La fonderia che inquina è chiusa dal magistrato

La fonderia che inquina è chiusa dal magistrato La fonderia che inquina è chiusa dal magistrato Dopo inutili diffide e vani tentativi di depurazione - Il titolare : "Installeremo nuovi filtri" - Inchiesta su stabilimenti Fiat L'impresa Veglio Metalli di via | Druento 48, una fonderia di allu- minio con 200 dipendenti, è stata obbligata alla chiusura a tempo indeterminato per inquinamento atmosferico per ordine del pretore dottor Cicala. Il provvedimento firmato alle 9 del mattino dal giovane magistrato, è stato subito trasmesso all'ufficio sanitario del Comune che l'ha notificato alle 14 alla direzione dell'azienda. Alle 18 i forni avevano cessato l'attività. L'hanno annunciato l'assessore all'igiene professoressa Bergoglio e l'ufficiale sanitario professor Turletti durante una conferenza stampa sui temi della lotta antismog e dell'attività comunale in questo settore. L'ordinanza del pretore prevede l'obbligo per la Veglio di sospendere ogni attività lavorativa comportante l'utilizzazione dei forni e procedimenti da cui derivano vapori, fumi, odori. Il dottor Cicala si è richiamato all'articolo 219 del codice di procedura penale per «interrompere una flagranza di reato». L'indagine giudiziaria, cominciata nel '72, portò alla denuncia di 13 industrie inquinanti. Alcune si adeguarono alte disposizioni di legge, altre fecero poco o nulla per impedire la contaminazione dell'aria. La fonderia Veglio, contro la quale ha protestato più volte negli ultimi anni il comitato di quartiere Barriera di Lanzo, ha subito un processo alla fine del '73. Già in quella occasione una perizia aveva definito inefficienti 1 sistemi di depurazione. «Gli impianti ci sono costati 58 milioni — disse al processo l'ingegner Giorgio Turino, amministratore della Veglio — se sono inadeguati non è colpa nostra». Il dottor Cicala ha affidato una seconda perizia a un collegio di esporti presieduto dal professor Burdese del Politecnico, con l'incarico di verificare quanto la ditta stava facendo per evitare di riempire l'aria di veleni, ed è risultato che «non c'è alcuna prospettiva prossima di miglioramenti». E' stato anche sostenuto che la messa in funzione dei depuratori affumicasse 1 lavoratori all'interno della fabbrica; d'altronde se non venivano messi in funzione, si creava attorno alla «Veglio» una sospensione di fumi e vapori molto nocivi per gli abitanti della zona. Di qui la decisione di chiusura. L'ingegner Giorgio Turino afferma: «L'accusa di presenza di fumi interni è assurda. Nella fonderia c'è il tiraggio naturale delle ciminiere e a questo s'aggiunge quello forzato dei depuratori». La Veglio Metalli dopo la chiusura della fonderia non ha ancora chiesto che i dipendenti siano messi in cassa integrazione. «Abbiamo allo studio — continua l'amministratore — un nuovo sistema di depurazione che risolverà il problema». ■fr Accanto all'Indagine sugli inquinamenti atmosferici, la pretura si sta occupando da anni di una analoga inchiesta sugli inquinamenti idrici delle grandi aziende. Tra queste vi è la Fiat, con alcuni stabilimenti che scaricano rifiuti e depositi nel Po. All'Inizio del '70, il pretore avviò le indagini per stabilire In quale misura questi stabilimenti inquinavano i corsi d'acqua, e diede incarico a un collegio di periti di riferirgli tutti i dati tecnici necessari. La Fiat affidò a sua volta, ai professori Burdese e Vanini, il compito di eseguire una perizia di parte. (■ 11 ■ 111 ■■ ■ i ■ i ■ 111 ■ 11 11 ■ 11111111 ■ 111111111 • i ■ 111 j i ■ i il Come vuole la procedura, i direttori degli stabilimenti e l'amministratore delegato della Fiat sono stati invitati a scegliersi un difensore e hanno nominato l'avv. Giorgio Delgrosso. A conclusione della prima fase dell'inchiesta, tutti i dirigenti sono stati prosciolti. Nella motivazione del dott. Cicala si legge tra l'altro che la perizia « ha dimostrato che te complesse apparecchiature necessarie per la depurazione dei rifiuta liquidi degli stabilimenti Fiat richiedono uno sforzo organizzativo e finanziario considerevole. A ciò la direzione aziendale ha provveduto fin dal febbraio '71, assumendo la diretta cura dei problemi ecologici e stanziando fondi superiori alla decina di miliardi ». L'inchiesta dovrebbe concludersi in autunno. il ■ 111 ■ i ■ i ■ 11 ■ 1111111 ■ ■ i ■ i ■ i ■ ■ 11 ■ 111 il iiii La fonderia Veglio, alla periferia della città, è stata chiusa per ordine del pretore

Persone citate: Bergoglio, Burdese, Cicala, Giorgio Delgrosso, Giorgio Turino, Turletti, Vanini

Luoghi citati: Druento, Lanzo