Vince Neureuther, 2° Radici

Vince Neureuther, 2° Radici Thoeni e Gros eliminati nello "speciale,, del Lauberhorn Vince Neureuther, 2° Radici L'azzurro, battuto per soli cinque centesimi dal tedesco, è stato l'unico italiano a giungere al traguardo La classifica di Coppa non subisce alcun mutamento (Dal nostro Inviato speciale) Wengen, 20 gennaio. Neureuther vince la sua seconda gara di Coppa sul Mio del centesimi, quattro a Garmisch davanti a Gustavo Thoeni, cinque qui a Wengen su Fausto Radici. Neureuther è bravo ma ovviamente anche fortunato poiché oggi non è stato proprio il migliore, Il più regolare si, ma non certamente Il mattatore che dà alla propria vittoria le dimensioni di un trionfo. La classifica dovrebbe verosimilmente cominciare dal secondo posto. Il primo nessuno avrebbe dubitato potesse sfuggire a Gustavo Thoeni, primo incontrastato nella manche d'apertura, e poi in pista per la seconda discesa con un vantaggio ben consolidato dalla prova non proprio irresistibile del tedesco. Nessuno ci avrebbe mal creduto, ma Gustavo riusciva a volar fuori quando gli sarebbe bastato giungere al traguardo, magari anche a marcia ridotta. Sicuro e preciso nella prima manche, con una sola incertezza superata proprio a metà pista con una rapida ripresa di ritmo, Gustavo perdeva nell'Intervallo quella sicurezza assoluta che sembrava averlo riportato di colpo alla forma olimpica o a quella delle finali di Coppa. La seconda manche era stata affidata ad Orcel, allenatore da poco tempo, in forza alla squadra maschile di San Marino. Orcel non è mal stato uno slalomista, e nemmeno adesso deve aver molte simpatie verso questa specialità. In alto, su un pendio che non offriva molte alternative, buttava giù le porte un poco a casaccio, riscattandosi poi soltanto nel tracciato finale. Ne usciva un percorso che Invitava a tirar dritto, salvo spedirti poi fuori per la tangente al primo cambiamento di pendenza. Radici che è un fenomeno di coordinazione e di agilità si controllava bene e realizzava II miglior tempo di manche, quello che avrebbe potuto con un pizzico di fortuna in più fargli vincere la sua prima grande gara mondiale. A confondere Gustavo ci pensava Pierino Gros che aveva buttato via la prima manche, Ignorando consigli tecnici preziosi che gli venivano sull'esperienza già fatta da Thoeni, ed ora tentava di recuperare alla disperata. Sul ripido che comprendeva dalla quindicesima alla ventesima porta Pierino tirava diritto sul palo senza arrotondare le curve e giungeva al cambio di pendenza come una palla da fucile, schizzando fuori dal tracciato. Gustavo si confondeva, e ancor privo di quell'equilibrio psichico che sembra In ritardo sulla forma fisica già quasi perfetta, voleva stravincere e forzava l'andatura in modo Innaturale. Andava comunque abbastanza bene nel tratto d'avvio. Poi come si buttava a capofitto, prendeva in pieno un sasso con uno sci. La lamina interna dello sci sinistro quasi si arricciava e da quel momento Gustavo non riusciva più a girare bene gli sci. Ritmo non l'aveva mal preso fin dal via, e inutilmente cercava di ritrovarlo per due volte nelle sei porte del piano. Lo slalom è come un balletto, se perdi II tempo ti puoi salvare finché non c'è un passaggio difficile. Al primo infatti, un piccolo dosso a due terzi esatti di pista, Gustavo tirava via dritto, abbandonando la più acquisita delle vittorie. Era quasi un dramma, mentre dramma non s'era fatto per II distacco infinitesimale di Radici. Ma Radici è un ragazzo che cresce in modo strabiliante con progressi che nessuno gli avrebbe mai potuto accreditare alla viglila di stagione, mentre Thoeni è il grande Thoeni, alla ricerca di una vittoria In Coppa che tarda un po troppo ad arrivare. Gli azzurri era no già decimati da una prima man che che si era portata via un Pegorarl piuttosto Incerto, Stricker e Pletrogiovanna traditi non dalla neve, ma rispettivamente da una radice e dall'erba affioranti, Plank privo di convinzione. Quelli che rimanevano, eliminati Thoeni e Gros e arrivato Radici, erano in buone posizioni, tali da potersi Infilare agevolmente fra I primi dieci, e magari anche assai avanti. Ma II nervosismo corre anche sulle onde della