Impianti tessili italiani all'Urss

Impianti tessili italiani all'Urss Impianti tessili italiani all'Urss La fornitura (51 miliardi) assegnata alla Simates e alla S. Andrea Mosca, 20 febbraio. (Ansa) Un contratto dell'ammontare di 51 miliardi di lire per la fornitura di tre impianti tessili è stato assegnato ad un consorzio di aziende meccano-tessili guidato dalla società Simates, del gruppo Egam, e dalla società S. Andrea di Novara. La fornitura all'Urss dei tre impianti (si tratta di impianti lanieri uno dei quali da 100 mila fusi e due da 50 mila) è ritenuta un riconoscimento della qualità del macchinario tessile prodotto dalle aziende italiane, che sono state scelte rispetto alla concorrenza internazionale, costituita da consorzi di ditte europee, giapponesi e statunitensi; si osserva anche che essa è un esempio di collaborazione tra aziende private ed aziende a partecipazione statale, collaborazione che, anche in passato, ha fatto aggiudicare all'industria italiana commesse per impianti all'estero. L'ordinazione acquisita è una delle più importanti realizzazioni finora ottenute in un'unica fornitura da parte di un consorzio di aziende. Le trattative conclusesi a Mosca hanno avuto inizio nel febbraio 1973. Del settore meccano-tessile deU'Egam fanno parte, oltre alla Simates, le società Cognetex, Savio, Nuova San Giorgio, Tematex. Nel 1973, esse hanno avuto ordinazioni per forniture di impianti completi in Corea, a Formosa, in Turchia, in Thailandia, in Messico, oltre a vendite in Paesi europei, nelle Americhe, in Giappone, in Australia, in Africa e nel Medio Oriente. Le aziende meccano-tessili dell'Egam nel corso del 1973 hanno fatturato complessivamente 36 miliardi 445 milioni di lire, con un incremento del 22,5 per cento rispetto al 1972.

Persone citate: Andrea Mosca