Hulme apre in Argentina Le Ferrari al 2° e 3° posto

Hulme apre in Argentina Le Ferrari al 2° e 3° posto Prima prova del campionato di Formula 1 Hulme apre in Argentina Le Ferrari al 2° e 3° posto Il neozelandese favorito dal ritiro del "leader" Reutemann nell'ultimo giro - Splendida gara di Lauda e Regazzoni - Deludono le Lotus (Dal nostro corrispondente) Buenos Aires, 13 gennaio. Successo di Dennis Hulme e delia McLaren nel Gran Premio d'Argentina, che ha aperto oggi a Buenos Aires il campionato del mondo di F. 1, e, soprattutto, entusiasmante prestazione della Ferrari. L'austriaco Nlcky Lauda è giunto secondo e lo svizzero Clay Regazzoni terzo. Hulme è stato avvantaggiato dal ritiro della Brabham di Reutemann, avvenuto proprio all'ultimo giro per mancanza di benzina. Reutemann e Hulme si sono portati rapidamente al comando. La loro è stata una corsa « regolarlssima », mentre il duo della Ferrari ha dovuto combattere accanitamente per conquistare le proprie posizioni. Regazzoni a metà gara è riuscito a portarsi dal 13° al 7° posto, continuando poi la sua « escalation ». Il Gran Premio d'Argentina ha così clamorosamente segnato Il ritorno della Ferrari sulla scena della Formula 1. Dopo anni di amarezze, con ogni probabilità è scattata oggi da Buenos Aires la rivincita di Maranello. GII altri grandi nomi del «mondiale» non sono riusciti ad emergere: né la coppia della Lotus, né lo stesso Fittipaldi, coinvolto nelle prime fasi in una serie di uscite di pista, fortunatamente sull'erba dei prati, di cui è rimasto vittima anche Merzario con la Iso. Quando le vetture entrano In pista, l'autodromo « 17 de Octubre » di Buenos Aires è pieno. Si calcola un'affluenza di circa 150 mila persone. Moltissimi i brasiliani, venuti per sostenere il loro Idolo, Emerson Fittipaldi, ed anche per trascorrere qualche giorno di vacanza al Sud. Sono circa diecimila. In basa ai tempi delle due giornate di prove, lo schieramento di partenza allinea In prima fila Peterson (Lotus) e Regazzoni (Ferrari) e in seconda E. Fittipaldi (McLaren) e Revson (Shadow). Nella terza Hunt (Hesketh) e Reutemann (Brabham), nella quarta lekx (Lotus) e Lauda (Ferrari), nella quinta Hailwood (McLaren) e Hulme (Me Laren), nella sesta Pace (Surtees) e Scheckter (Tyrrell), nella settima Merzario (Iso) e Beltolse (Brm), nell'ottava Dopaliler (Tyrrell) e Jarier (Shadow), nella nona Hill (Lola) e Mass (Surtees), nella decima Ganley (March) e Watson (Brabham), nellundicesima Pescarolo (Brm) e Robarts (Brabham), nella dodicesima Stuck (March) e Migault (Brm), nella tredicesima Edward (Lola) e Von Opel (Einsign). Lo svedese Peterson era riuscito a strappare la « pole position » a Regazzoni (il più veloce della prima giornata) allo scadere delle prove con il tempo di 1'50"78, media km 193,948. La Ferrari è stata colta in contropiede e quando Peterson ha superato Regazzoni, non vi era più tempo per girare. Quanto a Merzario, escluso dalla classifica dei tempi nelle prima giornata di prove, il suo caso è stato chiarito. Il reclamo del manager della Iso, Frank Williams, è stato accolto e la graduatoria corretta. Poi, il comasco, nell'ultima frazione di allenamenti è riuscito a girare In modo soddisfacente, allineandosi in settima fila. Il tempo è incerto. Dense nuvole coprono il cielo di Buenos Aires, anche se a momenti esce Il sole. Nei box i meccanici hanno preparato le gomme adatte per superfici piovose. Il caldo è afoso, con una temperatura di 32 gradi. Alle 16.30 (20,30 in Italia), il via, con 25 macchine. Non c'è Von Opel, mentre parte anche Ganley, che nei giri di ricogni¬ zione era stato soccorso dai pompieri per un principio d'incendio alla sua March. Peterson è il più veloce, seguito da Regazzoni che poi lo supera portandosi in testa. Però, lo svizzero perde rapidamente terreno, al secondo posto si installa Reutemann, seguito da Fittipaldi. L'argentino va al comando tra il delirio del pubblico. Alle sue spalle si piazzano Hulme e lekx. Lauda è sesto. Mentre Reutemann guida la corsa con sicurezza, Regazzoni si riprende e comincia una spettacolare rimonta. E' uno «show» dello svizzero e della Ferrari, che al 30° giro si porta al quarto posto, alle spalle di Lauda, che, nel frattempo, ha guadagnato due posizioni. Deludono le Lotus: lekx si ritira e Peterson naviga nel gruppo. Colpo di scena proprio all'ultimo giro, quando gli argentini si preparano al trionfo di Reutemann. La Brabham di Carlos non compare: è ferma sul circuito senza carburante. Tocca a Hulme « aprire » la serie mondiale 1974. Soddisfazione vivissima nel •clan » Ferrari. Era da molto tempo che la Casa italiana non portava due macchine su due al traguardo e con un simile piazzamento, il futuro è roseo.Carlos Orsi Buenos Aires. Regazzoni, con