Ammettono il divorzio

Ammettono il divorzio Ammettono il divorzio 3 - DIVORZISTI — In tutti gli altri Stati la religione non limita la facoltà di divorziare. E' però opportuno distinguere i Paesi a regime capitalista, che condizionano la pronuncia del divorzio all'esistenza di circostanze obiettive, dai Paesi comunisti, i quali attribuiscono al giudice un accentuato potere discrezionale nell'apprezzare i valori sociali che lo scioglimento del vincolo non deve porre in pericolo. STATI UNITI D'AMERICA — I limiti del divorzio variano a seconda dei diversi Stati dell'Unione. Ovunque i coniugi possono ottenere lo scioglimento per: adulterio, abuso duraturo di mezzi inebrianti o stupefacenti, delitti contro natura, impotenza antecedente alle nozze e incurabile, malattia mentale insanabile, condanna a pena detentiva per reati gravi, volontario abbandono o irreperibilità (il tempo varia a seconda degli Stati, da uno a sette anni). Il maggior numero di cause di divorzio viene intentato per due motivi, tipici della legislazione anglosassone: la crudeltà fisica e mentale (concetto assai elastico: ha ottenuto il divorzio per crudeltà mentale della consorte un uomo oppresso dai gatti della moglie) e l'incompatibilità di carattere (quest'ultima è però riconosciuta solo in Alaska, in Florida e in New Mexico). Perdono il diritto di rivolgersi al giudice i mariti e le mogli che hanno perdonato l'adulteiio o che si sono accordati tra loro per provocare il divorzio. GRAN BRETAGNA — L'ammissibilità del divorzio non si fonda sulla legge scritta, ma sulla pratica giudiziaria e sulle consuetudini. Giustificano la domanda, l'adulterio, l'abbandono che duri da tre anni, la malattia insanabile in atto da almeno un lustro, i comportamenti immorali del marito (violenza carnale e atti di libìdine contro natura). La causa di più frequenti pronunce e quella che concede al magistrato maggiore potere discrezionale è la crudeltà: da una decina d'anni la giurisprudenza ha adottato concetti più ampi ed ha considerato « crudeltà » l'alcolismo, l'uso di anticoncezionali e la sterilizzazione. Di regola il divorzio non può essere chiesto nei primi tre anni di matrimonio, salvo casi di speciale gravità. La domanda deve essere presentata dal coniuge incolpevole. Valgono le stesse preclusioni citate per gli Stati Uniti. FRANCIA — Il matrimonio civile è considerato un contratto. Il matrimonio religioso non ha affetti legali e non può essere celebrato prima di quello civile. Il divorzio, introdotto dalla Rivoluzione, fu ammesso originariamente con grande liberalità: bastava, per ottenerlo, che gli sposi lo chiedessero di comune accordo. La legislazione attuale prevede alcuni casi tassativi di scioglimento che hanno per presupposto la colpa di uno dei coniugi: adulterio della moglie o del marito; eccessi, sevizie, ingiurie gravi che costituiscano grave e ripetuta violazione dei doveri e degli obblighi matrimoniali; condanna per reato infamante. La separazione personale, dopo tre anni, può essere convertita in divorzio. BELGIO E LUSSEMBUR GO — Sono più permissivi. Si può divorziare anche per mutuo consenso: non, però, dopo vent'anni di matrimonio o quando la moglie ha compiuto ì 45 anni. L'infedeltà del marito non è equiparata a quella della moglie: nel primo caso è richiesta la presenza della concubina nella casa coniugale. GERMANIA FEDERALE — Il divorzio sta per compiere cent'anni. Fu introdotto infatti con legge 6 febbraio 1875. Il sistema tedesco prevede due categorie di cause di scioglimento. 1) Dipendenti da colpa di uno degli sposi: adulterio, maltrattamenti, ubriachezza, condanna per reati infamanti, violazione degli obblighi di assistenza e mantenimento della famiglia, gravi ingiurie e minacce, attentato alla vita del coniuge. 