Senza le auto, ma con allegria carnevale in tutto il Piemonte

Senza le auto, ma con allegria carnevale in tutto il Piemonte Migliaia di persone alla sfilata dei carri Senza le auto, ma con allegria carnevale in tutto il Piemonte Trionfo della Mugnaia e del Generale a Ivrea tra lanci di arance - Domani il Palio dei Rioni a Rivoli - Distribuzione di fagioli e salamini nel Vercellese - Sempre più numerosi i gruppi di Majorettes: quelle locali fanno concorrenza alle ragazze di Marsiglia e di Aix-en-Provence Carnevale secondo la tradizione in tutto il Piemonte. Il sole ha favorito la presenza di decine di migliaia di persone sulle piazze dove si esibivano cortei di maschere e sfilavano i carri allegorici. La mancanza di automobili non è stata un ostacolo insuperabile: le località più rinomate sono state raggiunte in pullman, a piedi, in bicicletta, in calesse: tutta questa folla che invadeva le strade, ha contribuito ad aumentare l'allegria. Trionfo a IVREA per la Bella Mugnaia (Liliana Angela Stefanelli, 24 anni, figlia del proprietario di un'azienda per arredamento di negozi e alberghi) e il Generale (Dante Volpe, commerciante): hanno avuto un'accoglienza entusiastica già sabato sera alla presentazione ufficiale. Almeno diecimila persone hanno fatto ala al passaggio del corteo che, scortato da un migliaio di fiaccole, ha accompagnato la storica coppia dalla piazza del Municipio fino al teatro Giacosa dove si è svolta la veglia danzante (conclusa a mezzanotte per motivi dì austerity). Ieri, la manifestazione più attesa: la battaglia delle arance che ha visto l'intervento di otto squadre di tiratori a piedi (700 uomini) contro 17 «carrocci» (200 tiratori) trainati da cavalli. Si calcola che siano stati impiegati almeno 350 quintali di arance. Gli uomini della nettezza urbana hanno lavorato fino a tarda sera, anche con pale americane, per liberare le strade dalla poltiglia il cui acre odore è rimasto per tutta la notte. Prima della battaglia si è svolta la sfilata folcloristica: la banda di Bolzano, le Majorettes di Grasse e di Aix-enProvence, il gruppo di Borgaretto e il «Folk» di Viù, i danzatori di « Rosade Furlane » di Ala di Tricesimo in provincia di Udine, gli sbandieratori laziali di Cori. Altro affollato carnevale a RIVOLI dove il Conte Verde e la Contessa (impersonati dai fidanzati Sergio Elia e Nicoletta Nava, ventiquattrenni) sono sfilati nel pomeriggio alla testa di un corteo di nove carri allegorici. Facevano ala e partecipavano al corteo circa 25 mila persone sulle quali sono stati lanciati quintali di caramelle e dolci. Uno dei carri più ammirati è stato quello della «Stella Maris» che simboleggia la calata di Annibale in Italia. La sfilata sarà ripetuta domani pomeriggio e si concluderà in piazza Principe Eugenio dove si svolgerà il tradizionale Palio dei rioni. Ventimila persone a CARIGNANO hanno applaudito la sfilata dei carri tutti ispirati a località esotiche. Tra i più ammirati: Caraibi, Gauchos, Papillon. A GIAVENO il carnevale iniziato sabaio con un'esibizione di cori alpini, è terminato ieri con la distribuzione del « gran polentone dei cinquemila ». Anche in provincia di VERCELLI sfoggio di maschere e di Majorettes. In città le due maschere tradizionali Bela Mujin (Tiziana Bertone, studentessa) e Bicciolano (geometra Renzo Bossolo) sono comparse in calesse alla manifestazione organizzata dalla Famija Varsleisa. Molto ammirate la Majorettes di Borgosesia e di Casale accompagnate dalle bande musicali delle loro città. A SANTIA' ai corso mascherato erano presenti venti- cinquemila persone giunte da tutta la provincia. Punto principale di attrazione la sfilata delle Majorettes di Marsiglia, capitanate da Christine Bell, campionessa mondiale di questi gruppi folkloristici. Ma anche le fugazze dei complessi musicali di Vigone, Settimo Vittone e Robbio Lomellina hanno avuto entusiastiche accoglienze di applausi. Le due maschere di Santhià sono Majiutin dal Panperdu e Stevulin d'ia Plisera. Le loro fatiche sono cominciate al mattino presto e si sono concluse a mezzanotte quando i due protagonisti del Carnevale hanno raggiunto, preceduti da un corteo di tamburi e pifferi, la piazza per accendere il fuoco sotto ai duecento calderoni dove viene cotta la grande fagiolata di cinquanta quintali (con salami, pane e vino) che sarà distribuita oggi a