Monologo dell'Albese 2 reti in quattro minuti

Monologo dell'Albese 2 reti in quattro minuti Serie D: sempre in due al comando Monologo dell'Albese 2 reti in quattro minuti Segna Magar a, poi autogol di Cavicchio: la Biellese si arrende (Dal nostro inviato speciale) Alba, 24 febbraio. L'Albese ha battuto (2-0) la Biellese e conserva assieme al Junior Casale il primato In serie D. Gli azzurri di Ferretti hanno cosi dimenticato la movimentata sconfitta contro il Levante Genova. La vittoria è giunta nel modo più semplice, con la solita condotta di gara lineare che i padroni di casa da tempo sanno offrire. L'Albese ha disputato i primi quarantacinque minuti sfoggiando un'indiscussa lucidità di manovra. Ben registrata in difesa, la squadra ha dato il meglio di se stessa a centrocampo regalando alle punte palloni invidiabili. Difficile dunque dire il nome del migliore in campo. La « marcia in più » l'hanno fornita i vari Nolfo, Luciani, Martinelli, Motta, Plutlno, Cappellazzo, Magara, mettendo fin dall'inizio a dura prova la difesa avversaria. Ben poco, insomma, ha potuto fare la Biellese. I bianconeri, che si trovano in una posizione disperata di classifica, speravano di strappare almeno un punto da questa delicata trasferta prima del derby « caldo » di domenica prossima con un'altra compagna di sventura, la Cossatese. Le speranze erano sorrette dal 4-1 rifilato da Milanesi e soci la scorsa settimana al Lerici. Il miracolo invece non s'è ripetuto. L'Albese, seppur priva dello squalificato Vignolo e dell'infortunato Gorrlno, ha recito un lungo monologo. Agli attacchi iniziali dell'Albese, la Biellese ha risposto soltanto al 15' con un tiro centrale di La Firenze. Tre minuti dopo però gli azzurri si sono fatti nuovamente pericolosi. Su invito di Cappellazzo, Motta è stato pronto al tiro. La lunga pressione s'è concretizzata al 34' con un'azione corale. La palla viaggiando da Cappellazzo e Luciani ed a Mot¬ ta è giunta sui piedi di Magara che da un po' di tempo trova con una certa facilità la via del gol. Il giovane attaccante ha lasciato partire un gran tiro, molto preciso, sul quale nulla ha potuto fare Meola. Quattro minuti più tardi s'è avuta l'autentica «doccia fredda» per gli ospiti. Su un cross di Del Corno, Cavicchio (retrocesso In di- Magnaghi (Biellese) fesa a dar man forte ai compagni) ha Infilato il compagno Meola con un colpo di testa ben calibrato. I bianconeri ed il tralner Scaromuzzi (che dopo l'esonero di Bussi presta gratuitamente la sua opera in favore della società In attesa di tempi migliori) si sono rinchiusi negli spogliatoi per tentare nell'intervallo di trovare un mezzo per riequilibrare un incontro ormai compromesso. II primo tempo comunque aveva già espresso un divario di valori eccessivo. La prestazione nell'Arnese di Plutino e del vivace Cappellazzo ha trascinato tutta la squadra nell'exploit. Nella ripresa gli azzurri hanno logicamente ridotto il ritmo. Inutile spendere energie a risultato raggiunto. La Biellese ha tentato una timida reazione, ma troppo fragile è apparsa la sua iniziativa, gui¬ data dagli « anziani » Magnaghi e Milanesi. La Biellese è squadra inesperta. La società da tempo segue la politica della «linea verde». « Meglio affidarsi ai giovani — dicono i dirigenti — che pagare profumatamente dei giocatori di "nome" ormai al tramonto ». I bianconeri dunque pagano in campionato lo scotto della loro immaturità. Ci riferiamo ad alcune sviste difensive (a che servono la teatralità e l'eccessivo nervosismo del giovane portiere Meola?), ad alcune ingenuità offensive di Tulliani, un giovane di diciassette anni per ora sorretto soltanto da un fisico eccellente. Venendo meno le energie la reazione della Biellese s'è spenta presto. I pericoli maggiori li ha ancora creati l'Albese e diverse volte Meola è intervenuto di piede per risolvere situazioni critiche. Nel Anale l'Albese ha avuto l'occasione per aumentare il bottino. Meola, con una strana uscita sull'accorrente Magara, ha lasciato la porta sguarnita e Bagna è stato costretto ad allontanare precipitosamente 11 pallone. A11'80' s'è avuto un episodio curioso. Cappellazzo, che in precedenza aveva accusato alcune botte su interventi piuttosto decisi, ha creduto che il trainer Ferretti intendesse sostituirlo con Fantini e s'è diretto verso gli spogliatoi. Ferretti invece lo ha prontamente richiamato in campo con una frase significativa: « Tu sei indispensabile! ». Ferruccio Cavaliere» Albcse: Carabba; Ballarin, Del Corno; Luciani, Nolfo, Martinelli; Motta, Plutino, Cappellazzo, Asteggiano (Fantini dall'80'), Magara. Biellese: Meola; Valerio, Bagna; Magnaghi, Comotto, Mosca; La Firenze, Milanesi, Romanello, Cavicchio, Tulliani. Arbitro: Casella, di