DIE WELT di Peter Gillies

DIE WELT DIE WELT Peter Gillies Imprenditori, sindacati e governo costituiscono una relazione tripolare aperta a mutevoli abbinamenti. Ogni alleanza è possibile. Basta uno sguardo a quanto è avvenuto in tempi più recenti per confermarlo. Talvolta sulla stessa barca si sono trovati sindacati e datori di lavoro, diretti contro il governo, la volta successiva si sono coalizzati governo e sindacati per resistere insieme agli imprenditori. Al momento è in vigore una forma di solidarietà tra governo e datori di lavoro contro le richieste di aumenti salariali avanzate dai sindacati. Questo mutevole e talvolta intricato gioco di coalizioni può solo essere inteso da chi ben conosce la struttura delle organizzazioni operanti nella Germania Federale e tiene in conto l'universo politico. La Confindustria tedesca (Bda) è l'organizzazione che raccoglie datori di lavoro e le loro associazioni locali e da cui dipende la politica sociale comune. La lega sindacale tedesca (Dgb) è il centro organizzativo in cui confluiscono 16 singoli sindacati — nucleo di base è il sindacato dell'industria — strutturato in modo da comprendere un sindacato per ogni settore. Della Dgb fanno parte sette dei circa 22,5 milioni di prestatori d'opera della Germania Federale, cioè circa il 30 per cento. Allorché socialdemocratici e liberali si unirono a Bonn per formare una coalizione di governo, i sindacati credettero da un giorno all'altro di cogliere il favorevole momento politico-sociale per le loro richieste di gestione paritetica delle imprese e di formazione di un fondo comune basato su contributi obbligatori delle aziende. L'euforia di allora, si è in parte placata, dal momento che il governo Brandt-ScheeI dovette rendersi conto che i programmi elettorali vengono facilmente redatti, ma si presentano molto più difficili da realizzare. D'altro canto i datori di lavoro dopo il cambio di governo non hanno più timore di una minaccia di socializzazione e nazionalizzazione. Le forme di trattativa sociale si sono normalizzate, il clima si è raffreddato, il lavoro è ripreso. Un tentativo latente per entrambi i partner sociali rimane certamente, in verità, l'appoggio politico sull'uno o sull'altro partito. Naturalmente i datori di lavoro sono orientati verso una ideologia conservatrice e talvolta inclinano per l'Unione Cristiano Democratica (Cdu), ora all'opposizione, più che per la coalizione governativa tra socialdemocratici e liberi democratici. L'esempio della connessione a filo doppio, per non dire della interdipendenza, tra sindacati e socialdemocratici, ha mostrato chiaramente a quanti ne fanno parte che l'appoggio politico a lungo termine è di danno per il conseguimento dei propri obiettivi. Tale modo di vedere comincia a prendere sempre più piede nella Germania Federale, il fronte tra le opposte forze contrapposte risulta meno evidente, poiché anche l'opposizione fa cenni a distanza ai datori di lavoro e si impegna in modo crescente in favore della massa dei lavoratori. I conflitti di lavoro nella Germania Fede¬

Persone citate: Brandt

Luoghi citati: Germania, Germania Federale