radio da campo, risale con facilità le montagne, non congela o si squaglia come la neve. Cosi Demetz vicino al risultato del rilancio si faceva sorprendere un palo di porte sopra al piano, e Schmalzl e Bleler nemmeno uscivano dal tratto più ripido. Uno solo al traguardo su dieci, per il record negativo dell'anno, ma quest'uno a un passo soltanto dalla vittoria, un passettino lungo un paio di centimetri a manche. Cote!Ii, maschera azteca al momento dell'assurda uscita di Thoeni, si sfogava di 11 a poco, splacente soltanto di dover rattristare Fi. io autore della più bella gara dell'anno. C'erano strigliate per tutti, Gustavo compreso, che probabilmente è al suo primo rimprovero ufficiale ed è rimasto beneficamente choccato. La tensione si scaricava presto, tornavano I sorrisi televisivi, e con essi la battutacela: « Certo che slamo la squadra più compatta: tutti davanti o tutti fuori. Vallo a capire quel Radici...: Giorgio Viglino CLASSIFICA DELLA PRIMA MANCHE: 1) Gustavo Thoeni 45"35; 2) Neureuther a 69/100; 3) Tresch a 88/100; 4) Maker a 99/100; 5) Zwllling a 1"01; 6) Radici a 1"07; 7) Cochran a 1"25; 8) Kniewasser a 1"30; 9) Perrot a 1"57; 10) Ochoa a 1"62; 11) Gros a 1"71; 14) Schmalzl a -I "93; 20} Demetz a 2"61; 27) Bleler a 3"04. CLASSIFICA DELLA SECONDA MANCHE: 1) Fausto Radici 45" 66; 2) Neureuther a 33/100; 3) Zwllling a 78/100; 4) Rleger a 79/100; 5) Hauser a 82/100; 6) Ochoa a 83/100; 7) Cochran a 84/100; 8) Perrot a 1"20; 9) Pechtl a 1"39; 10) Berger a 1"48. CLASSIFICA FINALE: 1) Christian Neureuther (Ger) 92"23; 2) Radici (It) a 5/100; 3) Zwllling (Au) a 77/100; 4) Cochran (Usa) a 1"07; 5) Tresch (Svi) a 1 "35; 6) Ochoa (Sp) a 1"43; 7) Perrot (Fr) a 1"75; 8) Pechtl a 2"09; 9) Rleger (Ger) a 2"65; 10) Hauser (Au) a 2"66. CLASSIFICA DELLA COMBINATA DEL LAUBERHORN: 1) Zwllling p. 10,05; 2) Cochran p. 17,83; 3) Tresch p. 25,48. COPPA DEL MONDO: 1) Roland Collombln (Svi) 115; 2) Klammer (Au) 114; 3) Gros 100; 4) Zwllling 91; 5) Stricker 78; 6) Hlnterseer 72; 7) Neureuther 65; 8) Trltscher 59; 9) Plank e Thoeni 55; 11) Schmalzl 43; 12) Radici 40. Vince Neureuther, 2° Radici Thoeni e Gros eliminati nello "speciale,, del Lauberhorn Vince Neureuther, 2° Radici L'azzurro, battuto per soli cinque centesimi dal tedesco, è stato l'unico italiano a giungere al traguardo La classifica di Coppa non subisce alcun mutamento (Dal nostro Inviato speciale) Wengen, 20 gennaio. Neureuther vince la sua seconda gara di Coppa sul Mio del centesimi, quattro a Garmisch davanti a Gustavo Thoeni, cinque qui a Wengen su Fausto Radici. Neureuther è bravo ma ovviamente anche fortunato poiché oggi non è stato proprio il migliore, Il più regolare si, ma non certamente Il mattatore che dà alla propria vittoria le dimensioni di un trionfo. La classifica dovrebbe verosimilmente cominciare dal secondo posto. Il primo nessuno avrebbe dubitato potesse sfuggire a Gustavo Thoeni, primo incontrastato nella manche d'apertura, e poi in pista per la seconda discesa con un vantaggio ben consolidato dalla prova non proprio irresistibile del tedesco. Nessuno ci avrebbe mal creduto, ma Gustavo riusciva a volar fuori quando gli sarebbe bastato giungere al traguardo, magari anche a marcia ridotta. Sicuro e preciso nella prima manche, con una sola incertezza superata proprio a metà pista con una rapida ripresa di ritmo, Gustavo perdeva nell'Intervallo quella sicurezza assoluta che sembrava averlo riportato di colpo alla forma olimpica o a quella delle finali di Coppa. La seconda manche era stata affidata ad Orcel, allenatore da poco tempo, in forza alla squadra maschile di San Marino. Orcel non è mal stato uno slalomista, e nemmeno adesso deve aver molte simpatie verso questa specialità. In alto, su un pendio che non offriva molte alternative, buttava giù le porte un poco a casaccio, riscattandosi poi soltanto nel tracciato finale. Ne usciva un percorso che Invitava a tirar dritto, salvo spedirti poi fuori per la tangente al primo cambiamento di pendenza. Radici che è un fenomeno di coordinazione e di agilità si controllava bene e realizzava II miglior tempo di manche, quello che avrebbe potuto con un pizzico di fortuna in più fargli vincere la sua