Sanremo col saio

Sanremo col saio Padre Ugolino al Festival Sanremo col saio Grosseto, 13 gennaio. Un frate francescano, padre Ugolino, già noto per essere il cappellano della musica leggera e per le sue rubriche sulla stampa specializzata, ha chiesto al sindaco di Sanremo di organizzare il Festival della canzone italiana e ha detto di voler devolvere in beneficenza l'eventuale compenso che gli venisse assegnato. Ecco il testo della lettera che padre Ugolino ha inviato al sindaco della città ligure, ragionier Piero Parise: «Gentilissimo signor sindaco, mt permetto di riferirle il contenuto di un sogno strano che ho fatto proprio questa notte, dopo aver constatato l'estrema difficoltà in cui si dibatte l'amministrazione di Sanremo per trovare l'uomo a cui affidare l'organizzazione tecnica del Festival. Ho sognato che l'amministrazione comunale sanremese aveva affidato al sottoscritto e alla sua "èquìpe" la direzione tecnica dell'importante manifestazione canora e che io, fatte le dovute precisazioni, avevo accettato l'incarico per realizzare un Festival limpido, pulito, cristallino come l'acqua del mare della Riviera dei Fiori, alla luce del sole e nell'osservanza di un regolamento uguale per tutti». «Quando il mare è in burrasca — continua padre Ugolino — i naufraghi si attaccano a tutto. Chi sa se la corda di un frate non riesca a tirare in porto una manifestazione che potrebbe, anche, naufragare. Signor sindaco, tengo a precisare che non ho nessun interesse economico nel proporle quanto sopra: il mio eventuale compenso sarebbe devoluto in beneficenza. Io considero il Festival una manifestazione comunale e non di privati ». v Ansa ) Sanremo col saio Padre Ugolino al Festival Sanremo col saio Grosseto, 13 gennaio. Un frate francescano, padre Ugolino, già noto per essere il cappellano della musica leggera e per le sue rubriche sulla stampa specializzata, ha chiesto al sindaco di Sanremo di organizzare il Festival della canzone italiana e ha detto di voler devolvere in beneficenza l'eventuale compenso che gli venisse assegnato. Ecco il testo della lettera che padre Ugolino ha inviato al sindaco della città ligure, ragionier Piero Parise: «Gentilissimo signor sindaco, mt permetto di riferirle il contenuto di un sogno strano che ho fatto proprio questa notte, dopo aver constatato l'estrema difficoltà in cui si dibatte l'amministrazione di Sanremo per trovare l'uomo a cui affidare l'organizzazione tecnica del Festival. Ho sognato che l'amministrazione comunale sanremese aveva affidato al sottoscritto e alla sua "èquìpe" la direzione tecnica dell'importante manifestazione canora e che io, fatte le dovute precisazioni, avevo accettato l'incarico per realizzare un Festival limpido, pulito, cristallino come l'acqua del mare della Riviera dei Fiori, alla luce del sole e nell'osservanza di un regolamento uguale per tutti». «Quando il mare è in burrasca — continua padre Ugolino — i naufraghi si attaccano a tutto. Chi sa se la corda di un frate non riesca a tirare in porto una manifestazione che potrebbe, anche, naufragare. Signor sindaco, tengo a precisare che non ho nessun interesse economico nel proporle quanto sopra: il mio eventuale compenso sarebbe devoluto in beneficenza. Io considero il Festival una manifestazione comunale e non di privati ». v Ansa )

Persone citate: Padre Ugolino, Piero Parise

Luoghi citati: Grosseto, Sanremo