Cinquantenne, speso da un anno uccide la moglie poi si sopprime

Cinquantenne, speso da un anno uccide la moglie poi si sopprime La tragedia familiare, ieri notte, a Pinerolo Cinquantenne, speso da un anno uccide la moglie poi si sopprime La donna aveva 43 anni - La loro non era stata un'unione felice - Gelosia e incomprensione sembrano all'origine del dramma - I cadaveri scoperti dai carabinieri (Dal nostro inviato speciale) Pinerolo, 27 febbraio. Un uomo ha ucciso con cinque colpi di pistola la moglie e con il sesto si è suicidato. Una tragedia che è maturata a poco a poco e che ha per origine un matrimonio sbagliato tra due persone di carattere e mentalità completamente diversi. Unione che è durata appena un anno e che si è conclusa nel modo più tragico. L'episodio è accaduto questa notte all'una e trenta a Pinerolo, nelle case popolari di via Fiume, in un alloggio al piano rialzato di due camere e servizi. L'assassino suicida è Giovanni Valenti, 51 anni, originario di Paceco, un paesetto in provincia di Trapani e Teresina Racca, 43 anni, nativa di Airasca che fino a un anno fa ha vissuto con la madre, Maddalena Bergoglio,'tira, vedova di 74 anni. Il Valenti era immigrato da una decina d'anni a Pinerolo e aveva aperto un piccolo laboratorio di sartoria in via Lequio. Ma sembra che il lavoro non lo interessasse molto: trascurava i clienti e un paio di anni fa era riuscito a farsi assumere alla Beloit come operaio. Dicono i suoi superiori: « Come dipendente non abbiamo mai avuto niente da dire, ha sempre fatto il suo dovere, era un ottimo elemento. Forse si era stancato di fare il sarto, ma qui da noi ha sempre lavorato. Molto». Abituato da anni a stare sempre solo, il Valenti aveva preso l'abitudine di frequentare i bar, giocare a carte e rincasare a notte alta. Non doveva rendere conto del suo comportamento a nessuno, era completamente indipendente. Nel '70 aveva conosciuto la Bacca: un'impiegata tutta casa, lavoro e chiesa. Si era innamorato e aveva deciso di sposarla. Ma sembra che il matrimonio fosse sempre stato osteggiato dalla madre della donna perchè vedeva nel Valenti un rivale, l'uomo che avrebbe anche potuto toglierle l'affetto della figlia. Ma poi aveva dato il suo consenso alle nozze anche perchè il futuro genero aveva promesso che si sarebbe dedicato completamente alla famiglia e non avrebbe più frequentato i bar e gli amici. Appena sposati i coniugi sono andati ad abitare nelle ca- se popolari nell'alloggio sottostante a quello della madre dì lei e nei primi due, tre mesi tutto è filato liscio. Poi qualcosa ha cominciato a incrinarsi tra marito e moglie e sono iniziati i litigi sempre più violenti e clamorosi. Dicono i vicini: «A volte li sentivamo urlare anche di notte, lui le diceva le cose più orrende, lei la sentivamo solo e sempre piangere». Sembra che il Valenti fosse gelosissimo della moglie anche se questa non gliene aveva mai dato alcun motivo. «Una bravissima donna, sostiene chi la conosceva, lavorava come una dannata e non appena aveva un minuto di tempo andava con la madre in chiesa a pregare». Forse all'origine della rottura è il fatto che il Valenti aveva ricominciato a frequentare i bar e giocare. «Ha dilapidato una piccola fortuna. — spiega un parente della vittima — e da qualche tempo pretendeva che la suocera gli desse un milione che teneva in banca. Forse voleva giocarlo o fare qualcos'altro». Sembra però che l'uomo avesse ripreso la vita che conduceva da scapolo perchè si sentiva esautorato dalla suocera che continuava ad avere un notevole ascendente su sua moglie. Naturalmente queste sono solo supposizioni che si fanno adesso per trovare una giustificazione alla tragedia A capodanno. il Valenti era stato ricoverato all'ospedale di Pinerolo, nel reparto neuropsichiatrico, per esaurimento nervoso. Fu dimesso dopo 20 giorni. Ieri pomeriggio tra il Valenti e la suocera c'è stata una baruffa sulle scale di casa: lei voleva andare a trovare la figlia, l'uomo non la lasciava entrare in casa: l'ha insultata ferocemente e la Bergoglio si è rifugiata nel suo alloggio a piangere. Verso le 20, il Valenti esce e va al bar a giocare a carte; la moglie, sbrigate le faccende domestiche, sale dalla madre e le fa compagnia fino quasi a mezzanotte. Poi ritorna in casa sua e si mette a letto. Un'ora dopo arriva il marito, indossa il pigiama e va in cucina bere un bicchierino di marsala. Quando torna in camera da letto la moglie è ancora sve¬ glia, lo rimprovera per la scenata che ha fatto nel pomeriggio alla madre e scoppia a piangere. Raccontano i vicini Michele ed Emma Quaranta, che abitano sullo stesso pianerottolo: «Abbiamo sentito che Teresina si lamentava, ma era una cosa normale, non ci abbiamo fatto caso. All'una e 35, abbiamo udito sei esplosioni: cinque di fila, poco dopo una sesta. Abbiamo pensato che fossero colpi di mortaretti sparati sulla strada, capirà, era l'ultimo giorno dì Carnevale)). Nessuno ha pensato che quei colpi erano l'epilogo di un dramma. Stamane alle 7, la madre della Racca non ha visto arrivare la figlia per il consueto buongiorno, si è preoccupata e ha informato i vicini che a loro volta hanno telefonato ai carabinieri. Aperta la porta hanno trovato i due cadaveri sul letto. Aldo Popaiz

Persone citate: Aldo Popaiz, Bergoglio, Giovanni Valenti, Maddalena Bergoglio, Racca, Valenti

Luoghi citati: Airasca, Paceco, Pinerolo