Haiti deve fare corsi accelerati

Haiti deve fare corsi accelerati Tassy espone i programmi Haiti deve fare corsi accelerati "Giocheremo 15 partite prima dei mondiali" "Trevisan non ci serviva, non lo volevamo" (Dal nostro inviato speciale) Firenze, 24 febbraio. Cappotto avana scuro, lobbia e occhiali, media statura, sorriso arguto, Antolne Tassy, commissario tecnico della nazionale haitiana che affronterà gli azzurri nel girone eliminatorio dei mondiali, dimostra subito di saperci fare mettendosi a disposizione dei giornalisti prima e dopo la gara. « Capisco che da partite di questo tipo non si possono trarre indicazioni definitive, ma In verità debbo dire che questa Polonia mi ha un po' deluso — afferma Tassy — anche come Individualità, a parte Lato e Kasperczak. Comunque. Il migliore assoluto In campo mi è parso II numero 8 della Fiorentina». // numero 8 è Fernando Viola, ventitreenne giovanotto dì Torrazza Piemonte, che ha trovato sul terreno del Comunale fiorentino II modo di mettere In luce le sue doti, che non sono poche. E' riserva della Juventus, prestata per l'occasione, spiegano, e Tassy dice ammiccando: « Questa Juventus la conosco di fama, ma deve essere davvero formidabile se ha rincalzi del genere ». Occorrerebbe spiegargli che non sempre le equazioni calcìstiche sono cosi semplici, ma il discorso sarebbe troppo lungo. Meglio chiedergli di Haiti, del perché lui personalmen¬ te abbia • perseguitato • cosi « ferocemente » // nostro Trevisan. « Ma che perseguitato, non diclamo barzellette », esclama Tassy In mezzo ad una risata gorgogliante che trova eco in quella di Jean Claude Sannon, inviato di Radio Metropol e addetto stampa della Federazione calcistica haitiana. «Adesso — continua Tassy — vi spiego la situazione. Dunque, la nostra federazione calcistica non si era mai sognata di chiedere un tecnico straniero, il rapporto è avvenuto a livello di ministeri degli esteri, perché noi siamo lieti di accogliere tecnici di sport che ci insegnino qualcosa, ma nel calcio ne abbiamo bisogno meno che in altre discipline. Nego però che Trevisan abbia sostenuto II ruolo che dice lui, gli abbiamo persino offerto una squadra di club e l'ha rifiutata. Lui voleva la nazionale, lo capisco, ma non aveva alcun diritto per pretenderlo. E' stato anche poco leale, perché ha messo in giro delle voci che ci hanno screditati. Adesso che è finito II periodo deciso dal ministero Italiano, se ne è venuto via. Non avevamo motivo di pagarlo noi ». E Tassy, con un altro sorriso, chiude il discorso Trevisan. Apre quello sulla sua nazionale. » Abbiamo buoni elementi, ma è certo che non posseggono l'esperienza per un campionato del mondo. Faremo dei corsi accelerati, con ben quindici partite premondlali. A partire dal 23 marzo ospiteremo ad Haiti, per due gare ciascuna, Bulgaria, Romania, Uruguay e Cile e per una l'Irlanda del Nord. Poi verremo in Europa, ci stabiliremo prima a Vichy affrontando il Bordeaux, il Nimes e il Lussemburgo, quindi ci trasferiremo in Olanda, dove faremo base per batterci contro il Bayern di Monaco e contro due squadre olandesi. Poi Monaco, dove alloggeremo alla scuola dello sport Grunwald. Adesso, intanto, andiamo a Roma per vedere gli azzurri. Ad Haiti è carnevale, impossibile giocare al calcio; fra una settimana, al mio ritorno, riprenderemo sul serio ». ■ b. p. Ettore Trevisan è il et nemico » di Tassy Haiti deve fare corsi accelerati Tassy espone i programmi Haiti deve fare corsi accelerati "Giocheremo 15 partite prima dei mondiali" "Trevisan non ci serviva, non lo volevamo" (Dal nostro inviato speciale) Firenze, 24 febbraio. Cappotto avana scuro, lobbia e occhiali, media statura, sorriso arguto, Antolne Tassy, commissario tecnico della nazionale haitiana che affronterà gli azzurri nel girone eliminatorio dei mondiali, dimostra subito di saperci fare mettendosi a disposizione dei giornalisti prima e dopo la gara. « Capisco che da partite di questo tipo non si possono trarre indicazioni definitive, ma In verità debbo dire che questa Polonia mi ha un po' deluso — afferma Tassy — anche come Individualità, a parte Lato e Kasperczak. Comunque. Il migliore assoluto In campo mi è parso II numero 8 della Fiorentina». // numero 8 è Fernando Viola, ventitreenne giovanotto dì Torrazza Piemonte, che ha trovato sul terreno del Comunale fiorentino II modo di mettere In luce le sue doti, che non sono poche. E' riserva della Juventus, prestata per l'occasione, spiegano, e Tassy dice ammiccando: « Questa Juventus la conosco di fama, ma deve essere davvero formidabile se ha rincalzi del genere ». Occorrerebbe spiegargli che non sempre le equazioni calcìstiche sono cosi semplici, ma il discorso sarebbe troppo lungo. Meglio chiedergli di Haiti, del perché lui personalmen¬ te abbia • perseguitato • cosi « ferocemente » // nostro Trevisan. « Ma che perseguitato, non diclamo barzellette », esclama Tassy In mezzo ad una risata gorgogliante che trova eco in quella di Jean Claude Sannon, inviato di Radio Metropol e addetto stampa della Federazione calcistica haitiana. «Adesso — continua Tassy — vi spiego la situazione. Dunque, la nostra federazione calcistica non si era mai sognata di chiedere un tecnico straniero, il rapporto è avvenuto a livello di ministeri degli esteri, perché noi siamo lieti di accogliere tecnici di sport che ci insegnino qualcosa, ma nel calcio ne abbiamo bisogno meno che in altre discipline. Nego però che Trevisan abbia sostenuto II ruolo che dice lui, gli abbiamo persino offerto una squadra di club e l'ha rifiutata. Lui voleva la nazionale, lo capisco, ma non aveva alcun diritto per pretenderlo. E' stato anche poco leale, perché ha messo in giro delle voci che ci hanno screditati. Adesso che è finito II periodo deciso dal ministero Italiano, se ne è venuto via. Non avevamo motivo di pagarlo noi ». E Tassy, con un altro sorriso, chiude il discorso Trevisan. Apre quello sulla sua nazionale. » Abbiamo buoni elementi, ma è certo che non posseggono l'esperienza per un campionato del mondo. Faremo dei corsi accelerati, con ben quindici partite premondlali. A partire dal 23 marzo ospiteremo ad Haiti, per due gare ciascuna, Bulgaria, Romania, Uruguay e Cile e per una l'Irlanda del Nord. Poi verremo in Europa, ci stabiliremo prima a Vichy affrontando il Bordeaux, il Nimes e il Lussemburgo, quindi ci trasferiremo in Olanda, dove faremo base per batterci contro il Bayern di Monaco e contro due squadre olandesi. Poi Monaco, dove alloggeremo alla scuola dello sport Grunwald. Adesso, intanto, andiamo a Roma per vedere gli azzurri. Ad Haiti è carnevale, impossibile giocare al calcio; fra una settimana, al mio ritorno, riprenderemo sul serio ». ■ b. p. Ettore Trevisan è il et nemico » di Tassy

Persone citate: Ettore Trevisan, Fernando Viola, Grunwald, Jean Claude Sannon, Kasperczak, Trevisan