Grigi, obiettivo raggiunto: 0-0

Grigi, obiettivo raggiunto: 0-0 Grigi, obiettivo raggiunto: 0-0 Ballacci ha affrontato con prudenza la trasferta di Lecco - Traversa di Dalle Vedove, ma le maggiori occasioni sono dei blucelesti - Si è fatta sentire l'assenza di Baisi (Dal nostro inviato speciale) Lecco, 20 gennaio. Ad una giornata dal giro di boa, l'Alessandria è definitivamente sola in testa alla classifica. Definitivamente, dopo uno scambio alterno di posizioni, per essere riuscita a conquistare un punto (0 a 0) sul difficile campo del Lecco e grazie soprattutto al passo falso del Venezia a Vigevano. Per i grigi il diciottesimo incontro del girone di andata poteva riservare molte spiacevoli sorprese. Ogni rischio, invece, in una incantevole giornata che anticipa la primavera, si è dissolto aprendo alla squadra di Ballacci una prima concreta speranza di promozione. Il punto di vantaggio offre infatti ora una discreta garanzia sul Lecco che dovrà superare nel girone di ritorno l'ostacolo della trasferta di Alessandria; mentre il Venezia, attualmente tre punti indietro, dovrà vedersela mercoledì con il Mantova, in un match che per i veneti non sarà certamente una passeggiata. L'incontro odierno, che ha permesso alla società lombarda di realizzare l'incasso record (15 milioni 113 mila per 6783 spettatori paganti), offriva forse a Ballacci l'illusione di una Alessandria vittoriosa, con tre punti di vantaggio in testa alla classifica: una tentazione che l'allenatore ha prontamente cacciato, anche dalla mente dei giocatori, con un «vade retro» che non ammetteva repliche. La trasferta al Rìgamonti, contro una delle difese più forti del campionato, doveva essere assolutamente impostata sulla difensiva, per combattere gli avversari con la loto stessa arma. E i blucelesti infatti esaltano le proprie qualità difensive proprio contro le squadre più ingenue che dimostrano di non conoscerle, o apprezzarle, approfittando poi della prima occasione per infilare la stoccata vincente. Eallacci oltretutto oggi non poteva contare sullo infortunato Baisi, sostituito al centro dell'attacco da Di Prospero. Ha così barricato l'area di Pozzani organizzando più saldamente anche il centrocampo: il reparto più solido del grigi. Il risultato gli ha dato ragione e gli ha dato ragione anche Brighenti, l'allenatore dei lombardi, che al termine dell'incontro ha elogiato il gioco degli avversari. E' mancato forse ai grigi un opportunista capace di sfruttare le occasioni migliori: un paio nell'arco dei 90 minuti, ma da una formazione priva del suo numero uno, Batsi, con un Dolso non più freschissimo e un Manuell decisamente in ombra, non si poteva sperare di più. Il Lecco dal canto suo era privo delle due ali Foglia e Marchi, il primo utilizzato soltanto in parte nella ripresa, il secondo rimasto in tribuna. Mentre il centrocampo poteva farsi forte dell'ex alessandrino Berta, instancabile nel lavo¬ ro di spola e nelle puntate a rete concessagli da Volpato. Per la cronaca i grigi hanno colpito una traversa su punizione da trenta metri di Dalle Vedove, al 15' del primo tempo, ma le mi- gllori occastonl sono toccate al Lecco, che ha sprecato almeno un paio di palle gol. All'8' Berta crossa al centro dell'area, Reja tocca involontariamente la palla a Gamba e Pozzani salva sui piedi della mezz'ala. Al 12' Dì Prospero, particolarmente attivo, compie una bella rovesciata su suggerimento di Dolso, ma Casiraghi non si fa sorprendere. A quattro minuti dal termine Chlmentt, dalla bandierina, appoggia a Berta: i centrocampista smista a Bosoni che in perfetta