2) Indipendenti da colpa: infermità mentale duratura, vizi mentali che turbino la vita coniugale, continuati litigi ed isterismo, malattia contagiosa e ripugnante. MESSICO — Ha goduto di vasta popolarità tra le coppie irregolari americane ed europee, grazie alla norma del codice civile che dice: «La legge sul divorzio si applica anche agli stranieri domiciliati in Messico». Ora la Federazione è in ribasso: l'ha superata la Repubblica di Haiti, che chiede soltanto una permanenza di pochi giorni, quanto basta a favorire il movimento turistico e l'ingresso di valuta pregiata, per dichiararsi competente. U.R.S.S. — Fino al 1944 era in vigore il «divorzio privato», senza intervento del tribunale, che veniva regi strato allo stato civile su richiesta anche di un solo coniuge. Tale regime matrimoniale, introdotto dalla rivoluzione bolscevica, non dette buoni risultati; per questo la competenza esclusiva a trattare le cause di divorzio è stata attribuita ai tribunali popolari. Non sono previsti motivi specifici di scioglimento: spetta al giudice valutare la sussistenza di valide ragioni. Nella prassi sono state ritenute valide cause di divorzio: la sterilità, l'impoten¬ za incurabile, l'irreperibilità, l'infedeltà, le gravi molestie, la condanna per grave delitio, la condotta contraria alle regole della convivenza sociale. Con la nuova legge matrimoniale del 1968 è consentito anche il divorzio su pronuncia degli organi dello stato civile in caso di irreperibilità dell'altro coniuge, di interdizione per infermità di mente, di condanna detentiva ad almeno tre anni e di richiesta concorde di entrambi gli sposi che non abbiano figli. Se sorge contestazione, la competenza torna al tribunale. Nei Paesi satelliti dell'Europa Orientale la legislazione è del tutto simile a quella sovietica. POLONIA — Non fa eccezione. Esaminiamo tuttavia le sue norme, che sono state recentemente indicate, in Italia, come possibile alternativa alla legge in vigore. Dice l'articolo 56 del codice civile, al secondo paragrafo: «Quando una separazione completa e durevole si manifesta fra i coniugi, ciascuno di loro può chiedere al tribunale di far sciogliere il matrimonio per divorzio». Il divorzio tuttavìa non è ammissibile quando può pregiudicare l'interesse dei figli minorenni o, per altri motivi, è contrario alle regole della vita sociale. Inoltre la legge polacca precisa: «Il divorzio è ugual' mente inammissibile se esso è richiesto dal coniuge colpevole della separazione, a meno che l'altro congiunto non acconsenta al divorzio». Ciò vuol dire che in Polonia, al contrario di quanto avviene oggi in Italia, uno dei coniugi può bloccare il divorzio. E' superfluo dire che il riferimento alle «regole della vita sociale» concede al giudice un potere discrezionale molto esteso e abbastanza pericoloso. Ammettono il divorzio Ammettono il divorzio 3 - DIVORZISTI — In tutti gli altri Stati la religione non limita la facoltà di divorziare. E' però opportuno distinguere i Paesi a regime capitalista, che condizionano la pronuncia del divorzio all'esistenza di circostanze obiettive, dai Paesi comunisti, i quali attribuiscono al giudice un accentuato potere discrezionale nell'apprezzare i valori sociali che lo scioglimento del vincolo non deve porre in pericolo. STATI UNITI D'AMERICA — I limiti del divorzio variano a seconda dei diversi Stati dell'Unione. Ovunque i coniugi possono ottenere lo scioglimento per: adulterio, abuso duraturo di mezzi inebrianti o stupefacenti, delitti contro natura, impotenza antecedente alle nozze e incurabile, malattia mentale insanabile, condanna a pena detentiva per reati gravi, volontario abbandono o irreperibilità (il tempo varia a seconda degli Stati, da uno a sette anni). Il maggior numero di cause di divorzio viene intentato per due motivi, tipici della legislazione anglosassone: la crudeltà fisica e mentale (concetto assai elastico: ha ottenuto il divorzio per crudeltà mentale della consorte un uomo oppresso dai gatti della moglie) e l'incompatibilità di carattere (quest'ultima è però riconosciuta solo in Alaska, in Florida e in New Mexico). Perdono il diritto di rivolgersi al giudice i mariti e le mogli che hanno perdonato l'adulteiio o che si sono accordati tra loro per provocare il divorzio. GRAN BRETAGNA — L'ammissibilità del divorzio non si fonda sulla legge scritta, ma sulla pratica giudiziaria e sulle consuetudini. Giustificano la domanda, l'adulterio, l'abbandono che duri da tre anni, la malattia insanabile in atto da almeno un lustro, i comportamenti immorali del marito (violenza carnale e atti di libìdine contro natura). La causa di più frequenti pronunce e quella che concede al magistrato maggiore potere discrezionale è la crudeltà: da una decina d'anni la giurisprudenza ha adottato concetti più ampi ed ha considerato « crudeltà » l'alcolismo, l'uso di anticoncezionali e la sterilizzazione. Di regola il divorzio non può essere chiesto nei primi tre anni di matrimonio, salvo casi di speciale