Voghera. Monologo dell'Albese 2 reti in quattro minuti Serie D: sempre in due al comando Monologo dell'Albese 2 reti in quattro minuti Segna Magar a, poi autogol di Cavicchio: la Biellese si arrende (Dal nostro inviato speciale) Alba, 24 febbraio. L'Albese ha battuto (2-0) la Biellese e conserva assieme al Junior Casale il primato In serie D. Gli azzurri di Ferretti hanno cosi dimenticato la movimentata sconfitta contro il Levante Genova. La vittoria è giunta nel modo più semplice, con la solita condotta di gara lineare che i padroni di casa da tempo sanno offrire. L'Albese ha disputato i primi quarantacinque minuti sfoggiando un'indiscussa lucidità di manovra. Ben registrata in difesa, la squadra ha dato il meglio di se stessa a centrocampo regalando alle punte palloni invidiabili. Difficile dunque dire il nome del migliore in campo. La « marcia in più » l'hanno fornita i vari Nolfo, Luciani, Martinelli, Motta, Plutlno, Cappellazzo, Magara, mettendo fin dall'inizio a dura prova la difesa avversaria. Ben poco, insomma, ha potuto fare la Biellese. I bianconeri, che si trovano in una posizione disperata di classifica, speravano di strappare almeno un punto da questa delicata trasferta prima del derby « caldo » di domenica prossima con un'altra compagna di sventura, la Cossatese. Le speranze erano sorrette dal 4-1 rifilato da Milanesi e soci la scorsa settimana al Lerici. Il miracolo invece non s'è ripetuto. L'Albese, seppur priva dello squalificato Vignolo e dell'infortunato Gorrlno, ha recito un lungo monologo. Agli attacchi iniziali dell'Albese, la Biellese ha risposto soltanto al 15' con un tiro centrale di La Firenze. Tre minuti dopo però gli azzurri si sono fatti nuovamente pericolosi. Su invito di Cappellazzo, Motta è stato pronto al tiro. La lunga pressione s'è concretizzata al 34' con un'azione corale. La palla viaggiando da Cappellazzo e Luciani ed a Mot¬ ta è giunta sui piedi di Magara che da un po' di tempo trova con una certa facilità la via del gol. Il giovane attaccante ha lasciato partire un gran tiro, molto preciso, sul quale nulla ha potuto fare Meola. Quattro minuti più tardi s'è avuta l'autentica «doccia fredda» per gli ospiti. Su un cross di Del Corno, Cavicchio (retrocesso In di- Magnaghi (Biellese) fesa a dar man forte ai compagni) ha Infilato il compagno Meola con un colpo di testa ben calibrato. I bianconeri ed il tralner Scaromuzzi (che dopo l'esonero di Bussi presta gratuitamente la sua opera in favore della società In attesa di tempi migliori) si sono rinchiusi negli spogliatoi per tentare nell'intervallo di trovare un mezzo per riequilibrare un incontro ormai compromesso. II primo tempo comunque aveva già espresso un divario di valori eccessivo. La prestazione nell'Arnese di Plutino e del vivace Cappellazzo ha trascinato tutta la squadra nell'exploit. Nella ripresa gli azzurri hanno logicamente ridotto il ritmo. Inutile spendere energie a risultato raggiunto. La Biellese ha tentato una timida reazione, ma troppo fragile è apparsa la sua iniziativa, gui¬ data dagli « anziani » Magnaghi e Milanesi. La Biellese è squadra inesperta. La società da tempo segue la politica della «linea verde». « Meglio affidarsi ai giovani — dicono i dirigenti — che pagare profumatamente dei giocatori di "nome" ormai al tramonto ». I bianconeri dunque pagano in campionato lo scotto della loro immaturità. Ci riferiamo ad alcune sviste difensive (a che servono la teatralità e l'eccessivo nervosismo del giovane portiere Meola?), ad alcune ingenuità offensive di Tulliani, un giovane di diciassette anni per ora sorretto soltanto da un fisico eccellente. Venendo meno le energie la reazione della Biellese s'è spenta presto. I pericoli maggiori li ha ancora creati l'Albese e diverse volte Meola è intervenuto di piede per risolvere situazioni critiche. Nel Anale l'Albese ha avuto l'occasione per aumentare il bottino. Meola, con una strana uscita sull'accorrente Magara, ha lasciato la porta sguarnita e Bagna è stato costretto ad allontanare precipitosamente 11 pallone. A11'80' s'è avuto un episodio curioso. Cappellazzo, che in precedenza aveva accusato alcune botte su interventi piuttosto decisi, ha creduto che il trainer Ferretti intendesse sostituirlo con Fantini e s'è diretto verso gli spogliatoi. Ferretti invece lo ha prontamente richiamato in campo con una frase significativa: « Tu sei indispensabile! ». Ferruccio Cavaliere» Albcse: Carabba; Ballarin, Del Corno; Luciani, Nolfo, Martinelli; Motta, Plutino, Cappellazzo, Asteggiano (Fantini dall'80'), Magara. Biellese: Meola; Valerio, Bagna; Magnaghi, Comotto, Mosca; La Firenze, Milanesi, Romanello, Cavicchio, Tulliani. Arbitro: Casella, di Voghera.

Luoghi citati: Alba, Genova, Mosca, Voghera