Il Savona batte (1-0) il Bolzano nel periodo più grave della crisi

Il Savona batte (1-0) il Bolzano nel periodo più grave della crisi Il Savona batte (1-0) il Bolzano nel periodo più grave della crisi I biancoblù sono in ripresa, ma attendono ancora gli arretrati dello stipendio - Persenda: "Atmosfera deleteria" - Rete di Canepa al 66' (Dal nostro inviato speciale) Savona, 6 gennaio. La sodetà è in crisi, però la squadra riesce ancora a giocare e a vincere. Una grande prova di orgoglio del biancoblù (1-0 al robusto Bolzano), mentre l'allenatore Persenda rischia la nevrosi. Ma quanto tempo potrà durare? Atleti e tralner sono sull'orlo del collasso, le promesse di una rapida soluzione tra poco non basteranno più. I biancoblù hanno strappato la vittoria nel momento forse più drammatico del sodalizio ligure. Due punti che danno una spinta in classifica e confermano, soprattutto, che il Savona non è in declino. Tuttavia, il fermento tra i giocatori è vivissimo, Persenda stenta a frenare II malumore. Dice il tralner; «Solo un pazzo si sarebbe assunto una responsabilità come la mia. I giocatori hanno ancora fiducia in me e nel pubblico savonese, ma le preoccupazioni economiche hanno il sopravvento. Temo che si affievolisca il loro impegno, che perdano concentrazione e mordente. Due mesi e mezzo di stipendio da percepire creano un'atmosfera quanto mal deleteria». Ecco perché la vittoria sul Bolzano assume un'eccezionale importanza; i liguri l'hanno conquistata con una grande prova di volontà e di carattere. Tecnicamente, l'incontro è stato povero e per tutto il primo tempo persino monotono. Hanno ravvivato la gara soltanto la gagliarda prestazione atletica dei difensori e qualche spunto degli attaccanti. Ancora in embrione il gioco d'assieme; trascurabile l'apporto dei centrocampisti, lenti e opachi. Il Bolzano mirava al pareggio ed è rimasto chiuso nella sua area. Per parecchio tempo non ha corso rischi (il primo tiro a rete l'ha subito al 58') e soltanto sul finale ha dovuto sopportare il peso delle offensive liguri. L'iniziativa dei padroni di casa è coindsa con l'innesto di Pavoni in sostituzione di Matteoni. Il giocatore ha portato nella squadra un guizzo dì freschezza, l'intero reparto d'attacco ne ha tratto benefido. Il Bolzano, che riteneva ormai acquisito il pareggio, ha compiuto il grosso errore di allentare la guardia ai biancoblù. Al 66', per liberare l'area da un'incursione di Pavoni, due difensori sono stati costretti a ostacolarlo. Dalla punizione decretata dall'arbitro è nata l'azione del gol decisivo. Ogni reazione degli ospiti è stata vana: il Savona, anzi, ha mancato il bis poco prima della conclusione con un violento tiro di Fanoni respinto dal palo. Pochi gli episodi di cronaca. Al 14', proiezione del terzino Andreali e servizio a Panucd, che devia di testa fuori bersaglio. Al 58', tiro improvviso di Pavoni e primo intervento del portiere altoatesino, che neutralizza. 66': Pavoni è bloccato da due difensori mentre entra in area. Batte la punizione Rossi, che allunga a Canepa: il terzino tira con violenza e insacca sulla sinistra di Sonato. 74': contropiede ligure dopo una pericolo¬ sa manovra Fogolin-Trainini e palla a Pavoni che coglie il palo, poi un terzino Ubera predpitosamente. L'ultima azione all'86': intesa Tuttino-Panucd e rapida conclusione. Il portiere sdvola, ma riesce ugualmente a bloccare il pallone diretto a rete. Eros Mognon Savona: Paterllnl; Andreoli, Perlo; Rossi, Canepa, Della Donna; Ardemagnl, Bosca, Panucci, Tuttino, Matteoni (Pavoni dal 56'). Bolzano: Sonato; Breda, Concer; Fogolin, Perazzani, Scolati; Glrol, Bellonetti, Tedoldl, Trainini. Odorizzi. Arbitro: Grillenzonl. Marcatori: Canepa al 66'. Pavoni