"Roulottes" e tende per l'estate austera

"Roulottes" e tende per l'estate austera Da stamane il Salone delle vacanze "Roulottes" e tende per l'estate austera Un invitante panorama a Torino Esposizioni - Campeggio: una moda attraente - Dai bolidi giapponesi alle agili moto per il cross Fiocchi di neve danno il benvenuto a « Vacanze 74 », 8u salone internazionale, alla vigilia dell'apertura. Cattivo presagio? Probabilmente no, data la vocazione turistica degli italiani e le statistiche sull'affluenza straniera negli ultimi anni, in continuo aumento nonostante si ripetano a scadenze fisse, con l'inizio dell'estate, previsioni velate dal più cupo pessimismo. Stamane alle 11 la mostra verrà inaugurata dal sottosegretario Fracassi. Alle 15 i visitatori potranno cominciare ad avventurarsi tra gli stands programmando le prossime ferie, acquistare o soltanto desiderare. A poche ore dall'inaugurazione il « vernissage » della rassegna trova 1 saloni di Torino Esposizioni in un grande caos: tecnici, espositori, operai lavorano con attività frenetica agli ultimi ritocchi. Attaccata alla gru una « roulotte » è in attesa di trovare il suo posto, arriva a passo di carica una graziosa signora che porta sottobraccio corna di camoscio e teste d'animali impagliate. Normale confusione «organizzata» degli ultimi istanti: al momento giusto il colpo di martello inclusivo scandirà come un «gong» l'inizio della manifestazione. Il freddo che dalle porte spalancate invade 1 padiglioni in allestimento svanisce subito dopo l'ingresso, tra gigantografie di bambini abbronzati e spiagge riarse dal sole, ragazze in bikini che occhieggiano dai manifesti, su un paio di sci d'acqua o mollemente distese all'interno del motoscafo d'alto mare. Sono gli stands di agenzie italiane e straniere, villaggi turistici, località di villeggiatura. Da un lato immagini di foreste lussureggianti vi invitano nell'Africa nera, la Sfinge fissa impassibile i visitatori in una cornice di piramidi millenarie. Sotto le grandi arcate 500 espositori di ventiquattro Paesi propongono « caravan » e barche per tutte le borse. C'è il « carrellotenda », una trainabile e comoda scatola a sorpresa di dimensioni abbastanza ridotte da cui estrarre nel luogo desiderato la propria casetta di tela o plastica; il « motor-caravan », pratici (ma costosi) furgonl-roulottes dotati di ogni comfort; le « case-viaggianti », vere e proprie discendenti di quelle prefabbricate, trasferibili ovunque a patto di disporre del terreno e del camion per trainarle. Con queste abitazioni «rotabili» i fortunati proprietari programmeranno d'ora in poi le vacanze in termini del tutto inconsueti, suscitando l'invidia del vicini legati ancora alla preistorica pensione. Di fronte alle loro mastodontiche proporzioni, una piccola « roulotte » esposta a parte, opaca e ricca di ammaccature, dovrebbe certo sfigurare. Ma un cartello « Giro del mondo » testimonia la sua vita d'avventura e sembra sfidare le altre dicendo: « Provateci un po' voi ». Non fosse altro che per il prezzo della benzina, 1'«austerity» consiglia quest'anno un campeggio di tipo sedentario. Anche per le barche, con tutto il rispetto per alcuni cabinati di sogno (e dal prezzo poco popolare) esposti accanto ad un magnifico motoscafo per le gare « off-shore », la crisi del carburante ha consigliato prudenza. Molte le vele, e parecchi scafi costruiti in origine per il motore sono stati convertiti in tal senso, per consentire uno svago appassionante ed economico, almeno finché il vento non costerà nulla. Se tornare alla vela significa riawicinarsl alla natura, anche nella galleria (riservata alle moto) 1 visitatori troveranno un richiamo ecologico. Tra potenti bolidi italiani e giapponesi con cilindrate da media utilitaria, brillano alcune novità per il motocross, agili gioielli adatti a scorrazzare in paesaggi agresti come a ruggire esasperati nelle competizioni. Più o meno costosi, per la gioia di molti padri trascinati a viva forza in questi stands dai loro ragazzi. Scendendo al piani inferiori si sprofonda completamente in una atmosfera balneare: ci accolgono l'invitante piscina « pronta da installare » che tutti desidererem¬ mo possedere, sedie e tavoli da giardino (molto utili per serate d'« austerity » quelli con dama e tela incorporate), arredamenti caratteristici per mare o montagna. Altre « roulottes », incontrastate regine della rassegna, sono sconfinate qui per mancanza di spazio: di tipo avveniristico, con mantici che si aprono a soffietto e oblò rigonfi, azzurrati, sul genere spaziale. In fondo al corridoio sotterraneo, l'ultima sala sbalordisce al primo colpo d'occhio, con una esplosione di tende e ombrelloni colorati. Sembra quasi di piombare in una città fantastica, incrocio tra un camping rivierasco brulicante di turisti tedeschi e l'accampamento Sioux ricostruito dal migliore John Ford. Ve ne sono di tutte le fogge e dimensioni, con tendine di stile arabo o giapponese, esagonali, tonde, cucinotba centrale oppure esterna. Alcune foto le mostrano saldamente rizzate in luoghi esotici, persino nel Sahara, invitando a scordare la civiltà dei rumori e dell'inquinamento, anche se un cartello stradale rizzato accanto ad una di esse (« Pericolo: attraversamento cammelli ») richiama alla mente l'onnipresente automobile. Ci si avvia al termine della visita in un'orgia di idee e desideri, il pensiero che alle nostre vacanze mancano diversi me¬ si è ancora lontano. L'ultimo piccolo stand è di una ditta sportiva, presenta minerali e pietre dalle mille venature, raccolti in luoghi lontani, di cui propone la collezione. Accanto alle vetrine luccicanti è montata l'ultima tenda della serie: quasi circolare, a forma conica, ha 11 colore della sabbia del deserto. E' il tipo « sceicco » dicono che quest'anno vada immensamente di moda. ro. r.

Persone citate: John Ford

Luoghi citati: Torino