Juventus ancora "stordita,,

Juventus ancora "stordita,, Inter-Bologna (girone A) e Cesena (girone B) in vantaggio nella Coppa Juventus ancora "stordita,, I bianconeri, sotto choc dopo POlimpico e distratti dagli impegni azzurri, bloccati (1-1) dal Palermo - Gol di Anastasi e Buttini - Nervosismo nel finale: espulsi lo stesso Anastasi e Chirco - Contestazione a Vycpalek Stadio Comunale, terra di conquista. Domenica II Torino ha trasformato in brasiliani i bables di Chiappella, ieri in Coppa Italia la Juventus è riuscita a valorizzare al massimo un Palermo in formazione rimaneggiata e costretto al medio cabotaggio in serie B: di fronte al deconcentrati, lenti e nervosi bianconeri II « gioco corto » di Viclanl è diventato un trabocchetto; i rosanero (a proposito, presidente Barbera, non si può trovare una maglia più gradevole all'occhio?) hanno dato spesso lezione di praticità e di efficacia. E' bastato un attaccante mobile e mai morto come Barbano per provocare momenti di panico nelle retrovie bianconere e per porre in difficoltà II diretto avversarlo Spinosi. Sia pure con scarsa concentrazione, visti gli imminenti impegni azzurri di molti, e con una certa nausea di football, effetto dell'amara giornata romana, la Juventus aveva iniziato decentemente. La vivacizzavano gli spunti di Causlo evidentemente deciso a farsi perdonare il danno provocato con la sua giornata di squalifica, e la decisione di un Bettega (poi svanito anche lui nei toni grigi del quadro) stranamente deciso a tirare anche da fuori area, e con notevole potenza. Arrivava il gol di Anastasi, ma prendeva anche tono la manovra dei siciliani, che colpivano il montante su punizione (davvero II punto debole della difesa bianconera), pareggiavano in apertura di ripresa con il terzino Buttini. Più del pareggio, forse, infastidiva i bianconeri il fatto di essere costretti a battersi, Il irritava questo Palermo irriducibile, deciso a confermare le vittorie dell'amichevole precampionato e dell'andata in Coppa Italia. Cosi Capello e colleghi diventavano anche nervosi, assaltavano In massa senza lucidità, favorendo anzi il contropiede avversarlo. Anastasi perdeva le staffe, scalciava da tergo Arcoleo e veniva giustamente espulso; sconterà la squalifica In campionato. I ripicchi continuavano, Capello mal digeriva i due « tunnel » inflittigli dal giovane Chirco, entrava duro sull'avversario che in una mischia lo colpiva al volto con un pugno. Un guardalinee avvertiva l'arbitro, ed anche Chirco finiva meritatamente negli spogliatoi. La gara si trascinava sino alla fine fra affannosi tentativi di forcing dei bianconeri ed elaborati contrattacchi siciliani. Dopo, un gruppo di tifosi attendeva i bianconeri fuor! degli spogliatoi, e se i giocatori potevano allontanarsi passando fra cori meno... affettuosi del solito, la vettura del trainer Vycpalek e del massaggiatore De Maria veniva bloccata dai più scalmanati, che cominciavano a colpirne il tetto ed il cofano con pugni e bandiere. De Maria (accolto dal grido « Agroppl, Agroppll>) scendeva per difendersi, era minacciosamente circondato, dovevano intervenire i custodi dello stadio ed i dirigenti del club bianconeri per calmare 1 più riottosi. Questo il riassunto di una nuova giornata amara per la Juventus, che ha davvero bisogno di un po' di tregua per riordinare le idee. La sosta Internazionale arriva al momento giusto, anche perché chi giocherà contro la Germania troverà — è sperabile — di nuovo entusiasmo e grinta. In Coppa, adesso, i bianconeri sono sempre ultimi nella classifica del girone, con In programma — il 27 marzo — la sfida con la Lazio Difficile, ieri, assolvere qualcuno degli atleti di Vycpalek. Sicuramente Causio per la lucidità iniziale e l'autocontrollo, Marchetti per lo slancio (poi affievolitosi) della prima ora di gioco, Bettega per quarantacinque minuti, Viola per l'impegno evidente. Fuori fase tutti gli altri, con Mastropasqua troppo falloso, Morinl tentennante contro un Magistrelli spento, Cuccureddu fiacco, Anastasi impreciso, confusionario, testardo nel restare al centro facendo spesso a spintoni con Bet¬ tega, Capello impreciso e svogliato. Il Palermo ha fatto la sua parte, onestamente, secondo il copione caro a Vlcianl, che non ha esitato a mandare negli spogliatoi Vanello sostituendolo con Chirco, al primo accenno di protesta verso un compagno. Vlcianl è per il gioco collettivo, e si vede. Vuole la massima collaborazione fra gli atleti. Malgrado qualche Incertezza difensiva, la squadra ha retto bene, soprattutto non ha mai liberato la propria area a casaccio, ma ha sempre cercato di filtrare 11 gioco attraverso Arcoleo, Barlassina e Favai li spesso nella zona di centrocampo. Con I tre, si sono distinti Buttini, Pighin e Barbana. La Juventus ha fatto in apertura di partita le cose migliori, gol compreso. Al 5' Causio è andato via di forza sulla destra, ha centrato basso e forte, il portiere Girardi non ha trattenuto II pallone che Anastasi ha ribattuto In porta. Il Palermo ha preso quota dopo dieci minuti, ed al 18' ha fallito il pareggio: per un atter¬ ramento di Barlassina, Vanello ha toccato la punizione per Barbana Il cui tiro è finito sul montante alla sinistra di Zoff. Due bei tiri da fuori area di Bettega, ancora un affondo di Causlo (che approfittava della marcatura larga di Favelli, poi sostituito nel compito da Arcoleo) ed II tempo finiva con una sgroppata di Marchetti, e con Anastasi anticipato sul passaggio del terzino. I siciliani spingevano a fondo in apertura di ripresa, e dopo una mischia davanti a Zoff pareggiavano con l'avanzato terzino Buttini, che sfruttava un tocco di Arcoleo per calciare a rete: la palla sfiorava un difensore ed ingannava Zoff. Si Innervosivano I bianconeri, cominciavano le urla del pubblico, la partita diventava dura. Al 33' Anastasi veniva espulso, poi era Chirco a doversene andare dopo la reazione su Capello. Ancora una punizione di Causio che rimbalzava fra portiere e traversa, un ennesimo affondo di Barbana con palla-gol sprecata da Barlassina, poi la fine fra I fischi. Così il Palermo ha pareggiato, dimostrando d'avere poco... rispetto per I campioni d'Italia che ha piuttosto maltrattato In questa stagione. Ma forse è solo un'impressione. A Vlclani che gli chiedeva «cosa hai fatto per meritarti l'espulsione», Chirco rispondeva infatti: « // signor Capello mi ha da' una gomitata ed lo ho risposto...', Chirco è di Agrigento, ha diciottenni. Sino a Ieri, per lui. Capello era uno degli azzurri visti in televisione. Bruno Perucca Causio, Bettega e Anastasi, tre dei protagonisti (poco brillanti) della gara col Palermo