Interesse anche in Giappone per il "concorso dei giovani,,

Interesse anche in Giappone per il "concorso dei giovani,, La Stampa, The Times, Le Monde, Die Welt Interesse anche in Giappone per il "concorso dei giovani,, L'iniziativa dei 4 giornali europei ottiene unanimi consensi - Sottolineata da enti, privati e docenti l'importanza del tema ecologico proposto - S'infittiscono le adesioni a Environment: annunciati interventi di 4 organismi sovrannazionali e di 13 Paesi Continuano a giungere adesionl da tutto il mondo al concorso internazionale « I giovani e l'ambiente », aperto a studenti fra i 16 e i 22 anni, d'ogni nazionalità. Qualche esempio. Da Tokio, il dirigente della delegazione Enit (Ente Italiano del turismo) ci telegrafa: «Questa delegazione è intenzionata a dare grande diffusione al concorso in Giappone. Si prega di comunicare urgentemente limitazioni o obblighi lingue straniere». Da Bruxelles, il Comitato internazionale di coordinamento per l'iniziazione alla scienza e per lo sviluppo delle attività scientifiche, chiede il bando del concorso per la propria rivista pubblicata in quattro lingue. Da Tolosa, il preside di un liceo avanza analoga richiesta « per alcune classi che Intendono partecipare con lavori d'equipe alla competizione ». Sarebbe lungo l'elenco di tutti coloro cbe hanno scritto al comitato organizzatore per dei ragguagli o semplicemente per esprimere consensi. Fra questi ultimi, numerosi i presidi di scuole italiane. Riportiamo qualche brano delle lettere giunte. «Lettore assiduo da più tempo de "La Stampa" — scrive il professor Bruscantlnl preside dell'Istituto "Medici del Vascello" di Roma — ho accolto la notizia del concorso con entusiasmo e non ho mancato di illustra re l'Iniziativa agli alunni, incitandoli a partecipare». Il preside dell'Istituto «P. Giordani» di Parma, dottor Costa, aggiunge: «Non posso che plaudire all'Iniziativa, sia per l'attualità del tema proposto, sia per l'opportunttà che ti concorso propone di scambi culturali o comunque di pensiero fra giovani di Paesi e quindi d'ambienti diversi». Il professor Capanni., preside del Liceo «C. Colombo» di Genova scrive: «Sono favorevolissimo al concorso sul tema "I giovani e l'ambiente". Gli alunni del Liceo classico "C. Colombo" sono particolarmente sensibili al problemi ecologici e già svolgono spontaneamente opera di propaganda. Penso quindi che aderiranno volentieri al concorso». Da Roma, il preside dell'Istituto tecnico «Francesco De Plnedo», professor Micci, commenta: «L'iniziativa mi sembra ottima, e cosi l'occasiona di comparare a livello internazionale le varie facce di un unico grosso problema. Vorrei aggiungere che la mostra del lavori che parteciperanno al concorso dovrebbe esser visitata dal giovani, poiché nella mente del ragazzi resta molto impressa l'opera svolta dal coetanei. Per questo, utilissimo sarebbe far visitare agli studenti, scelti tra i più meritevoli e sensibili, la mostra di Torino, quando sarà inaugurata a maggio. Una massa di piovani avrebbe così occasione di venire a contatto con un complesso di situazioni non soltanto nazionali, ma anche straniere, fatto molto stimolante». 1 primi lavori Come si vede da questi pochi esempi, notevole è l'interesse per 11 concorso lanciato da La Stampa, The Times, Le Monde e Die Welt (i quattro grandi giornali europei che già pubblicano goni mese, di comune accordo, l'inserto «Europa», supplemento economico e finanziario). In questi giorni sono cominciati ad arrivare parecchi lavori di studenti, che la giuria Internazionale esaminerà dopo 11 10 aprile, termine di partecipazione al concorso. S'infittiscono intanto anche le adesioni a Environment 74, primo Salone internazionale sull'uomo, l'ambiente e i problemi dell'energia, che si terrà fra il 4 e il 12 maggio prossimo a Torino Esposizioni. Com'è noto, nell'ambito di Environment 74 un padiglione sarà dedicato alia mostra del lavori de «I giovani e l'ambiente». Fra i congressi in programma, di particolare importanza sarà quello de¬ dicato all'ambiente e alla crisi energetica, fra l'8 e 11 12 maggio. Si articolerà in quattro sessioni. Fino a oggi sono state segnalate 85 relazioni. Tra 1 nomi degli oratori più illustri: il segretario generale della Nato, Joseph Luns, l'onorevole Scarascla Mugnozza, vicepresidente delle Comunità europee, il ministro italiano dell'Ambiente onorevole Corona, un alto rappresentante del ministero britannico dell'Ambiente, 11 pretore Amendola, rappresentanti degli enti produttori di energia e delle maggiori compagnie petrolifere, esponenti del Massachussetts Institute of Technology, 11 ministro svedese dell'Ambiente, il prof. Sagan direttore del dipartimento di medicina ambientale della Clinica medica di Palo Alto (California), numerosi accademici e ricercatori, rappresentanti di grandi complessi industriali di tutto 11 mondo, di enti di ricerca, di pubbliche amministrazioni interessate al problemi della difesa e prevenzione dagli inquinamenti. Dalla lontana India E' quasi certa la partecipazione del direttore del programma ambientale delle Nazioni Unite (Unep) Maurice Strong, e del presidente dell'Agenzia americana per la protezione ambientale (Epa) Russel Train. Ha già confermato la sua venuta a Torino il maharaja di Barda, Fatesingh Gekwad, membro del parlamento indiano, che a Environment 74 terrà una relazione. In complesso, finora è in programma l'intervento di relatori in rappresentanza di quattro enti sovrannazionali (l'Onu-Unep, l'Ocse, la Nato e la Cee) e di 13 Paesi: Belgio, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, India, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Stati Uniti, Svezia e Svizzera.

Persone citate: Amendola, Barda, Joseph Luns, Maurice Strong, Micci, Russel Train, Sagan, Scarascla Mugnozza