada. Ma Sirica, che è un magistrato, vuole soprattutto rispettare il dettato della legge e non mettere, nel futuro processo, la pubblica accusa in serie difficoltà. E gli stessi avversari del Presidente hanno tante volte rimproverato all'autoritaria amministrazione Nixon il dispregio per i diritti degli imputati, che è difficile per loro passare sopra agli stessi diritti, validi- evidentemente quali che siano gli accusati. E' un autentico ginepraio dal quale Sirica vorrebbe uscire con il massimo dei risultati e il minimo dei danni: si sa che il giudice ha in cuor suo già deciso di consegnare la busta con il materiale contro Nixon al Congresso, ma studia la maniera migliore per farlo. Si ricordi che se egli si comporterà scorrettamente potrà essere passibile di impeachment e di destituzione proprio come Nixon e tutti i magistrati e i rappresentati eletti negli Stati Uniti. Tanto più vicina appare la conclusione dello scandalo, tanto più intricata diviene la materia. Forse per questo Nixon ha deciso di passare di nuovo alla controffensiva e rivolgersi direttamente al Paese. Stasera (nella notte, in Italia) egli terrà una conferenza stampa nello sforzo di dissipare l'atmosfera creata dalle notizie che il Gran Giurì ha raccolto prove contro di lui e solo i suoi privilegi costituzionali l'hanno salvato dal rinvio a giudizio. Vittorio Zucconi

Luoghi citati: California, Cincinnati, Italia, Ohio, Stati Uniti, Washington