posizione di tiro, all'altezza del disco del rigore, «liscia» clamorosamente la sfera. Nella ripresa al 6v' un cross teso di Manueli carambola, senza esito, in una selva di gambe. Al 70' Foglia, subentrato a Chimentì, allunga la patta a Gamba: il n. 10, lanciato a rete, ma ostacolato da Barbero, si scompone e tira sulle gradinate. Una staffilata e un rasoterra, la prima al 74' di Iaconi, la seconda al 76' di Santi, sfiorano i pali della porta piemontese. All'83' Reja è ammonito per proteste, ed a 7 minuti dal termine il Lecco non sfrutta l'ultima occasione, con Zandegù che batte sulla barriera una punizione dal limite, concessa dal buon arbitro Falasco, per atterramento dello stesso giocatore da parte del terzino Di Brino. Salvatore Rotondo Lecco: Casiraghi; Ratti, Santi; Berta, Sacchi, Motta; Jaconi, Bosoni, Chimentì (dal 55' Foglia), Gamba, Zandegù. Alessandria: Pozzani; Maldera, Di Brino; Reia, Barbero, Colombo; Manueli (dal 70' Vanzini), Volpato, DI Prospero, Dalle Vedove, Dolso. Arbitro: Falasca. MONZA-TRENTO 1-0 — Solo un rigore a favore del Monza ha potuto sbloccare la posizione di stallo fra le due squadre. La mas sima punizione è stata concessa dall'arbitro VlttoreUl di Firenze all'82', per un fallo di mano in area di Apostolo, fallo che è molti è parso peraltro involontario. 11 penalty è stato realizzato da Sanseverino. TRIESTINA-PADOVA 1-0 — Marcatore: Schillirò al 70'. Striminzita vittoria della Triestina, che ritorna cosi al successo: dopo aver conquistato l'intera posta nella prima giornata di campionato, alla squadra alabardata non era più riuscito, infatti, di acciuffare il risultato pieno. Ci è voluto un Padova più che dimesso per far assaporare nuovamente al locali il gusto del successo. ì r Baisi, una punta importante Grigi, obiettivo raggiunto: 0-0 Grigi, obiettivo raggiunto: 0-0 Ballacci ha affrontato con prudenza la trasferta di Lecco - Traversa di Dalle Vedove, ma le maggiori occasioni sono dei blucelesti - Si è fatta sentire l'assenza di Baisi (Dal nostro inviato speciale) Lecco, 20 gennaio. Ad una giornata dal giro di boa, l'Alessandria è definitivamente sola in testa alla classifica. Definitivamente, dopo uno scambio alterno di posizioni, per essere riuscita a conquistare un punto (0 a 0) sul difficile campo del Lecco e grazie soprattutto al passo falso del Venezia a Vigevano. Per i grigi il diciottesimo incontro del girone di andata poteva riservare molte spiacevoli sorprese. Ogni rischio, invece, in una incantevole giornata che anticipa la primavera, si è dissolto aprendo alla squadra di Ballacci una prima concreta speranza di promozione. Il punto di vantaggio offre infatti ora una discreta garanzia sul Lecco che dovrà superare nel girone di ritorno l'ostacolo della trasferta di Alessandria; mentre il Venezia, attualmente tre punti indietro, dovrà vedersela mercoledì con il Mantova, in un match che per i veneti non sarà certamente una passeggiata. L'incontro odierno, che ha permesso alla società lombarda di realizzare l'incasso record (15 milioni 113 mila per 6783 spettatori paganti), offriva forse a Ballacci l'illusione di una Alessandria vittoriosa, con tre punti di vantaggio in testa alla classifica: una tentazione che l'allenatore ha prontamente cacciato, anche dalla mente dei giocatori, con un «vade retro» che non ammetteva repliche. La trasferta al Rìgamonti, contro una delle difese più forti del campionato, doveva essere assolutamente impostata sulla difensiva, per combattere gli avversari con la loto stessa arma. E i blucelesti infatti esaltano le proprie qualità difensive