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Si giudice foglie I figli al padre Si giudice foglie I figli al padre Su denuncia delle assistenti dell'Olimi: la farnigliayappare"pedagogicamente impreparata"1 Le assistenti sociali dell'Olimi hanno giudicato « difficile » la situazione dì una famiglia delle Vallette e in base al loro rapporto il magistrato ha ordinato che due dei-cinque figli siano affidati a un istituto per l'Infanzia. Secondo 11 giudice la famiglia è « pedagogicamente impreparata ad educare la prole ». I genitori protestano per 11 provvedimento, si sono rivolti a un legale per riavere i bambini. In viale del Mughetti 23 abita la famiglia di Pietro Pizzo, 62 anni, con la moglie Maria, di 42, e cinque figli. I due bimbi affidati all'Istituto dell'Onmi sono Anna di 11 anni e Marcello di 6. Pare che la situazione della famiglia fosse « controllata » da parecchio tempo/ le -assistenti dell'Onmi compivano visite ' piuttosto frequenti. L'ultima risaie a otto giorni fa, giovedì scorso hanno inviato una dettagliata relazione al giudice Barsotti. Il magistrato ha deciso di far intervenire la polizia. Nella stessa giornata» due assistenti di polizia si sono recate in casa del Pizzo. Marcello e Anna erano con la sorella maggiore, Rosetta di 17 anni. Racconta la ragazza: « Hanno preso i due bambini ' e li hanno portati all'istituto ». Pietro Pizzo ha protestato, ma non c'è stato niente da fare. Ieri si è rivolto al giudice, ci tornerà anche martedì prossimo assistito dall'aw. Macrì. •k La polizia femminile ha portato all'Istituto di via Asti un'altra bimba che viveva con la madre in condizioni di estremo disagio. Da quasi un mese madre e figlia. Margherita Annovazzi, 40 anni, e Rosanna Franco di 4, trascorrevano gran parte della giornata in un bar di via Po. Altri tre figli sono ospiti di un Istituto di Bergamo. La donna è vedova, per qualche anno ha vissuto con un giovane rappresentante, Angelo Franco, 30 anni, padre di Rosanna. Quattro mesi fa l'uomo le ha abbandonate. Per madre e figlia la situazione è diventata insostenibile. Senza un alloggio e senza un lavoro, Margherita Annovazzi ha passato l'ultimo mese nelle sale d'attesa di Porta Nuova e Porta Susa « nel bar di via Po. Ieri due si gnore che già si erano occupate della triste vicenda le hanno accompagnate in questura.