Lazio

Lazio Lazio PULICI — £' approdato alla serie A due anni or sono dopo un lungo rodaggio nelle divisioni Inferiori. Ora, a 28 anni, sulla soglia della piena maturazione, si sta rivelando un portiere con i fiocchi. E' il meno battuto del campionato. Voto 7. PETRELLI — Cresciuto nelle squadre minori della Juventus, dopo lunghe peregrinazioni (Carrara, Pisa e Verona) si è fermato a Roma vestendo prima la maglia glallorossa e poi quella della Lazio. Ricco di grinta, ora è diventato titolare fisso. Voto 6. MARTINI — Terzino moderno • a tutto campo », autentico maratoneta, è una pedina fondamentale nel gioco della Lazio. Lo stile lascia un po' a desiderare, la tecnica è approssimativa ma è l'uomo-ovunque che rende e fa sentire il suo peso. Voto 7. WILSON — Un .flghter- dell'area di rigore che sa interpretare la parte di libero con acume strategico: tempestivo nelle uscite e nell'appoggio. Una sola lacu¬ na: la statura che gli impedisce di eccellere sui palloni alti. Rendimento costante. Voto 7. ODDI — Uno stopper che sa incollarsi all'avversario come una mignatta. Una sofferenza per qualsiasi centravanti. Il suo rendimento, nelle diciassette partite fin qui disputate, è risultato ottimo. E' il perno della retroguardia laziale. Voto 7. NANNI — Come Petrelli è di scuola bianconera. Indugia talvolta nel dribbling ma è assai efficace come • spalla » di Chinaglia con il quale sa triangolare bene in fase conclusiva. Nell'ingranaggio della Lazio è un elemento di primo plano. Voto 7. GARLASCHELLI — Veloce, puntuale all'appuntamento con il gol (ne ha già sei all'attivo). E' l'attaccante più completo, tecnicamente, della Lazio: palleggio, dribbling, tiro, elevazione sono le sue qualità migliori. Una punta pericolosa. Voto 7. INSELVINI — Per qualche partita è riuscito a mascherare la grave assenza di Re Cecconi. E' ricco di volontà ma ciò non basta per non far rlmpiangeie la potenza e la spinta dinamica del • Netzer di Nerviano ». Voto 5. CHINAGLA — Giocatore grez¬ zo stilisticamente ma tecnicamente più forte di quanto la critica sia disposta a riconoscere. Unico neo, il gioco di testa. E' il classico centravanti di sfondamento che esalta la sua azione poderosa In contropiede. Voto 7. FRUSTALUPI — Nella Lazio, come nella Sampdorla, è riuscito ad esprimere la sua personalità. Nell'Inter ha fallito perché gravavano su di lui l'ombra di Suarez e la concorrenza di Corso. E' un Moschino con due piedi, un « pivello » di 32 anni. Voto 7. D'AMICO — Non ancora ventenne, questa vivacissima ala • tornante » è la grande speranza dei tifosi laziali. Ancora acerbo sul plano dell'esperienza, dispone di un repertorio tecnico di prima qualità. Giocatore fantasioso destinato a migliorare. Voto 7. POLENTES — Era titolare in serie B, poi si è Infortunato favorendo Il lancio di Oddi che gli ha soffiato II posto definitivamente. MANSERVISI — Titolare nella scorsa stagione, nel ruolo di ala tornante, ha ceduto quest'anno il posto alla rivelazione D'Amico, che sa •appoggiare- meglio Chinaglia e Garlaschelli. Manservisi ha caratteristiche più difensive.