proprio contro le squadre più ingenue che dimostrano di non conoscerle, o apprezzarle, approfittando poi della prima occasione per infilare la stoccata vincente. Eallacci oltretutto oggi non poteva contare sullo infortunato Baisi, sostituito al centro dell'attacco da Di Prospero. Ha così barricato l'area di Pozzani organizzando più saldamente anche il centrocampo: il reparto più solido del grigi. Il risultato gli ha dato ragione e gli ha dato ragione anche Brighenti, l'allenatore dei lombardi, che al termine dell'incontro ha elogiato il gioco degli avversari. E' mancato forse ai grigi un opportunista capace di sfruttare le occasioni migliori: un paio nell'arco dei 90 minuti, ma da una formazione priva del suo numero uno, Batsi, con un Dolso non più freschissimo e un Manuell decisamente in ombra, non si poteva sperare di più. Il Lecco dal canto suo era privo delle due ali Foglia e Marchi, il primo utilizzato soltanto in parte nella ripresa, il secondo rimasto in tribuna. Mentre il centrocampo poteva farsi forte dell'ex alessandrino Berta, instancabile nel lavo¬ ro di spola e nelle puntate a rete concessagli da Volpato. Per la cronaca i grigi hanno colpito una traversa su punizione da trenta metri di Dalle Vedove, al 15' del primo tempo, ma le mi- gllori occastonl sono toccate al Lecco, che ha sprecato almeno un paio di palle gol. All'8' Berta crossa al centro dell'area, Reja tocca involontariamente la palla a Gamba e Pozzani salva sui piedi della mezz'ala. Al 12' Dì Prospero, particolarmente attivo, compie una bella rovesciata su suggerimento di Dolso, ma Casiraghi non si fa sorprendere. A quattro minuti dal termine Chlmentt, dalla bandierina, appoggia a Berta: i centrocampista smista a Bosoni che in perfetta posizione di tiro, all'altezza del disco del rigore, «liscia» clamorosamente la sfera. Nella ripresa al 6v' un cross teso di Manueli carambola, senza esito, in una selva di gambe. Al 70' Foglia, subentrato a Chimentì, allunga la patta a Gamba: il n. 10, lanciato a rete, ma ostacolato da Barbero, si scompone e tira sulle gradinate. Una staffilata e un rasoterra, la prima al 74' di Iaconi, la seconda al 76' di Santi, sfiorano i pali della porta piemontese. All'83' Reja è ammonito per proteste, ed a 7 minuti dal termine il Lecco non sfrutta l'ultima occasione, con Zandegù che batte sulla barriera una punizione dal limite, concessa dal buon arbitro Falasco, per atterramento dello stesso giocatore da parte del terzino Di Brino. Salvatore Rotondo Lecco: Casiraghi; Ratti, Santi; Berta, Sacchi, Motta; Jaconi, Bosoni, Chimentì (dal 55' Foglia), Gamba, Zandegù. Alessandria: Pozzani; Maldera, Di Brino; Reia, Barbero, Colombo; Manueli (dal 70' Vanzini), Volpato, DI Prospero, Dalle Vedove, Dolso. Arbitro: Falasca. MONZA-TRENTO 1-0 — Solo un rigore a favore del Monza ha potuto sbloccare la posizione di stallo fra le due squadre. La mas sima punizione è stata concessa dall'arbitro VlttoreUl di Firenze all'82', per un fallo di mano in area di Apostolo, fallo che è molti è parso peraltro involontario. 11 penalty è stato realizzato da Sanseverino. TRIESTINA-PADOVA 1-0 — Marcatore: Schillirò al 70'. Striminzita vittoria della Triestina, che ritorna cosi al successo: dopo aver conquistato l'intera posta nella prima giornata di campionato, alla squadra alabardata non era più riuscito, infatti, di acciuffare il risultato pieno. Ci è voluto un Padova più che dimesso per far assaporare nuovamente al locali il gusto del successo. ì r Baisi, una punta importante

Luoghi citati: Alessandria, Firenze, Lecco, Monza, Padova, Vigevano