Sentenza per i dieci imputati di rapina
Sentenza per i dieci imputati di rapina Sentenza per i dieci imputati di rapina Tutti condannati: il capobanda 16 anni e mezzo, due complici 17 anni; gli altri da 16 a 4 anni Dopo una lunga seduta In camera di consiglio, alle 10,30 di ieri sera, i giudici della Corte d'Assise hanno emesso la sentenza contro una banda responsabile di una lunga serie di rapine. Tutti gli imputati tranne uno sono stati condannati a pene fino a diciassette anni di reclusione. I nomi: Giovanni Porello, H7 anni e 8 mesi, Carlo Bellavista, 17 anni 7 mesi, Vito Loforte, 16 anni 10 mesi, Francesco Bartoli, ritenuto il capobanda, 16 anni 6 mesi, Fortunato Marenco, 13 anni 11 mesi, Cosimo De Paolo, 12 anni 5 mesi, Oscar Soci, 12 anni 1 mese. Michele Lombardo 10 anni, Marcello Ghiringhelli, 4 anni 6 mesi. Unico assolto per insufficienza di prove è Angelo Pellauda. Il Loforte, il Marenco e il Porello dovranno scontare a pena compiuta, un anno di casa di lavoro. Condannate con il beneficio delle condizionale e della sospensione e subito rilasciate, sono Loredana Poletto, a 4 mesi per falsa testimonianza, Maria Pagliera e Maria Lavinia Guerrera a 6 e a 2 mesi per favoreggiamento. Nella mattinata hanno parlato gli avvocati Longhetto e Lo Greco per gli ultimi due imputati. L'avvocato Liliana Longhetto ha sostenuto che non vi sono prove obbiettive di sfruttamento della prostituzione a carico di Fortunato Marenco, l'unico bandito ancora latitante, nei confronti di Maria Grazia Anzalone (alias Laura Bruno) tuia delle donne che hanno accusato la banda. «Prego la corte di tener conto che ci troviamo di fronte alla confessione di un ragazzo di 20 anni, orfano di padre, colpevole di furti. Come avvocato e come donna chiedo che la pena sia adeguata alle reali responasbilità dell'imputato». Per Giovanni Porello l'avv. Lo Greco ha posto 1 giudici di fronte a un dilemma: «O gli altri hanno mentito o è vero il contrario e Porello si è trovato incastrato nella vicenda giudiziaria suo malgrado, trascinatovi calunniosamente da accuse che non possono essere provate. A Vito Lo Forte era stato dato il ruolo di organizzatore della banda, dalla teste Irene Bertoni. Lo Forte non ha fatto altro che scaricare quel ruolo su Porello. Ma Irene Bertoni ha detto la verità? Non è possibile condizionare il giudizio che voi darete sull'imputato dalle sole dichiarazioni di Irene Bertoni». La corte si è poi ritirata in camera di consiglio e ci sono volute parecchie ore prima che ne uscisse. Francesco Bartoli
Luoghi citati: Vito Lo Forte, Vito Loforte
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- «Siamo senza lavoro Regaliamo un figlio»
- OJVE (°»E)
- Tel Aviv, chiesto al governo di dimettersi Rabbia e sciopero nei territori occupati
- Il Santuario di Pompei prodigiosamente incolume
- COSTANZO
- Il processo ai dirigenti della Nova Nel frattempo 7 imputati sono morti
- sa §1
- In Corte d'Assise uno sconcertante episodio di criminalità
- tv
- IL TIEPOLO DI LONDRA E' AUTENTICO? 20 MILIARDI
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- La Juventus prova
- Stamane di scena la Juventus
- Due arresti a Roma scoperto l'arsenale Nar
- Signora accusata di truffa alla società d'assicurazioni
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy