Il Novara a Reggio Calabria strappa un pari che vale oro

Il Novara a Reggio Calabria strappa un pari che vale oro Serie B; PAscoli è solo in vetta, ma incalzato da quattro squadre Il Novara a Reggio Calabria strappa un pari che vale oro (Dal nostro corrispondente) Reggio Calabria, 6 genn. Il Novara ha pareggiato sul diflìdie terreno di Reggio Calabria, intascando un punto che torna di tutto comodo per la sua classifica perché consente agli azzurri di restare a stretto contatto con l battistrada. E' un pari che vale oro anche perché strappato a un'avversaria che ha giocato con il sangue negli occhi, gettando nella contesa tutte le energie pur di giungere alla conquista della vittoria, quella vittoria che ormai non arride più al calabresi da oltre due mesi. La compagine di Parola è riuscita perfino ad andare in vantaggio per prima, grazie a un'autentica «bomba» di Enzo dal limite dell'area, su azione conseguente a calcio di punizione battuto da Carréra. Era il 23'. Questo gol, per la verità, suonava come un violento schiaffo in viso a una Reggina che fino a quel momento aveva giocato in avanti a vele spiegate, macinando azioni offensive la cui pericolosità andava progressivamente accentuandosi. In questo frangente della partita il Novara è sembrato più volte sul punto di capitolare. Poi, appena i ragazzi di Parola sono andati in vantaggio, sferzata da un gol che poteva rappresentare per lei una mazzata frastornatrice, la Reggina ha reagito invece in maniera bruciante. In pratica, tutta la seconda metà del primo tempo è stata giocata nella tre-quarti campo dei piemontesi. Due volte sciupavano Merighl e Bonfanti; quest'ultimo, in un'altra circostanza, al 34', si vedeva respingere da Pinottl, con un portentoso colpo di reni, una bella girata volante che avrebbe meritato migliore fortuna. A sette minuti dall intervallo la compagine del¬ lo Stretto perveniva al pareggio: lo siglava Merighi, di testa, a porta vuota, dopo die Pinottl era uscito a valanga dai pali per ribattere con il corpo un tiro del solito Bonfanti. lanciato in corridoio da Sali. Uno a uno, e, fino all'intervallo, la Reggina ha proseguito la sua tambureggiante offensiva, sprecando tesori di energie. Il Novara, in questo scorcio di gara, si è dovuto adattare alla bisogna. Ha cercato (e c'è riuscito) dì limitare al minimo l danni, affidandosi a un'abile difesa manovrata. Anche nei momenti di maggior pressione calabrese, la squadra azzurra non ha mai perduto il suo assieme, la sua concentrazione, la sua coesione morale e agonistica, doti queste che le hanno consentito di uscire indenne dalla terrìbile bufera e dì ripresentarsl in campo nella ripresa con buone carte in mano ancora da giocare. Nella seconda frazione di gioco il ritmo tuttavia è calato; la chiarezza nelle trame è diminuita e si è assistito a una serie di stucchevoli schermaglie nella zona centrale del campo. Il Novara è apparso riorganizzato, e soprattutto più saldo a centrocampo, dove il mestiere di Giannini e Correrà sì è fatto sentire. Con essi, bisogna accomunare nell'elogio Depetrini, per le sue doti di gladiatore messe in mostra. L'ex livornese in fase d'interdizione è stato instancabile, garantendo filtro e copertura al pacchetto difensivo. Qui, ha giganteggiato come al solito Udovicich, al quale però Merighi ha dato fastidio in diverse circostanze. Qualche cenno di cronaca. Parte a spron battuto la Reggina e Pinotti è costretto a intervenire su diversi spioventi, risolvendo qualche mischia pericolosa. Al 23' giunge improvviso il gol novarese. C'è un calcio di punizione dal ver¬ tice sinistro dell'area di rigore reggina. Del tiro si incarica Correrà, che tocca lateralmente ad Enzo: gran botta del bomber e palla in rete nonostante il disperato tentativo in tuffo di Cazzaniga. Quindi riparte la Reggina, che sciupa quattro occasioni di seguito: al 26', al 27', al 30' e al 34', due volte con Merighi e altrettante con Bonfanti. Al 38' il pareggio. Enzo Laganà Reggina: Cazzaniga; De Petri, D'Astoli; Sali, Landlni, Bonzi; Comini (dal 68' Ferrara), Tamborinl, Merighi, Zazzaro, Bonfanti. 