La rabbia di Klammer di Cristiano Chiavegato

La rabbia di Klammer La rabbia di Klammer (Dal nostro inviato speciale) Morzine, 13 gennaio. ■ Hinterseer è stato molto bravo, ma lo sono andato più forte di lui >. Questa la semplicistica spiegazione di Pierino Gros quando la folla lo ha salutato vincitore del ' gigante » di Morzine. Naturalmente la seconda discesa del ragazzo della Val di Susa è stata seguita col flato sospeso dal clan degli Italiani In gara, sempre più numeroso e colorito. Gros ha tagliato Il traguardo in grande velocità, e con perfetto bloccaggio si è fermato davanti a tutti. Il primo a raggiungerlo è stato Mario Cotelli, poi In un attimo c'è stata la confusione. L'azzurro quasi non riusciva più a respirare: qualcuno gli ha slacciato gli attacchi degli sci, altri lo hanno rimesso In piedi senza concedergli una sosta. « Sono contento — ha detto Gros — sia per aver vinto, sia perché i miei avversari diretti non sono riusciti a prendere molti punti. Speriamo che Klammer non recuperi nulla nella seconda manche ». Poco dopo l'austriaco, nel tentativo di forzare la discesa, veniva eliminato. Con l'aiuto di Helmulth Schmalzl, che si mette In luce anche come Interprete, Klammer ci spiega la sua gara. « Dovevo dare II tutto per tutto — dice, — perché nella prima manche ero andato troppo plano. Ho sbagliato tattica. Stamane avevo cercato di entrare soltanto nei primi dieci, e ora ho dovuto forzare per rimediare la brutta posizione ». « Pensa che questo successo sia determinante per l'azzurro? » • E' una vittoria molto Importante. Tuttavia credo di avere ancora qualche chance. Ci sono due possibilità di raddoppio prima dei mondiali e non mi andrà sempre male come oggi. Riconosco comunque che mi sono allenato troppo nella discesa per andar bene negli slalom. Il vostro Pierino è sulla strada buona, anche se io e tutti I miei compagni lotteremo sino in fondo ». Alle feste degli italiani partecipa anche Gustavo Thoeni. Si è piazzato terzo ed è sempre un buon risultato. Tuttavia II campione, pur sottoponendosi al rituale delle fotografie del primi classificati, non riesce a nascondere la delusione, anche se a vincere è stato un amico e compagno. • C'è qualcosa che non va, Gustavo? » chiediamo. « No — risponde —, sono soltanto lo che non vado ». • Perché?, In fondo questo piazzamento è stato notevole... >. • Certo. Ma a questo punto dovrei anche vincere. Invece non riesco. Eppure sono in forma e fisicamente a posto. Speriamo che vengano momenti migliori ». « Comunque la vittoria è andata a un Italiano... ». • Sono contento per Gros ». Un altro che non sembra essere molto soddisfatto è Erwin Stricker, vincitore della combinata di Avorlaz-Morzlne con due quarti posti: In libera e In gigante. « Ho piantato due raspate in alto — afferma Stricker —. Se non si entra nei tre primi, non conta nulla. Il quarto posto di oggi non mi va bene ». Cristiano Chiavegato La rabbia di Klammer La rabbia di Klammer (Dal nostro inviato speciale) Morzine, 13 gennaio. ■ Hinterseer è stato molto bravo, ma lo sono andato più forte di lui >. Questa la semplicistica spiegazione di Pierino Gros quando la folla lo ha salutato vincitore del ' gigante » di Morzine. Naturalmente la seconda discesa del ragazzo della Val di Susa è stata seguita col flato sospeso dal clan degli Italiani In gara, sempre più numeroso e colorito. Gros ha tagliato Il traguardo in grande velocità, e con perfetto bloccaggio si è fermato davanti a tutti. Il primo a raggiungerlo è stato Mario Cotelli, poi In un attimo c'è stata la confusione. L'azzurro quasi non riusciva più a respirare: qualcuno gli ha slacciato gli attacchi degli sci, altri lo hanno rimesso In piedi senza concedergli una sosta. « Sono contento — ha detto Gros — sia per aver vinto, sia perché i miei avversari diretti non sono riusciti a prendere molti punti. Speriamo che Klammer non recuperi nulla nella seconda manche ». Poco dopo l'austriaco, nel tentativo di forzare la discesa, veniva eliminato. Con l'aiuto di Helmulth Schmalzl, che si mette In luce anche come Interprete, Klammer ci spiega la sua gara. « Dovevo dare II tutto per tutto — dice, — perché nella prima manche ero andato troppo plano. Ho sbagliato tattica. Stamane avevo cercato di entrare soltanto nei primi dieci, e ora ho dovuto forzare per rimediare la brutta posizione ». « Pensa che questo successo sia determinante per l'azzurro? » • E' una vittoria molto Importante. Tuttavia credo di avere ancora qualche chance. Ci sono due possibilità di raddoppio prima dei mondiali e non mi andrà sempre male come oggi. Riconosco comunque che mi sono allenato troppo nella discesa per andar bene negli slalom. Il vostro Pierino è sulla strada buona, anche se io e tutti I miei compagni lotteremo sino in fondo ». Alle feste degli italiani partecipa anche Gustavo Thoeni. Si è piazzato terzo ed è sempre un buon risultato. Tuttavia II campione, pur sottoponendosi al rituale delle fotografie del primi classificati, non riesce a nascondere la delusione, anche se a vincere è stato un amico e compagno. • C'è qualcosa che non va, Gustavo? » chiediamo. « No — risponde —, sono soltanto lo che non vado ». • Perché?, In fondo questo piazzamento è stato notevole... >. • Certo. Ma a questo punto dovrei anche vincere. Invece non riesco. Eppure sono in forma e fisicamente a posto. Speriamo che vengano momenti migliori ». « Comunque la vittoria è andata a un Italiano... ». • Sono contento per Gros ». Un altro che non sembra essere molto soddisfatto è Erwin Stricker, vincitore della combinata di Avorlaz-Morzlne con due quarti posti: In libera e In gigante. « Ho piantato due raspate in alto — afferma Stricker —. Se non si entra nei tre primi, non conta nulla. Il quarto posto di oggi non mi va bene ». Cristiano Chiavegato