Amara domenica della Pro

Amara domenica della Pro Amara domenica della Pro A Trento vercellesi sconfitti (0-1) immeritatamente - Nervosismo negli spogliatoi (Dal nostro inviato speciale) Trento, 27 gennaio. Il calcio a volte è crudele: lo è stato perlomeno oggi a Trento dove la Pro Vercelli si era presentata con un grande bagaglio di speranze. Una vittoria o almeno un pareggio avrebbero risollevato 11 morale della squadra. E' venuta invece una sconfitta, per 1 a 0, che apre maggiormente le ferite e propone nuovi, inquietanti interrogativi sul futuro della Pro Vercelli. Cresce la sfiducia, cresce il nervosismo, nascono cosi spiacevoli episodi come quello verificatosi negli spogliatoi al termine dell'Incontro: il massaggiatore, Berto, si lascia sfuggire un commento ironico (« Chi dorme non piglia pesci »), Caligarla, 11 dodicesimo, gli vola addosso, e mentre 1 due sono divisi dagli altri giocatori, altissime si levano le urla dal camerone dei bianchi. Caligaris e Berto passano per grandi amici, 11 portiere oltretutto non ha partecipato all'incontro, sarebbe dunque l'ultimo a dover patire l'offesa. La sconfitta evidentemente è stata sofferta anche in panchina. Il portiere ed 11 massaggiatore probabilmente saranno multati, e l'episodio verrà dimenticato; rimane però nell'animo dei giocatori una rabbia impotente che non riesce a trovare sfogo. Gli ultimi passi falsi della Pro Vercelli sono sempre stati determinati dall'apatia del giocatori che sembravano essersi assopiti sulla comoda posizione di classifica. Dimostratosi Inutile qualunque discorso, diventava necessaria una sanzione disciplinare, magari pecuniaria: un metodo che Baratto fino a questo momento aveva voluto evitare. Una soluzione, alla luce dell'incontro odierno, appare ancora più difficile. Tutti infatti si sono battuti con grinta, senza risparmio di energia: la rinata volontà non è però stata sufficiente a sfruttare un pareggio che contro i trentini appariva perlomeno a portata di mano. Proprio per questo l'infelice frase di Berto ha fatto saltare 1 nervi a Caligaris. La sicurezza di aver disputato un Incontro onesto non consola però 1 bianchi ed il girone di ritorno appare ora quanto mai irto di difficoltà e trabocchetti. Veniamo all'Incontro ed al gol quasi Immediato di Scocchi, al quale la Pro non ha saputo opporre una reazione valida. La manovra che nasce dal gialloblù al 13' è ben congegnata: Marchi, sulla « tre quarti campo » appoggia la palla a Mongitore; l'ala sinistra In giornata di grazia salta Ripamonti e crossa di precisione per la testa del centravanti Scocchi. Doppio errore del bianchi: Castellazzi infatti esce malamente e Bonnl rimane fermo sullo scatto del n. 9. L'incornata, di testa, risulta* Imparabile ed 11 Trento da questo momento vivrà di rendita. Nelle file dei bianchi esordisce Giuseppe Scandroglio, classe '54, proveniente dall'Aldini Lanf ranchi Milano. Scandroglio, che scende in campo con la maglia n. 8, in sostituzione dell'infortunato Peroni, sembra non patire emozioni e supera brillantemente l'esame. Forte nel contrasti, preciso nei lanci lunghi, sbaglia soltanto un palo di palloni sulla corta distanza per comprensibile ingenuità. Non basta però Scandroglio alla Pro, né bastano al centrocampo Sadoeco e Rossetti, né basta in difesa un Balocco quasi perfetto. I bianchi si battono e arrivano spesso in zona di tiro, ma non sanno risolvere e rischiano anche qualcosa sul veloci capovolgimenti di fronte, dove Mongitore fa impazzire Jussich e Scocchi, sui cross dell'ala, si dimostra un acrobatico colpitore di teste. Salvatore Rotondo Trento: Canari; Marchi (dal 69' Milanesi), Fabbro; Larinl, Apostoli, Gava; Bertogna, Rampanti, Scocchi, Andreatta, Mongitore. 