gravità. La domanda deve essere presentata dal coniuge incolpevole. Valgono le stesse preclusioni citate per gli Stati Uniti. FRANCIA — Il matrimonio civile è considerato un contratto. Il matrimonio religioso non ha affetti legali e non può essere celebrato prima di quello civile. Il divorzio, introdotto dalla Rivoluzione, fu ammesso originariamente con grande liberalità: bastava, per ottenerlo, che gli sposi lo chiedessero di comune accordo. La legislazione attuale prevede alcuni casi tassativi di scioglimento che hanno per presupposto la colpa di uno dei coniugi: adulterio della moglie o del marito; eccessi, sevizie, ingiurie gravi che costituiscano grave e ripetuta violazione dei doveri e degli obblighi matrimoniali; condanna per reato infamante. La separazione personale, dopo tre anni, può essere convertita in divorzio. BELGIO E LUSSEMBUR GO — Sono più permissivi. Si può divorziare anche per mutuo consenso: non, però, dopo vent'anni di matrimonio o quando la moglie ha compiuto ì 45 anni. L'infedeltà del marito non è equiparata a quella della moglie: nel primo caso è richiesta la presenza della concubina nella casa coniugale. GERMANIA FEDERALE — Il divorzio sta per compiere cent'anni. Fu introdotto infatti con legge 6 febbraio 1875. Il sistema tedesco prevede due categorie di cause di scioglimento. 1) Dipendenti da colpa di uno degli sposi: adulterio, maltrattamenti, ubriachezza, condanna per reati infamanti, violazione degli obblighi di assistenza e mantenimento della famiglia, gravi ingiurie e minacce, attentato alla vita del coniuge. 2) Indipendenti da colpa: infermità mentale duratura, vizi mentali che turbino la vita coniugale, continuati litigi ed isterismo, malattia contagiosa e ripugnante. MESSICO — Ha goduto di vasta popolarità tra le coppie irregolari americane ed europee, grazie alla norma del codice civile che dice: «La legge sul divorzio si applica anche agli stranieri domiciliati in Messico». Ora la Federazione è in ribasso: l'ha superata la Repubblica di Haiti, che chiede soltanto una permanenza di pochi giorni, quanto basta a favorire il movimento turistico e l'ingresso di valuta pregiata, per dichiararsi competente. U.R.S.S. — Fino al 1944 era in vigore il «divorzio privato», senza intervento del tribunale, che veniva regi strato allo stato civile su richiesta anche di un solo coniuge. Tale regime matrimoniale, introdotto dalla rivoluzione bolscevica, non dette buoni risultati; per questo la competenza esclusiva a trattare le cause di divorzio è stata attribuita ai tribunali popolari. Non sono previsti motivi specifici di scioglimento: spetta al giudice valutare la sussistenza di valide ragioni. Nella prassi sono state ritenute valide cause di divorzio: la sterilità, l'impoten¬ za incurabile, l'irreperibilità, l'infedeltà, le gravi molestie, la condanna per grave delitio, la condotta contraria alle regole della convivenza sociale. Con la nuova legge matrimoniale del 1968 è consentito anche il divorzio su pronuncia degli organi dello stato civile in caso di irreperibilità dell'altro coniuge, di interdizione per infermità di mente, di condanna detentiva ad almeno tre anni e di richiesta concorde di entrambi gli sposi che non abbiano figli. Se sorge contestazione, la competenza torna al tribunale. Nei Paesi satelliti dell'Europa Orientale la legislazione è del tutto simile a quella sovietica. POLONIA — Non fa eccezione. Esaminiamo tuttavia le sue norme, che sono state recentemente indicate, in Italia, come possibile alternativa alla legge in vigore. Dice l'articolo 56 del codice civile, al secondo paragrafo: «Quando una separazione completa e durevole si manifesta fra i coniugi, ciascuno di loro può chiedere al tribunale di far sciogliere il matrimonio per divorzio». Il divorzio tuttavìa non è ammissibile quando può pregiudicare l'interesse dei figli minorenni o, per altri motivi, è contrario alle regole della vita sociale. Inoltre la legge polacca precisa: «Il divorzio è ugual' mente inammissibile se esso è richiesto dal coniuge colpevole della separazione, a meno che l'altro congiunto non acconsenta al divorzio». Ciò vuol dire che in Polonia, al contrario di quanto avviene oggi in Italia, uno dei coniugi può bloccare il divorzio. E' superfluo dire che il riferimento alle «regole della vita sociale» concede al giudice un potere discrezionale molto esteso e abbastanza pericoloso.