Palermo: assassinato in garage Sapeva chi aveva ucciso il socio

Palermo: assassinato in garage Sapeva chi aveva ucciso il socio Altro delitto mafioso: la vedova tace Palermo: assassinato in garage Sapeva chi aveva ucciso il socio La vittima (44 anni) - La vigilia di Natale l'amico, sequestrato nel luglio scorso, fu trovato cadavere in un pozzo alla periferia della città (Dal nostro corrispondente) Palermo, 13 gennaio. E' stato ucciso a Palermo il socio del ricco possidente rapito nel luglio scorso a Bolognetta, a pochi chilometri dalla città, poi strangolato e gettato in un pozzo in periferia (il corpo fu trovato casualmente, la viglia di Natale). Gli autori del primo delitto — vittima Cesare Romano Monachelli, 44 anni, sposato, padre di due figli — sono probabilmente gli stessi che, sabato alle 22, sulla rampa di un garage hanno ucciso il quarantaduenne Pietro Ciresi, sposato e padre di tre ragazzi, di 21, 16 e 14 anni (il primo attualmente è in servizio militare a Cagliari). Il Ciresi, che aveva un negozio di fiori in via Libertà, la pricipale strada di Palermo, è stato assassinato con un colpo di pistola — quasi certamente una «Colt 38» — sparatogli a bruciapelo al petto. Il proiettile gli ha squarciato il cuore. Gli inquirenti si dicono certi che Pietro Ciresi è stato condannato a morte dalla « cosca » manosa che, 1 ..state scorsa, aveva decretato l'uccisione di Cesare Monachelli Romano. Il Ciresi, insomma, era un uomo segnato e quasi certamente lo sapeva. Era stato interrogato più volte in relazione alla morte del suo socio ed amico, ma aveva sempre risposto di non sapere niente di quella brutta storia e aveva negato di essere stato in rapporti d'affari con lui. Nunzio Lo Bianco, 23 anni, il guardiano notturno dell'autorimessa dove è stato ucciso il Ciresi, è l'unico testimone dell'omicidio. Ma sostiene di non sapere granché. «Ho visto arrivare il signor Ciresi con la sua " Gt 1300 ". ha detto, ha posteggiato l'auto e, allontanandosi verso lo scivolo, mi ha salutato come tutte le sere. Io ero su una " 126 ", che stavo pulendo. Ad un tratto l'ho sentito gridare e ho avvertito un concitato rumore di passi. Lui urlava: " Aiuto, mamma, aiuto! " o qualcosa del genere. Ho avuto una tremenda paura e sono scappato dalla porta di servizio; mentre quelli sparavano sono corso ad avvertire il proprietario a. Giuseppina Settecasi, la vedova di Pietro Ciresi, una donna piccola e robusta sui quarant'anni, finora non è stata di grande aiuto. Nega che il marito avesse « conti aperti» con qualcuno. Antonio Ravidà Palermo: assassinato in garage Sapeva chi aveva ucciso il socio Altro delitto mafioso: la vedova tace Palermo: assassinato in garage Sapeva chi aveva ucciso il socio La vittima (44 anni) - La vigilia di Natale l'amico, sequestrato nel luglio scorso, fu trovato cadavere in un pozzo alla periferia della città (Dal nostro corrispondente) Palermo, 13 gennaio. E' stato ucciso a Palermo il socio del ricco possidente rapito nel luglio scorso a Bolognetta, a pochi chilometri dalla città, poi strangolato e gettato in un pozzo in periferia (il corpo fu trovato casualmente, la viglia di Natale). Gli autori del primo delitto — vittima Cesare Romano Monachelli, 44 anni, sposato, padre di due figli — sono probabilmente gli stessi che, sabato alle 22, sulla rampa di un garage hanno ucciso il quarantaduenne Pietro Ciresi, sposato e padre di tre ragazzi, di 21, 16 e 14 anni (il primo attualmente è in servizio militare a Cagliari). Il Ciresi, che aveva un negozio di fiori in via Libertà, la pricipale strada di Palermo, è stato assassinato con un colpo di pistola — quasi certamente una «Colt 38» — sparatogli a bruciapelo al petto. Il proiettile gli ha squarciato il cuore. Gli inquirenti si dicono certi che Pietro Ciresi è stato condannato a morte dalla « cosca » manosa che, 1 ..state scorsa, aveva decretato l'uccisione di Cesare Monachelli Romano. Il Ciresi, insomma, era un uomo segnato e quasi certamente lo sapeva. Era stato interrogato più volte in relazione alla morte del suo socio ed amico, ma aveva sempre risposto di non sapere niente di quella brutta storia e aveva negato di essere stato in rapporti d'affari con lui. Nunzio Lo Bianco, 23 anni, il guardiano notturno dell'autorimessa dove è stato ucciso il Ciresi, è l'unico testimone dell'omicidio. Ma sostiene di non sapere granché. «Ho visto arrivare il signor Ciresi con la sua " Gt 1300 ". ha detto, ha posteggiato l'auto e, allontanandosi verso lo scivolo, mi ha salutato come tutte le sere. Io ero su una " 126 ", che stavo pulendo. Ad un tratto l'ho sentito gridare e ho avvertito un concitato rumore di passi. Lui urlava: " Aiuto, mamma, aiuto! " o qualcosa del genere. Ho avuto una tremenda paura e sono scappato dalla porta di servizio; mentre quelli sparavano sono corso ad avvertire il proprietario a. Giuseppina Settecasi, la vedova di Pietro Ciresi, una donna piccola e robusta sui quarant'anni, finora non è stata di grande aiuto. Nega che il marito avesse « conti aperti» con qualcuno. Antonio Ravidà

Persone citate: Antonio Ravidà, Cesare Romano, Ciresi, Lo Bianco, Pietro Ciresi

Luoghi citati: Bolognetta, Cagliari, Palermo