12. Bertoncello; 13. Sartori. Pro Vercelli: Castellazzi; Balocco, Jussich; Ripamonti, Bonnl, Rossetti (dal 61' Guarniero; Rossi, Scandroglio, Maloni, Sadoeco, Sollier, 12. Caligarla, 13. Valdinocl. Arbitro: Lo Bello jr. Marcatore: Scocchi al 13*. Amara domenica della Pro Amara domenica della Pro A Trento vercellesi sconfitti (0-1) immeritatamente - Nervosismo negli spogliatoi (Dal nostro inviato speciale) Trento, 27 gennaio. Il calcio a volte è crudele: lo è stato perlomeno oggi a Trento dove la Pro Vercelli si era presentata con un grande bagaglio di speranze. Una vittoria o almeno un pareggio avrebbero risollevato 11 morale della squadra. E' venuta invece una sconfitta, per 1 a 0, che apre maggiormente le ferite e propone nuovi, inquietanti interrogativi sul futuro della Pro Vercelli. Cresce la sfiducia, cresce il nervosismo, nascono cosi spiacevoli episodi come quello verificatosi negli spogliatoi al termine dell'Incontro: il massaggiatore, Berto, si lascia sfuggire un commento ironico (« Chi dorme non piglia pesci »), Caligarla, 11 dodicesimo, gli vola addosso, e mentre 1 due sono divisi dagli altri giocatori, altissime si levano le urla dal camerone dei bianchi. Caligaris e Berto passano per grandi amici, 11 portiere oltretutto non ha partecipato all'incontro, sarebbe dunque l'ultimo a dover patire l'offesa. La sconfitta evidentemente è stata sofferta anche in panchina. Il portiere ed 11 massaggiatore probabilmente saranno multati, e l'episodio verrà dimenticato; rimane però nell'animo dei giocatori una rabbia impotente che non riesce a trovare sfogo. Gli ultimi passi falsi della Pro Vercelli sono sempre stati determinati dall'apatia del giocatori che sembravano essersi assopiti sulla comoda posizione di classifica. Dimostratosi Inutile qualunque discorso, diventava necessaria una sanzione disciplinare, magari pecuniaria: un metodo che Baratto fino a questo momento aveva voluto evitare. Una soluzione, alla luce dell'incontro odierno, appare ancora più difficile. Tutti infatti si sono battuti con grinta, senza risparmio di energia: la rinata volontà non è però stata sufficiente a sfruttare un pareggio che contro i trentini appariva perlomeno a portata di mano. Proprio per questo l'infelice frase di Berto ha fatto saltare 1 nervi a Caligaris. La sicurezza di aver disputato un Incontro onesto non consola però 1 bianchi ed il girone di ritorno appare ora quanto mai irto di difficoltà e trabocchetti. Veniamo all'Incontro ed al gol quasi Immediato di Scocchi, al quale la Pro non ha saputo opporre una reazione valida. La manovra che nasce dal gialloblù al 13' è ben congegnata: Marchi, sulla « tre quarti campo » appoggia la palla a Mongitore; l'ala sinistra In giornata di grazia salta Ripamonti e crossa di precisione per la testa del centravanti Scocchi. Doppio errore del bianchi: Castellazzi infatti esce malamente e Bonnl rimane fermo sullo scatto del n. 9. L'incornata, di testa, risulta* Imparabile ed 11 Trento da questo momento vivrà di rendita. Nelle file dei bianchi esordisce Giuseppe Scandroglio, classe '54, proveniente dall'Aldini Lanf ranchi Milano. Scandroglio, che scende in campo con la maglia n. 8, in sostituzione dell'infortunato Peroni, sembra non patire emozioni e supera brillantemente l'esame. Forte nel contrasti, preciso nei lanci lunghi, sbaglia soltanto un palo di palloni sulla corta distanza per comprensibile ingenuità. Non basta però Scandroglio alla Pro, né bastano al centrocampo Sadoeco e Rossetti, né basta in difesa un Balocco quasi perfetto. I bianchi si battono e arrivano spesso in zona di tiro, ma non sanno risolvere e rischiano anche qualcosa sul veloci capovolgimenti di fronte, dove Mongitore fa impazzire Jussich e Scocchi, sui cross dell'ala, si dimostra un acrobatico colpitore di teste. Salvatore Rotondo Trento: Canari; Marchi (dal 69' Milanesi), Fabbro; Larinl, Apostoli, Gava; Bertogna, Rampanti, Scocchi, Andreatta, Mongitore. 12. Bertoncello; 13. Sartori. Pro Vercelli: Castellazzi; Balocco, Jussich; Ripamonti, Bonnl, Rossetti (dal 61' Guarniero; Rossi, Scandroglio, Maloni, Sadoeco, Sollier, 12. Caligarla, 13. Valdinocl. Arbitro: Lo Bello jr. Marcatore: Scocchi al 13*.

Luoghi citati: Milano, Mongitore, Trento