Pioggia e neve in Piemonte: valanghe decine di paesi isolati, fiumi in piena

Pioggia e neve in Piemonte: valanghe decine di paesi isolati, fiumi in piena Da due giorni la regione è sconvolta dal maltempo Pioggia e neve in Piemonte: valanghe decine di paesi isolati, fiumi in piena Interrotte da frane e slavine le statali del Monginevro e del Sestriere - Cinque metri di neve sui monti di Macugnaga - Fiumi in piena nell'Alessandrino; ha ceduto un ponte sul Po - NelFAlbese e nell'Astigiano i torrenti straripano, strade e ferrovie interrotte Continua il maltempo sulle vallate alpine della provincia di Torino, con abbondanti nevicate e pioggia da ormai diversi giorni. In serata la situazione è peggiorata, tanto che il centro anti-valanghe del Cai di Claviere, in un comunicato straordinario, denuncia l'accentuarsi del pericolo di cadute di valanghe a tutte le quote e su tutti i pendii delle vallate, con pericolo di interruzioni stradali. I collegamenti con la Francia attraverso il valico del Monginevro, da oggi pomeriggio sono interrotti a causa di valanghe precipitate sulla statale 24 del Monginevro e tra Claviere e Briancon, sul versante francese. In Alta Valle di Susa, Cesana e Claviere, i due centri invernali, sono privi di energia elettrica in quanto le valanghe hanno abbattuto alberi e linee elettriche. Altre valanghe sono cadute oggi pomeriggio sulla statale 23 del Sestriere, in località Pourrieres, e gli spartineve dell'Anas hanno dovuto sospendere la loro opera per evitare di essere travolti. In Alta Valle di Susa circolazione precaria sulla statale 24 del Monginevro. Stamattina una frana ha interrotto la strada poco dopo Chiomonte; successivamente è stata riaperta ma incombe il pericolo per i continui smottamenti. Presso Salbertrand, carabinieri e polizia per tutto il giorno hanno prestato la loro opera in aiuto di automobilisti rimasti bloccati sui tornanti Decine di villaggi montani sono completamente isolati. A Claviere, stasera, il manto nevoso era di due metri; a Praly, in alta Val Germanasca, 2 metri e mezzo. Due auto sono uscite fuori strada in frazione Due di Borgata Sestriere a causa di una slavina che le ha completamente sepolte. Sul posto si sono recati immediatamente carabinieri polizia e gli addetti al pronto soccorso che hanno provveduto a liberare le cinque persone rimaste imprigionate nelle vetture. Due valanghe sono precipitate, questa mattina e nel pomeriggio, a Balme, in Alta Val di Lanzo; da 48 ore il paese è completamente iso- lato per la caduta di altre valanghe che hanno bloccato le strade di accesso. Numerose borgate sono pure isolate dal capoluogo e da alcuni giorni le comunicazioni sono interrotte. La prima valanga è precipitata verso le 11 e ha investito l'albergo « Camussot ». La massa nevosa ha abbattuto alcuni balconi e arrecato danni alle strutture murarie. Fortunatamente, nell'albergo vi erano solo alcuni inservienti e non si lamentano feriti. L'altra valanga è caduta oggi alle 15, nel centro del paese, e ha investito l'abitazione di Cristina Bognatto in Molante, di 50 anni. La donna è rimasta imprigionata contro una parete dailla massa nevosa, alta 6-7 metri che ha sfondato porte e finestre. Dopo alcune ore la poveretta è stata liberata dagli abitanti della zona. Fortunatamente era illesa, ma in stato di choc. La casa ha subito gravi danni. Sono ancora interrotte le comunicazioni stradali con l'alta Valsesia, bloccata dalla morsa della neve. Ci sono sei comuni e decine di villaggi isolati, e complessivamente almeno 1500 persone bloccate. La statale 299 è interrotta all'altezza dell'abitato di Moglia: fra questo Comune e Riva Valdobbia sono cadute due slavine, in località Boccorio, e una valanga in regione Alzarella. A Riva Valdobbia e ad Alagna, oltre agli abitanti, sono bloccati anche 250 turisti che erano arrivati venerdì sera per trascorrere il weekend in montagna; la provinciale per Rima è interrotta a San Giuseppe, quella per Carcoforo è bloccata nei pressi di Ferrate e le rotabili per Rimella e Rassa sono impercorribili. Il maltempo ha provocato danni e disagi anche nel Canavese. Alle numerose valanghe abbattutesi questa notte e nella mattinata nell'alto Canavese, sulla statale 460, nel tratto fra i km 71 e 81, si è aggiunta oggi pomeriggio una frana di grosse dimensioni in territorio di Locana, al km 64. La frana è tuttora in movimento