mezzogiorno ad almeno 20 mila persone. Nel pomeriggio altro incontro gastronomico con la «frittellata» cotta sul momento. Fagiolata stamattina alle 10,30 pure a CIGLIANO. Anche qui i fuochi sotto i pentooni di 3 metri di diametro sono stati accesi a mezzanotte Identica manifestazione stamattina ad ALICE CASTELLO e a BIANZE*. Il Carnevale ha preso il via ieri anche a TRINO con il corso mascherato aperto dalla Castelana (Luisella Porta) e da Capitan Cecolo Broglia (Remo Tomasino) e a SAN GERMANO VERCELLESE con lin¬ tervento delle maschere locali German e Germanìna impersonate da Vittorio Picco e Carla Saviolo. Ad ALESSANDRIA il carnevale si è limitato ieri al Rione Cristo dove sono state applaudite le ragazze del «Gruppo delle galliaudine». In questo rione sono stati concentrati tutti i carri allegorici che domani sfileranno per le vie cittadine nel grande corso mascherato aperto da Gallìaudo. Nel Novarese, abolite tutte le manifestazioni che si regge¬ vano sulle sfilate in circuito dei carri, sono rifiorite quelle locali che rinnovano antiche tradizioni. E' risorto il carnevale di GHEMME con la sua maschera «Re Barlan», ci sono state distribuzioni di fagioli e salamini a GOZZANO, SIZZANO, CASALEGGIO e GALLIATE. A OLEGGIO, tenuti in magazzino i carri allegorici preparati già da qualche mese, la festa si è svolta attorno alle due maschere Pirin e Majin (assicuratore Claudio Magistretti, 30 anni e l'operaia Antonella Ardizzola, 18 anni). Ci sono state sfilate, esibizione del gruppo folcloristico locale «La Rimolina» guidato dalla sedicenne Ivana Vaccaroli, ma il momento culminante si è avuto in piazza dove il sindaco Canavesi ha consegnato alle due maschere le chiavi della città. A MARANO TICINO i mille abitanti sono intervenuti tutti alla distribuzione di «pota e lac» (farina bollita nel latte) fatta da Cecu e dalla sua consorte Rusin. A SALUZZO davanti ad un pubblico eccezionalmente numeroso i carri carnevaleschi hanno percorso le vie principali del centro cittadino tra gli applausi. La sfilata mascherata si ripeterà domani alla presenza della Castellana e dì Cianferlin, i due personaggi del carnevale saluzzese. Liliana Stefanelli, la Mugnaia, e Dante Volpe, il Generale Senza le auto, ma con allegria carnevale in tutto il Piemonte Migliaia di persone alla sfilata dei carri Senza le auto, ma con allegria carnevale in tutto il Piemonte Trionfo della Mugnaia e del Generale a Ivrea tra lanci di arance - Domani il Palio dei Rioni a Rivoli - Distribuzione di fagioli e salamini nel Vercellese - Sempre più numerosi i gruppi di Majorettes: quelle locali fanno concorrenza alle ragazze di Marsiglia e di Aix-en-Provence Carnevale secondo la tradizione in tutto il Piemonte. Il sole ha favorito la presenza di decine di migliaia di persone sulle piazze dove si esibivano cortei di maschere e sfilavano i carri allegorici. La mancanza di automobili non è stata un ostacolo insuperabile: le località più rinomate sono state raggiunte in pullman, a piedi, in bicicletta, in calesse: tutta questa folla che invadeva le strade, ha contribuito ad aumentare l'allegria. Trionfo a IVREA per la Bella Mugnaia (Liliana Angela Stefanelli, 24 anni, figlia del proprietario di un'azienda per arredamento di negozi e alberghi) e il Generale (Dante Volpe, commerciante): hanno avuto un'accoglienza entusiastica già sabato sera alla presentazione ufficiale. Almeno diecimila persone hanno fatto ala al passaggio del corteo che, scortato da un migliaio di fiaccole, ha accompagnato la storica coppia dalla piazza del Municipio fino al teatro Giacosa dove si è svolta la veglia danzante (conclusa a mezzanotte per motivi dì austerity). Ieri, la manifestazione più attesa: la battaglia delle arance che ha visto l'intervento di otto squadre di tiratori a piedi (700 uomini) contro 17 «carrocci» (200 tiratori) trainati da cavalli. Si calcola che siano stati impiegati almeno 350 quintali di arance. Gli uomini della nettezza urbana hanno lavorato fino a tarda sera, anche con pale americane, per liberare le strade dalla poltiglia il cui acre odore è rimasto per tutta la notte. Prima della battaglia si è svolta la sfilata folcloristica: la banda di Bolzano, le Majorettes di Grasse e di Aix-enProvence, il gruppo di Borgaretto e il «Folk» di Viù, i danzatori di « Rosade Furlane » di Ala di Tricesimo in provincia di Udine, gli