ha preso un palo Il Savona batte (1-0) il Bolzano nel periodo più grave della crisi Il Savona batte (1-0) il Bolzano nel periodo più grave della crisi I biancoblù sono in ripresa, ma attendono ancora gli arretrati dello stipendio - Persenda: "Atmosfera deleteria" - Rete di Canepa al 66' (Dal nostro inviato speciale) Savona, 6 gennaio. La sodetà è in crisi, però la squadra riesce ancora a giocare e a vincere. Una grande prova di orgoglio del biancoblù (1-0 al robusto Bolzano), mentre l'allenatore Persenda rischia la nevrosi. Ma quanto tempo potrà durare? Atleti e tralner sono sull'orlo del collasso, le promesse di una rapida soluzione tra poco non basteranno più. I biancoblù hanno strappato la vittoria nel momento forse più drammatico del sodalizio ligure. Due punti che danno una spinta in classifica e confermano, soprattutto, che il Savona non è in declino. Tuttavia, il fermento tra i giocatori è vivissimo, Persenda stenta a frenare II malumore. Dice il tralner; «Solo un pazzo si sarebbe assunto una responsabilità come la mia. I giocatori hanno ancora fiducia in me e nel pubblico savonese, ma le preoccupazioni economiche hanno il sopravvento. Temo che si affievolisca il loro impegno, che perdano concentrazione e mordente. Due mesi e mezzo di stipendio da percepire creano un'atmosfera quanto mal deleteria». Ecco perché la vittoria sul Bolzano assume un'eccezionale importanza; i liguri l'hanno conquistata con una grande prova di volontà e di carattere. Tecnicamente, l'incontro è stato povero e per tutto il primo tempo persino monotono. Hanno ravvivato la gara soltanto la gagliarda prestazione atletica dei difensori e qualche spunto degli attaccanti. Ancora in embrione il gioco d'assieme; trascurabile l'apporto dei centrocampisti, lenti e opachi. Il Bolzano mirava al pareggio ed è rimasto chiuso nella sua area. Per parecchio tempo non ha corso rischi (il primo tiro a rete l'ha subito al 58') e soltanto sul finale ha dovuto sopportare il peso delle offensive liguri. L'iniziativa dei padroni di casa è coindsa con l'innesto di Pavoni in sostituzione di Matteoni. Il giocatore ha portato nella squadra un guizzo dì freschezza, l'intero reparto d'attacco ne ha tratto benefido. Il Bolzano, che riteneva ormai acquisito il pareggio, ha compiuto il grosso errore di allentare la guardia ai biancoblù. Al 66', per liberare l'area da un'incursione di Pavoni, due difensori sono stati costretti a ostacolarlo. Dalla punizione decretata dall'arbitro è nata l'azione del gol decisivo. Ogni reazione degli ospiti è stata vana: il Savona, anzi, ha mancato il bis poco prima della conclusione con un violento tiro di Fanoni respinto dal palo. Pochi gli episodi di cronaca. Al 14', proiezione del terzino Andreali e servizio a Panucd, che devia di testa fuori bersaglio. Al 58', tiro improvviso di Pavoni e primo intervento del portiere altoatesino, che neutralizza. 66': Pavoni è bloccato da due difensori mentre entra in area. Batte la punizione Rossi, che allunga a Canepa: il terzino tira con violenza e insacca sulla sinistra di Sonato. 74': contropiede ligure dopo una pericolo¬ sa manovra Fogolin-Trainini e palla a Pavoni che coglie il palo, poi un terzino Ubera predpitosamente. L'ultima azione all'86': intesa Tuttino-Panucd e rapida conclusione. Il portiere sdvola, ma riesce ugualmente a bloccare il pallone diretto a rete. Eros Mognon Savona: Paterllnl; Andreoli, Perlo; Rossi, Canepa, Della Donna; Ardemagnl, Bosca, Panucci, Tuttino, Matteoni (Pavoni dal 56'). Bolzano: Sonato; Breda, Concer; Fogolin, Perazzani, Scolati; Glrol, Bellonetti, Tedoldl, Trainini. Odorizzi. Arbitro: Grillenzonl. Marcatori: Canepa al 66'. Pavoni ha preso un palo

Luoghi citati: Bolzano, Savona