Derthona senza soggezione di fronte ai lagunari: 1 a 1

Derthona senza soggezione di fronte ai lagunari: 1 a 1 Derthona senza soggezione di fronte ai lagunari: 1 a 1 Al "Coppi" i leoncelli reagiscono con orgoglio al gol di Bianchi e pareggiano - L'arbitro non rileva un fallo in area del libero neroSuarez in tribuna per Trevisanello, espulso con Facoetti verde (Dal nostro inviato speciale) Tortona, 6 gennaio. Merito al Derthona per non aver subito la soggezione del capolista Venezia, neppure dopo essersi visto negare un rigore ed essere passato in svantaggio. li risultato finale, lai, premia dunque soprattutto la grande volontà dei bianconeri, beffando forse la presunzione del Venezia che credeva troppo presto di aver conquistato 1 due punti. La difesa dei piemontesi aveva resistito 54 minuti all'assalto del veneti, grazie anche alla saggia regia dell'allenatore Campagnoli che aveva incollato, con 11 numero 10, il terzino Facoetti alla mezz'ala veneta Trevisanello, inserendo Ghldonl ad infoltire ulteriormente la difesa col terzino d'ala al fianco di Consolandi. Un'ora di resistenza e anche una grande occasione, quando il libero veneto Bassanese toccava con un braccio in piena area il cross del centravanti Gaiba. Un rigore, a termini di regolamento, indiscutibile: il braccio del difensore, Infatti, ncn era piazzato a difesa del corpo. Ciulll comunque lasciava correre e il Venezia, al 54', aveva modo di portarsi In vantaggio, quando, su cross di Trevisanello, 1 difensori locali abboccavano alla finta del centravanti Bellinazzi e non contrastavano in alcun modo il colpo di testa di Bianchi che s'insaccava inesorabilmente in fondo alla rete. A questo punto si prospettava un crollo psicologico dei locali, tanto più che il Derthona doveva anche rinunciare al «Ubero» titolare Gastaldi, infortunatosi nell'azione della rete e sostituito dal «tredicesimo» Capon. Il Venezia effettivamente sfiorava 11 raddoppio con Modonese e con Scarpa, ma 1 due giocatori ospiti trovavano sulla loro strada un Domenghinl scatenato, deciso a non farsi superare una seconda volta. Caricati dalle prodezze del portiere e dal tifo acceso del pubblico, 1 piemontesi si scagliavano all'attacco alla ricerca del pareggio. E lo raggiungevano al 77', grazie ad un tiro del terzino Consolandi, nettamente deviato da Bassanese. Il portiere Seda, tuffatosi sul rasoterra di Consolandi, non poteva far altro che guardare avvilito 11 pallone passargli sulla testa. Dopo 3 minuti un'altra decisione sconcertante del direttore di gara: Facoetti e Trevisanello si scontravano In un'azione di gioco e il veneto finiva per tezza scalciando leggermente l'avversario. Facoetti accennava ad una reazione, per la verità non violenta, ma 11 romano Ciulll convocava entrambi i giocatori per quella che sembrava voler essere una semplice ammonizione e li spelleva. Una punizione sproporzionata all'episodio che privava l'incontro di due ottimi elementi. A 4 minuti dal termine 11 Venezia aveva ancora una buona occasione per riportarsi In vantaggio: Modonese coglieva infatti abilmente Scarpa smarcatosi in area, 11 centravanti però sparava a lato, condannando 11 Venezia al pareggio. Positiva tra i bianconeri la prova del centravanti Gaiba che, nonostante il terreno piuttosto pesante, riusciva spesso a rendersi pericoloso sfruttando abilmente le improvvisazioni di contropiede. Nel primo tempo da segnalare soltanto al 40' un calcio di rigore reclamato dal padroni di casa per 11 contemporaneo intervento di due difensori su Facoetti. Un episodio discutibile sul quale Ciulll, comunque, In buona posizione, aveva fatto decisamente segno r! proseguire. In tribuna sedeva anche Lulsito Suarez, inviato del Genoa per visionare la mezz'ala veneta Trevisanello, sul quale da tempo diverse società non staccano gli occhi. Salvatore Rotondo Derthona: Domenghini; Consolandi, Ghldonl; Crugnola, Gastaldi (dal 56' Capon), Solbiati; Pacchiarlni, Bor.ac.ina, Gaiba, Facoetti, Beltrame. 12. Maraschi; 14. Castellari. Venezia: Seda; Bisiol, Sabbadin; Bassanese, Ronchi, De Cecco; Bianchi, Trevisanello, Bellinazzi, Scarpa, Modonese. 12. Fornasiero; 13. Flaborea; 14. Santarello. Arbitro: Ciulll di Roma. Marcatori: Bianchi al 54'; autorete di Bassanese al 77'. Botta e risposta (1-1) tra Spezia e Piacenza (Dal nostro corrispondente) La Spezia, 6 gennaio. Su un terreno pesantissimo, al limite della praticabilità, Spezia e Piacenza hanno chiuso alla pari, con un gol per parte (Cattaneo e Barone), un incontro agonisticamente interessante e conclusosi giustamente con la divisione della posta in palio. Il primo tempo s'è chiuso a reti Inviolate, con un'occasione per parte; prima Barone di teste si fa parare un pallone ravvicinato da Brussenga. Nella ripresa passa in vantaggio lo Spezia al 17' su azione confusa. Tiro-cross dalla destra di Cattaneo, con deviazione di un difensore sul palo: la palla, con il portiere in tuffo e su contrasto tra Fagan e Agoatlni, termina di poca al di là della linea bianca. Due minuti dopo la replica del Piacenza, su punizione di Righetti corrette di