12. Jacoboni; 14. Corni. Novara: Pinottl; Veschetti, Roveta; VIvian, Udovlcich, Depetrini; Nastasio (dal 74' Taddei), Carrara, Ghio, Giannini, Enzo. 12. Paleari; 14. Zanutto. Arbitro: Cali di Roma. Reti: al 23' Enzo; al 38' Merighi. Il Novara a Reggio Calabria strappa un pari che vale oro Serie B; PAscoli è solo in vetta, ma incalzato da quattro squadre Il Novara a Reggio Calabria strappa un pari che vale oro (Dal nostro corrispondente) Reggio Calabria, 6 genn. Il Novara ha pareggiato sul diflìdie terreno di Reggio Calabria, intascando un punto che torna di tutto comodo per la sua classifica perché consente agli azzurri di restare a stretto contatto con l battistrada. E' un pari che vale oro anche perché strappato a un'avversaria che ha giocato con il sangue negli occhi, gettando nella contesa tutte le energie pur di giungere alla conquista della vittoria, quella vittoria che ormai non arride più al calabresi da oltre due mesi. La compagine di Parola è riuscita perfino ad andare in vantaggio per prima, grazie a un'autentica «bomba» di Enzo dal limite dell'area, su azione conseguente a calcio di punizione battuto da Carréra. Era il 23'. Questo gol, per la verità, suonava come un violento schiaffo in viso a una Reggina che fino a quel momento aveva giocato in avanti a vele spiegate, macinando azioni offensive la cui pericolosità andava progressivamente accentuandosi. In questo frangente della partita il Novara è sembrato più volte sul punto di capitolare. Poi, appena i ragazzi di Parola sono andati in vantaggio, sferzata da un gol che poteva rappresentare per lei una mazzata frastornatrice, la Reggina ha reagito invece in maniera bruciante. In pratica, tutta la seconda metà del primo tempo è stata giocata nella tre-quarti campo dei piemontesi. Due volte sciupavano Merighl e Bonfanti; quest'ultimo, in un'altra circostanza, al 34', si vedeva respingere da Pinottl, con un portentoso colpo di reni, una bella girata volante che avrebbe meritato migliore fortuna. A sette minuti dall intervallo la compagine del¬ lo Stretto perveniva al pareggio: lo siglava Merighi, di testa, a porta vuota, dopo die Pinottl era uscito a valanga dai pali per ribattere con il corpo un tiro del solito Bonfanti. lanciato in corridoio da Sali. Uno a uno, e, fino all'intervallo, la Reggina ha proseguito la sua tambureggiante offensiva, sprecando tesori di energie. Il Novara, in questo scorcio di gara, si è dovuto adattare alla bisogna. Ha cercato (e c'è riuscito) dì limitare al minimo l danni, affidandosi a un'abile difesa manovrata. Anche nei momenti di maggior pressione calabrese, la squadra azzurra non ha mai perduto il suo assieme, la sua concentrazione, la sua coesione morale e agonistica, doti queste che le hanno consentito di uscire indenne dalla terrìbile bufera e dì ripresentarsl in campo nella ripresa con buone carte in mano ancora da giocare. Nella seconda frazione di gioco il ritmo tuttavia è calato; la chiarezza nelle trame è diminuita e si è assistito a una serie di stucchevoli schermaglie nella zona centrale del campo. Il Novara è apparso riorganizzato, e soprattutto più saldo a centrocampo, dove il mestiere di Giannini e Correrà sì è fatto sentire. Con essi, bisogna accomunare nell'elogio Depetrini, per le sue doti di gladiatore messe in mostra. L'ex livornese in fase d'interdizione è stato instancabile, garantendo filtro e copertura al pacchetto difensivo. Qui, ha giganteggiato come al solito Udovicich, al quale però Merighi ha dato fastidio in diverse circostanze. Qualche cenno di cronaca. Parte a spron battuto la Reggina e Pinotti è costretto a intervenire su diversi spioventi, risolvendo qualche mischia pericolosa. Al 23' giunge improvviso il gol novarese. C'è un calcio di punizione dal ver¬ tice sinistro dell'area di rigore reggina. Del tiro si incarica Correrà, che tocca lateralmente ad Enzo: gran botta del bomber e palla in rete nonostante il disperato tentativo in tuffo di Cazzaniga. Quindi riparte la Reggina, che sciupa quattro occasioni di seguito: al 26', al 27', al 30' e al 34', due volte con Merighi e altrettante con Bonfanti. Al 38' il pareggio. Enzo Laganà Reggina: Cazzaniga; De Petri, D'Astoli; Sali, Landlni, Bonzi; Comini (dal 68' Ferrara), Tamborinl, Merighi, Zazzaro, Bonfanti. 12. Jacoboni; 14. Corni. Novara: Pinottl; Veschetti, Roveta; VIvian, Udovlcich, Depetrini; Nastasio (dal 74' Taddei), Carrara, Ghio, Giannini, Enzo. 12. Paleari; 14. Zanutto. Arbitro: Cali di Roma. Reti: al 23' Enzo; al 38' Merighi.

Luoghi citati: Carrara, Ferrara, Novara, Reggio Calabria, Roma