Esaurita per i dimagranti si uccide dal quarto piano

Esaurita per i dimagranti si uccide dal quarto piano Esaurita per i dimagranti si uccide dal quarto piano Una ragazza di 20 anni a Milano - Si è gettata dalla finestra d'un pianerottolo: è morta sul colpo (Nostro servizio particolare) Milano, 27 febbraio. (o.r.) Una ragazza di vent'anni è morta precipitando dalla finestra d'un pianerottolo al quarto piano del palazzo dove abitava, in viale Ca' Granda 44. L'ipotesi del suicidio pare la più probabile. Non è esclusa però una disgrazia: colta da malore, avrebbe aperto la finestra, precipitando. Si chiamava Luciana Viola ed era figlia di un impiegato e d'una casalinga. Dopo avere conseguito, lo scorso anno, il diploma della scuola alberghiera, in autunno s'era iscritta alla Università, facoltà di Lingue, e contemporaneamente aveva cominciato a lavorare in un'agenzia di viaggi. Lo scorso anno, angustiata dall'apparire grassa, aveva intrapreso una cura dimagrante, che le aveva-fatto perdere 23 chili in pochi mesi. Negli ulti¬ mi tempi non stava bene: probabilmente il rapido dimagramento le aveva procurato un esaurimento nervoso. Si spiegherebbe così la decisione di togliersi la vita. Il cadavere della giovane è stato trovato stamane, dal custode dello stabile Giuseppe Manzoni, di 47 anni, che era andato a sistemare i bidoni delle immondizie. Luciana Viola era precipitata da una finestra della scala «0», mentre l'abitazione sua e dei genitori è sulla scala «C», in un'altra ala dell'edificio. E' stato accertato che ieri sera la Viola era andata a far visita a una famiglia amica, il cui appartamento al settimo piano s'affaccia su questa scala. Poco dopo le 21 s'è congedata, dicendo che sarebbe ripassata fra qualche giorno: appariva d'umore sereno. La perizia ha stabilito che la sua morte risale alle 22.

Persone citate: Giuseppe Manzoni, Luciana Viola

Luoghi citati: Milano