teste dal liberissimo Barone. Derthona senza soggezione di fronte ai lagunari: 1 a 1 Derthona senza soggezione di fronte ai lagunari: 1 a 1 Al "Coppi" i leoncelli reagiscono con orgoglio al gol di Bianchi e pareggiano - L'arbitro non rileva un fallo in area del libero neroSuarez in tribuna per Trevisanello, espulso con Facoetti verde (Dal nostro inviato speciale) Tortona, 6 gennaio. Merito al Derthona per non aver subito la soggezione del capolista Venezia, neppure dopo essersi visto negare un rigore ed essere passato in svantaggio. li risultato finale, lai, premia dunque soprattutto la grande volontà dei bianconeri, beffando forse la presunzione del Venezia che credeva troppo presto di aver conquistato 1 due punti. La difesa dei piemontesi aveva resistito 54 minuti all'assalto del veneti, grazie anche alla saggia regia dell'allenatore Campagnoli che aveva incollato, con 11 numero 10, il terzino Facoetti alla mezz'ala veneta Trevisanello, inserendo Ghldonl ad infoltire ulteriormente la difesa col terzino d'ala al fianco di Consolandi. Un'ora di resistenza e anche una grande occasione, quando il libero veneto Bassanese toccava con un braccio in piena area il cross del centravanti Gaiba. Un rigore, a termini di regolamento, indiscutibile: il braccio del difensore, Infatti, ncn era piazzato a difesa del corpo. Ciulll comunque lasciava correre e il Venezia, al 54', aveva modo di portarsi In vantaggio, quando, su cross di Trevisanello, 1 difensori locali abboccavano alla finta del centravanti Bellinazzi e non contrastavano in alcun modo il colpo di testa di Bianchi che s'insaccava inesorabilmente in fondo alla rete. A questo punto si prospettava un crollo psicologico dei locali, tanto più che il Derthona doveva anche rinunciare al «Ubero» titolare Gastaldi, infortunatosi nell'azione della rete e sostituito dal «tredicesimo» Capon. Il Venezia effettivamente sfiorava 11 raddoppio con Modonese e con Scarpa, ma 1 due giocatori ospiti trovavano sulla loro strada un Domenghinl scatenato, deciso a non farsi superare una seconda volta. Caricati dalle prodezze del portiere e dal tifo acceso del pubblico, 1 piemontesi si scagliavano all'attacco alla ricerca del pareggio. E lo raggiungevano al 77', grazie ad un tiro del terzino Consolandi, nettamente deviato da Bassanese. Il portiere Seda, tuffatosi sul rasoterra di Consolandi, non poteva far altro che guardare avvilito 11 pallone passargli sulla testa. Dopo 3 minuti un'altra decisione sconcertante del direttore di gara: Facoetti e Trevisanello si scontravano In un'azione di gioco e il veneto finiva per tezza scalciando leggermente l'avversario. Facoetti accennava ad una reazione, per la verità non violenta, ma 11 romano Ciulll convocava entrambi i giocatori per quella che sembrava voler essere una semplice ammonizione e li spelleva. Una punizione sproporzionata all'episodio che privava l'incontro di due ottimi elementi. A 4 minuti dal termine 11 Venezia aveva ancora una buona occasione per riportarsi In vantaggio: Modonese coglieva infatti abilmente Scarpa smarcatosi in area, 11 centravanti però sparava a lato, condannando 11 Venezia al pareggio. Positiva tra i bianconeri la prova del centravanti Gaiba che, nonostante il terreno piuttosto pesante, riusciva spesso a rendersi pericoloso sfruttando abilmente le improvvisazioni di contropiede. Nel primo tempo da segnalare soltanto al 40' un calcio di rigore reclamato dal padroni di casa per 11 contemporaneo intervento di due difensori su Facoetti. Un episodio discutibile sul quale Ciulll, comunque, In buona posizione, aveva fatto decisamente segno r! proseguire. In tribuna sedeva anche Lulsito Suarez, inviato del Genoa per visionare la mezz'ala veneta Trevisanello, sul quale da tempo diverse società non staccano gli occhi. Salvatore Rotondo Derthona: Domenghini; Consolandi, Ghldonl; Crugnola, Gastaldi (dal 56' Capon), Solbiati; Pacchiarlni, Bor.ac.ina, Gaiba, Facoetti, Beltrame. 12. Maraschi; 14. Castellari. Venezia: Seda; Bisiol, Sabbadin; Bassanese, Ronchi, De Cecco; Bianchi, Trevisanello, Bellinazzi, Scarpa, Modonese. 12. Fornasiero; 13. Flaborea; 14. Santarello. Arbitro: Ciulll di Roma. Marcatori: Bianchi al 54'; autorete di Bassanese al 77'. Botta e risposta (1-1) tra Spezia e Piacenza (Dal nostro corrispondente) La Spezia, 6 gennaio. Su un terreno pesantissimo, al limite della praticabilità, Spezia e Piacenza hanno chiuso alla pari, con un gol per parte (Cattaneo e Barone), un incontro agonisticamente interessante e conclusosi giustamente con la divisione della posta in palio. Il primo tempo s'è chiuso a reti Inviolate, con un'occasione per parte; prima Barone di teste si fa parare un pallone ravvicinato da Brussenga. Nella ripresa passa in vantaggio lo Spezia al 17' su azione confusa. Tiro-cross dalla destra di Cattaneo, con deviazione di un difensore sul palo: la palla, con il portiere in tuffo e su contrasto tra Fagan e Agoatlni, termina di poca al di là della linea bianca. Due minuti dopo la replica del Piacenza, su punizione di Righetti corrette di teste dal liberissimo Barone.