Il Festival si rinnova con gli antichi tanghi

Il Festival si rinnova con gli antichi tanghi Sanremo: preparativi e polemiche Il Festival si rinnova con gli antichi tanghi (Dal nostro inviato speciale) Sanremo,.27 febbraio. Con l'inizio delle prove nella solita, vecchia chiesa sconsacrata di Milano, il XXIV Festival, della canzone domani entra nella dirittura d'arrivo. Tra domenica e lunedi i 28 cantanti prescelti ;ii trasferiranno a Sanremo per concludere la preparazione e da giovedì a sabato gran bagarre sul palcoscenico del salone delle feste de] Casinò. Forse mai come quest'anno l'organizzazione della sagra canora nazionale è sta,ta così travagliata. Polemiche tra gli amministratori comunali di Sanremo; polemiche, che in qualche caso sono arrivate addirittura agli insulti, fra Elio Gigante, Gianni Ravera e Vittorio Salvetti, il terzetto che è stato composto dopo mille discussioni per organizzare la manifestazione. Polemiche, infine, da parte degli esclusi e di qualche Casa discografica. L'ultima, in ordine di tempo, ad innescare la miccia, è stata Nathalie Delon, l'attrice francese che in questi giorni si trova a Sanremo per girare un film di comproduzione itajo-franco-spagnola. Ha detto Nathalie: « Mio marito Alain verrà ad assistere all'ultima serata del festival. Vuol vedere di che cosa si tratta, e se è possibile sapere perché non è stato interpellato, come aveva chiesto, per organizzare questa manifestazione ». A Sanremo, comunque, le polemiche non lasciano traccia, tutto sembra tranquillo. Persin troppo tranquillo considerato che siamo ad otto giorni dall'inizio del Festival. Gli altri anni di questi tempi la città e tutta la Riviera avevano i muri tappezzati di manifesti multicolori nei quali i volti sorridenti dei cantanti più noti erano un invito al Festival. Adesso tutto è grigio e monotono, nemmeno una Casa discografica ha iniziato il battage pubblicitario. All'ufficio manifestazioni del Comune, dove si ricevono le prenotazioni, dicono: « Andiamo a rilento, sinora si sono venduti pochi biglietti ». I prezzi sono i seseguenti: 100 mila lire i primi posti per le tre serate; 80 mila il secondo ordine di poltrone e 60 mila lire il terzo. Per quanto riguarda il meccanismo del Festival qualcosa è deciso, qualcos'altro non ancora. Presentatori saranno Corrado e Gabriella Farinon, mentre l'ultima sera Walter Chiari assumerà il ruolo di ospite d'onore. Alla finale parteciperanno diciotto cantanti; i cosiddetti quattordici big e quattro di « seconda categoria » che dovranno disputarsi l'ingresso in finale nelle due serate eliminatorie quando ne verranno scelti due per turno. E' proprio la scelta di questi finalisti che non si sa come avverrà. Scartata, a seguito di una netta presa di posizione dei discografici, la giuria in sala, pare che si sia orientati verso quattro giurie esterne. La finalissima è stata assicurata per Al Bano (Controluce); Mino Reitano (.Innamorati); Gilda Giuliani (Senza titolo); Iva Zanicchi (Addio amore, ciao); Nicola Di Bari (Il matto del villaggio); Orietta Berti (Occhi rossi); Domenico Modugno (Questa è la mia vita); Milva (Monica delle bambole); Rosanna Fratello (Un po' di coraggio); Little Tony (Cavalli bianchi); Gianni Nazzaro (A modo mio); The Middle of Road (Sole giallo); Les Charlots (Mon ami tango); Mounth and McNeal (Ah l'amore). Ed ecco i quattordici che invece dovranno lottare per arrivare alla serata teletrasmessa, quella che conta maggiormente: Antonella Bot- tazzi (Per una donna donna); Orchestra Spettacolo Casadei (La canta); Sonia Conti (Ricomincerei); Emanuela Cortesi (Il mio volo bianco); I Domodossola (Se ho paura); Piero Focaccia (Valentuin tango); Riccardo Fogli (Complici); Valentina Greco (Notte d'estate); Kambiz (Canta con me); Anna Melato (Sta piovendo dolcemente); Paola Musiani (La donna quando pensa); Donatella Rettore (Capelli sciolti); Rossella (Qui); Franco Simone (Fiume grande). Tra i ventotto motivi prevalgono marcette, tanghi e melodie sentimentali e c'è an¬ ctvuvCnta«tsrssfi che una mazurca. Quanto ai testi si dice che siano di livello inferiore a quelli degli ultimi anni che pur non avevano toccato vette eccelse. Che si dice in queste canzoni? Si celebra un po' di tutto, dall'amore al populismo, al sesso. Modugno canta: « Lavoro da negro, lavoro per tre, ecco le mie mani che han saputo dare senza mai rubare ». E Rosanna Fratello sussurra: « I tuoi occhi un poco stanchi che guardavano i miei fianchi mentre me ne andavo via ». Forse ce n'è abbastanza per mettere in allarme gli attenti censori di mamma Tv. Vittorio Preve Rosanna Fratello canterà « Un po' di coraggio » (Team)

Luoghi citati: Domodossola, Fiume, Milano, Sanremo