Nixon convince l'Europa al "fronte,, sul petrolio di Vittorio Zucconi

Nixon convince l'Europa al "fronte,, sul petrolio I risultati della Conferenza di Washington Nixon convince l'Europa al "fronte,, sul petrolio Non è un vero allineamento alla tesi americana, ma sono previste forme di coordinamento che soddisfano l'attesa di Nixon e Kissinger - Solo la Francia ha rifiutato di aderire Auspicata al più presto una " superconferenza " tra Paesi produttori e Paesi consumatori (Dal nostro corrispondente) Washington, 14 febbraio. Diradata, a 24 ore dalla conclusione, la gran polvere delle polemiche e dei dibattiti, i risultati della Conferenza internazionale sull'energia emergono sempre più chiari: le nazioni industrializzate d'Europa, più il Giappone e il Canada, hanno accettato l'offerta americana di raccogliersi intorno agli Stati Uniti nella ricerca di soluzioni comuni alla crisi del petrolio e ai problemi relativi. La Francia ha rifiutato, in una scelta solo apparentemente coraggiosa: Parigi sa di essere sempre in tempo a rientrare in famiglia, sperando forse nel trattamento del figliol prodigo. Ma questo calcolo ha un prezzo: la crisi della Comunità europea, che ha conosciuto nella riunione di Washington una frattura grave, che non resterà senza conseguenze. Dai tre giorni (e una notte) di lavori sono usciti tre risultati concreti, riassunti nel comunicato finale: un «gruppo di coordinamento» composto di alti funzionari fra i Paesi consumatori e importatori di petrolio; l'offerta alle nazioni produttrici di partecipare ad una nuova superconferenza con i Paesi industrializzati, auspicata entro il primo maggio prossimo; l'accettazione di un piano Usa per la «collaborazione energetica», che è una sorta di «Piano Marshall energetico» abilmente offerto da Nixon e Kissinger agli europei per convincerli ad accettare la leadership degli americani nella attuale crisi. A nessuna di queste iniziative si associa la Francia. La notazione «la Francia non accetta» è ripetuta in ben quattro dei 17 paragrafi che compongono il comunicato finale della Conferenza, laddove il documento esce dalle considerazioni generiche per affermare il principio della cooperazione fra i partecipanti e stabilirne in concreto i modi. I quattro punti sono: 1) Un programma d'azione Vittorio Zucconi (Continua a pagina 2 in prima colonna)

Persone citate: Kissinger, Nixon, Washington Nixon