La "pillola,, per l'uomo di Angelo Viziano

La "pillola,, per l'uomo Convegno a Genova La "pillola,, per l'uomo Al simposio internazionale discusso anche l'anticoncezionale usato dalla donna (Nostro servigio particolare) Genova, 27 febbraio. «La pillola», l'anticoncezionale o contraccettivo che dir si voglia, anche per l'uomo? Se ne parla da tempo. A che punto siamo? Negli Stati Uniti, in Germania ed India c'è già una buona esperienza clinica, in merito. L'argomento sarà affrontato durante il «Secondo Seminario internazionale sul controllo della fecondità» (1-3 marzo che si svolge a Genova) al quale parteciperanno anche i più qualificati specialisti di tali Paesi. La «pillola» maschile per ora pare non abbia raggiunto una validità sempre attendibile. Questa è, invece, la condizione assoluta perché — nell'eventualità di qualche caso di fallimento — non rischi di suscitare oltrettutto tormentosi dubbi: «Ho seguito scrupolosamente o no le istruzioni?». Fino a qual punto in tali casi un esame del liquido seminale — positivo o negativo — dell'interessato potrebbe fugare ogni dubbio? Preoccupazioni del genere non possono nascere nei casi di insuccesso della «pillola» per donna. A quest'ultimo proposito vale ricordare che accanto alla «pillola» femminile tradizionale esiste una cosiddetta «minipillola», sempre per la donna, che ha minore sicurezza contraccettiva (contiene solo ormone progestinico in minime dosi), ma avrebbe il vantaggio di poter essere impiegata da certe donne che hanno particolari disturbi per cui l'altra è controindicata. Indipendentemente dalla minipillola, anche le altre «pillole», derivate dalla ormai lontana originaria di Pincus con numerose modifiche, hanno portato ad un basso dosaggio la loro componente in ormoni estrogeni e progestinici, al fine di minimizzare la possibilità di effetti secondari incresciosi. Tuttavia resta la prudenziale necessità che il loro uso sia preceduto e controllato da esami non fastidiosi delle condizioni delia paziente, per escluderne eventuali disposizioni morbose, particolarmente verso alterazioni del fegato e dei processi coagulativi del sangue. Sono passati due anni dal precedente «Seminario internazionale» tenutosi pure a Genova. L'attuale, organizzato dalla Clinica ostetrico - ginecologica, diretta dal professor G. Pescetto, dedica cinque tavole rotonde: la prima rivolta ad una revisione critica dello stato attuale del controllo delle nascite, sia attuato con mezzi ormonali sia con mezzi non ormonali; la seconda ad alternative sui vari metodi contraccettivi; la terza puramente a mezzi immunologici nella donna; la quarta sulle varie vie prospettate per la sterilizzazione temporanea maschile; infine una quinta sui risultati comparativi sulle varie realizzazioni nel mondo delle organizzazioni sul controllo delle nascite. Tra i relatori, oltre l'endocrinologo italiano Martini, parleranno illustri esperti degli Stati Uniti, del Cile, del Messico, d'Argentina, Perù, Svezia, Olanda, Francia, Germania, Ungheria, India. Il congresso intende fare con esattezza il punto sui vari problemi della contraccezione e sugli sviluppi futuri di essa in tutte le sue possibili applicazioni. Verificherà anche le alternative costituite da nuovi mezzi applicabili «in loco», uno ad esempio capace di emettere progesterone. Tra il futuribile s'avanza una «pillola del giorno dopo»; ma essa coinvolgerebbe aspetti etici non trascurabili, in quanto opererebbe non nel senso di impedire la fecondazione, ma di ostacolare l'annidamento dell'ovulo già fecondato (un miniaborto insomma) con l'intervento di prostaglandine. Comunque si sa che la relativa soluzione appare ancora assai remota. Si prospetta, invece, la rivalutazione del metodo Ogino Knaus (con cui si tende ad evitare i giorni fecondi della donna), rendendolo «sicuro» mediante modificazioni indotte da farmaci capaci di evitare le variabilità del ciclo femminile. Un altro gruppo di ricerca mira, inoltre, alla possibilità di sterilizzare il soggetto non per via chirurgica, bensì iniettandogli sostanze chimiche; ma lì bisogna vincere il grave problema della reversibilità. Angelo Viziano

Persone citate: Knaus, Pescetto, Pincus, Secondo Seminario