e ha provocato larghe buche su un ampio tratto della strada. Le località di Noasca e Cere-sole sono isolate. Macugnaga è isolata per la caduta di due valanghe che ostruiscono la statale in località « La rossa » e « La vena » nei pressi dell'abitato di Pestarena. Le valanghe si sono staccate dalla montagna nel primo pomeriggio di oggi e occupano la sede stradale per una lunghezza di parecchie centinaia di metri. A causa del maltempo, non sono neppure potute iniziare le operazioni di sgombero e non si fanno previsioni per la riapertura della strada. Anche per tutta la giornata di oggi, nella stazione alpina novarese la neve si è alternata alla pioggia. In paese ci sono due metri e mezzo di neve; più di cinque ai piani alti di Rosareccio e al Monte Moro. Tutti gli impianti di risalita sono fermi e sono state sgomberate alcune ville che si trovano nelle zone esposte al pericolo di valanghe. A Macugnaga sono bloccati centinaia di turisti stranieri, inglesi, francesi e tedeschi, inviati dalle agenzie Internazionali. Proprio per l'incombente pericolo di valanghe ieri era stato accordato un permesso straordinario a tutti i turisti che volevano lasciare in auto la località. La pioggia e la neve (al di sopra degli 800 metri continua a nevicare e lo strato della precipitazione oscilla fra il metro e il metro e mezzo d'altezza) che da 48 ore cadono senza sosta su tutto il Cuneese, hanno causato interruzioni delle comunicazioni, slavine, frane, allagamenti ed altri danni. La statale del Colle di Tenda è interrotta da ieri pomeriggio a causa di slavine cadute sul versante francese; le comunicazioni telefoniche con la Val Roja sono tuttora interrotte e non si hanno notizie precise. Bloccata anche la statale del Colle della Maddalena a causa di tre slavine cadute sopra Argenterà e fra Vanadio e Sambuco. Continua a piovere a rovesci e la situazione si fa sempre più critica nell'intera provincia di Alessandria, dove i numerosi corsi d'acqua — Po, Tanaro, Bormida, Belbo, Stura e altri minori — sono in piena. Molti allagamenti già segnalati, altri più gravi si avranno se non cesserà l'ondata di maltempo. Ned pressi di Isola Sant'Antonio, nel Tortonese, il ponte sul Po, lungo la statale 211 Tortona-Novara, ha dovuto essere chiuso al traffico. Il secondo pilone del ponte — venne costruito sei anni fa in sostituzione di uno in barche, spesa oltre un miliardo — ha ceduto di una decina di metri, causa la violenza della massa d'acqua del Po in piena. Tecnici del genio civile e dell'Anas, dopo un sopralluogo hanno disposto la chiusura, il traffico è dirottato. Il Belbo è in piena — e la cosa preoccupa — nella zona tra Bergamasco, Oviglio e Masio. Il torrente ha rotto gli argini in più punti allagando vaste zone di campagna; ad Oviglio l'acqua lambisce il piano stradale del ponte alla periferia del paese. Allagamenti a San Michele, sobborgo alessandrino, per lo straripamento del canale De Ferrari. Ad Ovada, causa le infiltrazioni dovute alla pioggia persistente, all'alba è caduta parte della casa al numero 38 di via Cairoli; le famiglie Allemanni, D'Agostino e Perfumo, sono incolumi, gravi i danni materiali. L'alluvione in Valle Belbo ha fatto oggi anche una vittima. Un operaio di Cànelli, Luigi Mirano, 46 anni, abitante in via Roma 42, accorso a Castagnole Lanze per mettere in salvo la sua ruspa lasciata in riva al Tanaro, dove da alcuni giorni stava eseguendo lavori di svaso, prima che potesse raggiungere il suo mezzo è stato travolto da un'ondata di piena. La pioggia torrenziale che cade ininterrottamente da alcuni giorni sta causando danni in tutto l'Albese. Da più parti vengono segnalati straripamenti di corsi d'acqua, frane, smottamenti di terreno e crolli. Il centro di Vezza d'Alba è isolato dal pomeriggio di oggi da una serie di frane che hanno reso impraticabile la viabilità sulle strade che conducono al paese. Isolate sono anche alcune frazioni della sinistra Tanaro. Il torrente Tinella è straripato stamane allagando la frazione Stazione di Santo Stefano Belbo. La linea ferroviaria Alba-Asti è interrotta per frane e allagamenti. La statale 29 Alba-Torino, in Valle Borbore, è sommersa per lunghi tratti da oltre 20 cm d'acqua. Allagamenti anchfì in frazione Vaccheria, lungo la statale per Asti. WlMmm WlMmm Auto in difficoltà per lo straripamento dei corsi d'acqua a Poirino, presso Torino (foto Moisio)