sbandieratori laziali di Cori. Altro affollato carnevale a RIVOLI dove il Conte Verde e la Contessa (impersonati dai fidanzati Sergio Elia e Nicoletta Nava, ventiquattrenni) sono sfilati nel pomeriggio alla testa di un corteo di nove carri allegorici. Facevano ala e partecipavano al corteo circa 25 mila persone sulle quali sono stati lanciati quintali di caramelle e dolci. Uno dei carri più ammirati è stato quello della «Stella Maris» che simboleggia la calata di Annibale in Italia. La sfilata sarà ripetuta domani pomeriggio e si concluderà in piazza Principe Eugenio dove si svolgerà il tradizionale Palio dei rioni. Ventimila persone a CARIGNANO hanno applaudito la sfilata dei carri tutti ispirati a località esotiche. Tra i più ammirati: Caraibi, Gauchos, Papillon. A GIAVENO il carnevale iniziato sabaio con un'esibizione di cori alpini, è terminato ieri con la distribuzione del « gran polentone dei cinquemila ». Anche in provincia di VERCELLI sfoggio di maschere e di Majorettes. In città le due maschere tradizionali Bela Mujin (Tiziana Bertone, studentessa) e Bicciolano (geometra Renzo Bossolo) sono comparse in calesse alla manifestazione organizzata dalla Famija Varsleisa. Molto ammirate la Majorettes di Borgosesia e di Casale accompagnate dalle bande musicali delle loro città. A SANTIA' ai corso mascherato erano presenti venti- cinquemila persone giunte da tutta la provincia. Punto principale di attrazione la sfilata delle Majorettes di Marsiglia, capitanate da Christine Bell, campionessa mondiale di questi gruppi folkloristici. Ma anche le fugazze dei complessi musicali di Vigone, Settimo Vittone e Robbio Lomellina hanno avuto entusiastiche accoglienze di applausi. Le due maschere di Santhià sono Majiutin dal Panperdu e Stevulin d'ia Plisera. Le loro fatiche sono cominciate al mattino presto e si sono concluse a mezzanotte quando i due protagonisti del Carnevale hanno raggiunto, preceduti da un corteo di tamburi e pifferi, la piazza per accendere il fuoco sotto ai duecento calderoni dove viene cotta la grande fagiolata di cinquanta quintali (con salami, pane e vino) che sarà distribuita oggi a mezzogiorno ad almeno 20 mila persone. Nel pomeriggio altro incontro gastronomico con la «frittellata» cotta sul momento. Fagiolata stamattina alle 10,30 pure a CIGLIANO. Anche qui i fuochi sotto i pentooni di 3 metri di diametro sono stati accesi a mezzanotte Identica manifestazione stamattina ad ALICE CASTELLO e a BIANZE*. Il Carnevale ha preso il via ieri anche a TRINO con il corso mascherato aperto dalla Castelana (Luisella Porta) e da Capitan Cecolo Broglia (Remo Tomasino) e a SAN GERMANO VERCELLESE con lin¬ tervento delle maschere locali German e Germanìna impersonate da Vittorio Picco e Carla Saviolo. Ad ALESSANDRIA il carnevale si è limitato ieri al Rione Cristo dove sono state applaudite le ragazze del «Gruppo delle galliaudine». In questo rione sono stati concentrati tutti i carri allegorici che domani sfileranno per le vie cittadine nel grande corso mascherato aperto da Gallìaudo. Nel Novarese, abolite tutte le manifestazioni che si regge¬ vano sulle sfilate in circuito dei carri, sono rifiorite quelle locali che rinnovano antiche tradizioni. E' risorto il carnevale di GHEMME con la sua maschera «Re Barlan», ci sono state distribuzioni di fagioli e salamini a GOZZANO, SIZZANO, CASALEGGIO e GALLIATE. A OLEGGIO, tenuti in magazzino i carri allegorici preparati già da qualche mese, la festa si è svolta attorno alle due maschere Pirin e Majin (assicuratore Claudio Magistretti, 30 anni e l'operaia Antonella Ardizzola, 18 anni). Ci sono state sfilate, esibizione del gruppo folcloristico locale «La Rimolina» guidato dalla sedicenne Ivana Vaccaroli, ma il momento culminante si è avuto in piazza dove il sindaco Canavesi ha consegnato alle due maschere le chiavi della città. A MARANO TICINO i mille abitanti sono intervenuti tutti alla distribuzione di «pota e lac» (farina bollita nel latte) fatta da Cecu e dalla sua consorte Rusin. A SALUZZO davanti ad un pubblico eccezionalmente numeroso i carri carnevaleschi hanno percorso le vie principali del centro cittadino tra gli applausi. La sfilata mascherata si ripeterà domani alla presenza della Castellana e dì Cianferlin, i due personaggi del carnevale saluzzese. Liliana Stefanelli, la Mugnaia, e Dante Volpe, il Generale