La Germania oggi in Spagna prepara la partita di Roma di Alfredo Giorgi

La Germania oggi in Spagna prepara la partita di Roma Miiller e colleghi in campo a Barcellona La Germania oggi in Spagna prepara la partita di Roma Tutti in campo, meno Netzer, contro la delusa nazionale iberica (Dal nostro corrispondente) Barcellona, 22 febbraio. L'amichevole con la Germania Ovest era stata programmata dalla Fedespagna con la speranza della qualificazione delle « furie rosse » per la fase conclusiva dei mondiali, speranza mandata In fumo dal risultato dello spareggio con la Jugoslavia. DI conseguenza, domani sera, nello stadio del Real Deportlvo, alla nazionale spagnola spetterà il malinconico ruolo di semplice comparsa nei confronti di un avversario indicato come il probabile primattore della grande rassegna tedesca. Più che giustificata quindi è l'indifferenza con la quale guardano alla partita i tifosi catalani, il cui interesse si riversa attualmente per intero sul Barcellona di Cruyff, lanciato verso la conquista del campionato e che sperano conceda — attraverso la partecipazione alla Coppa dei Campioni — La possibilità di primeggiare anche in campo internazionale. La Federazione ha cercato d'invogliare il pubblico praticando prezzi da liquidazione e il commissario tecnico Kubala, dai canto suo, ha tentato di galvanizzare l'ambiento imbottendo la nazionale di giocatori apparte¬ nenti a squadre catalane e prospettando la possibilità d'una vittoria contro la presunta regina di Monaco, ma pare non vi sia riuscito perché la vendita dei biglietti procede al rallentatore. Soltanto la forte squadra tedesca, con i suoi assi capeggiati dal «cacciatore di gol", Miiller e dal non meno famoso Beckenbauer, esercita un richiamo sul pubblico, il quale sembra disinteressarsi (o interessarsi ben poco) per la formazione di casa. Questo avelie se il commissario tecnico tedesco Schoen, al suo arrivo in questa città, ha detto che prevede una partita sul piano agonistico carica d'attrattive a causa del presumibile desiderio della squadra spagnola di fornire una prestazione che induca a ritenere frutto della « mala suerte » l'uno a zero di Francoforte, che fece perdere alla Spagna il passaporto per Monaco. Contro la Spagna la Germania disputerà la prima delle cinque partite comprese nel ciclo conclusivo del suo rodaggio per il grande appuntamento di giugno. Tre giorni dopo giocherà a Roma in una formazione comprendente Netzer che, tenuto conto anche degli eventuali insegna¬ menti di Barcellona, dovrebbe essere quella « tipo » por Monaco. A quanto pare, Schoen ha i suoi uomini in piena forma e nel clan tedesco si respira ottimismo. Ben diversa è l'atmosfera regnante in quello spagnolo, nel quale si parla più delle vicende del campionato che delle partite della nazionale e, in relazione alla medesima, si respira aria da funerale. La squadra tedesca scenderà in campo con: Nigbur; Vogst, H. Kremers; Weber, Beckenbauer, Cullman; Grabowski, Hoeness, Miiller, Overath, Herzog. Portiere ed ala sinistra saranno al loro esordio in nazionale. Dal canto suo Kubala ha annunciato che inizialmente schiererà: Iribar; Sol, Capon; Claramunt, Benito, J. Martinez; R. Martinez, Marciai, Quini, Asensi (Pirri), Churruca, con J. Martinez nel ruolo di libero e Benito in quello di stopper. E' dubbio soltanto l'impiego del centrocampista Asensi, leggermente infortunatosi nella partita di campionato di domenica scorsa vinta dal Barcellona per 5 a 0 nel campo del Real Madrid. Eventualmente verrebbe sostituito da Pirri. Dirigerà il cecoslovacco Jursa. Alfredo Giorgi