prima grande gara mondiale. A confondere Gustavo ci pensava Pierino Gros che aveva buttato via la prima manche, Ignorando consigli tecnici preziosi che gli venivano sull'esperienza già fatta da Thoeni, ed ora tentava di recuperare alla disperata. Sul ripido che comprendeva dalla quindicesima alla ventesima porta Pierino tirava diritto sul palo senza arrotondare le curve e giungeva al cambio di pendenza come una palla da fucile, schizzando fuori dal tracciato. Gustavo si confondeva, e ancor privo di quell'equilibrio psichico che sembra In ritardo sulla forma fisica già quasi perfetta, voleva stravincere e forzava l'andatura in modo Innaturale. Andava comunque abbastanza bene nel tratto d'avvio. Poi come si buttava a capofitto, prendeva in pieno un sasso con uno sci. La lamina interna dello sci sinistro quasi si arricciava e da quel momento Gustavo non riusciva più a girare bene gli sci. Ritmo non l'aveva mal preso fin dal via, e inutilmente cercava di ritrovarlo per due volte nelle sei porte del piano. Lo slalom è come un balletto, se perdi II tempo ti puoi salvare finché non c'è un passaggio difficile. Al primo infatti, un piccolo dosso a due terzi esatti di pista, Gustavo tirava via dritto, abbandonando la più acquisita delle vittorie. Era quasi un dramma, mentre dramma non s'era fatto per II distacco infinitesimale di Radici. Ma Radici è un ragazzo che cresce in modo strabiliante con progressi che nessuno gli avrebbe mai potuto accreditare alla viglila di stagione, mentre Thoeni è il grande Thoeni, alla ricerca di una vittoria In Coppa che tarda un po troppo ad arrivare. Gli azzurri era no già decimati da una prima man che che si era portata via un Pegorarl piuttosto Incerto, Stricker e Pletrogiovanna traditi non dalla neve, ma rispettivamente da una radice e dall'erba affioranti, Plank privo di convinzione. Quelli che rimanevano, eliminati Thoeni e Gros e arrivato Radici, erano in buone posizioni, tali da potersi Infilare agevolmente fra I primi dieci, e magari anche assai avanti. Ma II nervosismo corre anche sulle onde della radio da campo, risale con facilità le montagne, non congela o si squaglia come la neve. Cosi Demetz vicino al risultato del rilancio si faceva sorprendere un palo di porte sopra al piano, e Schmalzl e Bleler nemmeno uscivano dal tratto più ripido. Uno solo al traguardo su dieci, per il record negativo dell'anno, ma quest'uno a un passo soltanto dalla vittoria, un passettino lungo un paio di centimetri a manche. Cote!Ii, maschera azteca al momento dell'assurda uscita di Thoeni, si sfogava di 11 a poco, splacente soltanto di dover rattristare Fi. io autore della più bella gara dell'anno. C'erano strigliate per tutti, Gustavo compreso, che probabilmente è al suo primo rimprovero ufficiale ed è rimasto beneficamente choccato. La tensione si scaricava presto, tornavano I sorrisi televisivi, e con essi la battutacela: « Certo che slamo la squadra più compatta: tutti davanti o tutti fuori. Vallo a capire quel Radici...: Giorgio Viglino CLASSIFICA DELLA PRIMA MANCHE: 1) Gustavo Thoeni 45"35; 2) Neureuther a 69/100; 3) Tresch a 88/100; 4) Maker a 99/100; 5) Zwllling a 1"01; 6) Radici a 1"07; 7) Cochran a 1"25; 8) Kniewasser a 1"30; 9) Perrot a 1"57; 10) Ochoa a 1"62; 11) Gros a 1"71; 14) Schmalzl a -I "93; 20} Demetz a 2"61; 27) Bleler a 3"04. CLASSIFICA DELLA SECONDA MANCHE: 1) Fausto Radici 45" 66; 2) Neureuther a 33/100; 3) Zwllling a 78/100; 4) Rleger a 79/100; 5) Hauser a 82/100; 6) Ochoa a 83/100; 7) Cochran a 84/100; 8) Perrot a 1"20; 9) Pechtl a 1"39; 10) Berger a 1"48. CLASSIFICA FINALE: 1) Christian Neureuther (Ger) 92"23; 2) Radici (It) a 5/100; 3) Zwllling (Au) a 77/100; 4) Cochran (Usa) a 1"07; 5) Tresch (Svi) a 1 "35; 6) Ochoa (Sp) a 1"43; 7) Perrot (Fr) a 1"75; 8) Pechtl a 2"09; 9) Rleger (Ger) a 2"65; 10) Hauser (Au) a 2"66. CLASSIFICA DELLA COMBINATA DEL LAUBERHORN: 1) Zwllling p. 10,05; 2) Cochran p. 17,83; 3) Tresch p. 25,48. COPPA DEL MONDO: 1) Roland Collombln (Svi) 115; 2) Klammer (Au) 114; 3) Gros 100; 4) Zwllling 91; 5) Stricker 78; 6) Hlnterseer 72; 7) Neureuther 65; 8) Trltscher 59; 9) Plank e Thoeni 55; 11) Schmalzl 43; 12) Radici 40.

Luoghi citati: San Marino, Usa