la Ferrari, grande prova Hulme apre in Argentina Le Ferrari al 2° e 3° posto Prima prova del campionato di Formula 1 Hulme apre in Argentina Le Ferrari al 2° e 3° posto Il neozelandese favorito dal ritiro del "leader" Reutemann nell'ultimo giro - Splendida gara di Lauda e Regazzoni - Deludono le Lotus (Dal nostro corrispondente) Buenos Aires, 13 gennaio. Successo di Dennis Hulme e delia McLaren nel Gran Premio d'Argentina, che ha aperto oggi a Buenos Aires il campionato del mondo di F. 1, e, soprattutto, entusiasmante prestazione della Ferrari. L'austriaco Nlcky Lauda è giunto secondo e lo svizzero Clay Regazzoni terzo. Hulme è stato avvantaggiato dal ritiro della Brabham di Reutemann, avvenuto proprio all'ultimo giro per mancanza di benzina. Reutemann e Hulme si sono portati rapidamente al comando. La loro è stata una corsa « regolarlssima », mentre il duo della Ferrari ha dovuto combattere accanitamente per conquistare le proprie posizioni. Regazzoni a metà gara è riuscito a portarsi dal 13° al 7° posto, continuando poi la sua « escalation ». Il Gran Premio d'Argentina ha così clamorosamente segnato Il ritorno della Ferrari sulla scena della Formula 1. Dopo anni di amarezze, con ogni probabilità è scattata oggi da Buenos Aires la rivincita di Maranello. GII altri grandi nomi del «mondiale» non sono riusciti ad emergere: né la coppia della Lotus, né lo stesso Fittipaldi, coinvolto nelle prime fasi in una serie di uscite di pista, fortunatamente sull'erba dei prati, di cui è rimasto vittima anche Merzario con la Iso. Quando le vetture entrano In pista, l'autodromo « 17 de Octubre » di Buenos Aires è pieno. Si calcola un'affluenza di circa 150 mila persone. Moltissimi i brasiliani, venuti per sostenere il loro Idolo, Emerson Fittipaldi, ed anche per trascorrere qualche giorno di vacanza al Sud. Sono circa diecimila. In basa ai tempi delle due giornate di prove, lo schieramento di partenza allinea In prima fila Peterson (Lotus) e Regazzoni (Ferrari) e in seconda E. Fittipaldi (McLaren) e Revson (Shadow). Nella terza Hunt (Hesketh) e Reutemann (Brabham), nella quarta lekx (Lotus) e Lauda (Ferrari), nella quinta Hailwood (McLaren) e Hulme (Me Laren), nella sesta Pace (Surtees) e Scheckter (Tyrrell), nella settima Merzario (Iso) e Beltolse (Brm), nell'ottava Dopaliler (Tyrrell) e Jarier (Shadow), nella nona Hill (Lola) e Mass (Surtees), nella decima Ganley (March) e Watson (Brabham), nellundicesima Pescarolo (Brm) e Robarts (Brabham), nella dodicesima Stuck (March) e Migault (Brm), nella tredicesima Edward (Lola) e Von Opel (Einsign). Lo svedese Peterson era riuscito a strappare la « pole position » a Regazzoni (il più veloce della prima giornata) allo scadere delle prove con il tempo di 1'50"78, media km 193,948. La Ferrari è stata colta in contropiede e quando Peterson ha superato Regazzoni, non vi era più tempo per girare. Quanto a Merzario, escluso dalla classifica dei tempi nelle prima giornata di prove, il suo caso è stato chiarito. Il reclamo del manager della Iso, Frank Williams, è stato accolto e la graduatoria corretta. Poi, il comasco, nell'ultima frazione di allenamenti è riuscito a girare In modo soddisfacente, allineandosi in settima fila. Il tempo è incerto. Dense nuvole coprono il cielo di Buenos Aires, anche se a momenti esce Il sole. Nei box i meccanici hanno preparato le gomme adatte per superfici piovose. Il caldo è afoso, con una temperatura di 32 gradi. Alle 16.30 (20,30 in Italia), il via, con 25 macchine. Non c'è Von Opel, mentre parte anche Ganley, che nei giri di ricogni¬ zione era stato soccorso dai pompieri per un principio d'incendio alla sua March. Peterson è il più veloce, seguito da Regazzoni che poi lo supera portandosi in testa. Però, lo svizzero perde rapidamente terreno, al secondo posto si installa Reutemann, seguito da Fittipaldi. L'argentino va al comando tra il delirio del pubblico. Alle sue spalle si piazzano Hulme e lekx. Lauda è sesto. Mentre Reutemann guida la corsa con sicurezza, Regazzoni si riprende e comincia una spettacolare rimonta. E' uno «show» dello svizzero e della Ferrari, che al 30° giro si porta al quarto posto, alle spalle di Lauda, che, nel frattempo, ha guadagnato due posizioni. Deludono le Lotus: lekx si ritira e Peterson naviga nel gruppo. Colpo di scena proprio all'ultimo giro, quando gli argentini si preparano al trionfo di Reutemann. La Brabham di Carlos non compare: è ferma sul circuito senza carburante. Tocca a Hulme « aprire » la serie mondiale 1974. Soddisfazione vivissima nel •clan » Ferrari. Era da molto tempo che la Casa italiana non portava due macchine su due al traguardo e con un simile piazzamento, il futuro è roseo.Carlos Orsi Buenos Aires. Regazzoni, con la Ferrari, grande prova