Case e inquinamento, i problemi più urgenti e gravi di Moncalieri

Case e inquinamento, i problemi più urgenti e gravi di Moncalieri Si estende l'indagine della Stampa sulla "grande Torino,, Case e inquinamento, i problemi più urgenti e gravi di Moncalieri Circa 60 mila abitanti, 11.852 studenti - Il sindaco: "Corriamo dietro allo sviluppo demografico e all'evoluzione della società" - Affitti a 60 mila lire il mese per 2 camere e servizi - Un consorzio per la salvaguardia delle acque Moncalieri: 59.982 abitanti ripartiti in 19 mila famiglie; un territorio di circa 5 mila ettari pari ad un terzo di quello torinese suddiviso In 12 frazioni; una popolazione composta da due terzi di operai ed impiegati e da un terzo di agricoltori con un reddito medio oscillante tra 140 e 160 mila lire mensili-, il secondo mercato del bestiame d'Italia e una mezza dozzina di piccole Industrie. E' uno del più importanti Comuni della oliatura, cresciuto troppo in fretta, ma meno In fretta degli altri. Travagliato anch'esso da contraddizioni sociali e da molti problemi, riesce tuttavia a sopportare ed a superare abbastanza bene gli scogli piccoli e grandi che si trascinano da anni o che sorgono ogni giorno. La sua amministrazione di centro-sinistra (un sindaco democristiano, un vicesindaco socialista, quattro assessori della de, uno del psdi, uno del prl ed uno del psl) non ha subito né crisi, né scosse politiche ed è riuscita ad operare concretamente in tutti i settori del pubblici servizi. «Non ci illudiamo — dice 11 sindaco geom. Riva — la nostra non è un'oasi serena. Tuttavia siamo in grado di dimostrare che molte iniziative sono state portate a termine, altre sono allo studio o stanno per essere concretizzate. Corriamo dietro allo sviluppo demografico, all'evoluzione della società. A volte con successo, a volte no. Ma, in linea di massima, non abbiamo contrasti sostanziali». I funzionari anziani, che conoscono la radiografia del Comune quasi come quella della propria famiglia, spiegano: «Moncalieri un tempo era il giardino di Torino. Qui venivano ad abitare i più abbienti in ville lussuose, in case eleganti». «Arrivarono anche molti profughi inviati da noi in un campo di raccolta dei tempi di Caporetto. La prima immigrazione vera e propria infatti fu rappresentata da veneti. E' storia vecchia. Le vicende più recenti, invece, dimostrano che a Moncalieri venivano a stabilirsi coloro che, trovato un lavoro nella metropoli, non riuscivano poi ad avere in città un alloggio a prezzi accessibili. Infatti la maggioranza della nostra popolazione è composta da pendolari». Il flusso costante di lavoratori ha contribuito a creare un ambiente abbastanza omogeneo. Oggi a Moncalieri convivono serenamente i «nuovi», rappresentati da impiegati ed operai a fianco dei «vecchi» agricoltori o dell'ambiente «bene». Benché trovare una casa sia diventato molto difficile anche per i costi (per due camere e servizi si chiedono 60 mila lire al mese), la popolazione aumenta da 200 a 300 unità ogni mese. Che cosa fa 11 Comune per far fronte alle loro esigenze ed alle esigenze del loro figli? Spiega il sindaco Riva: «Il no¬ stro bilancio ancora in pareggio ci permette una certa autonomia. Gl> obiettivi principali sono nel campo della scuola, del verde e del servizi sportivi, della viabilità e delle fognature». L'assessore all'edilizia rag. Pica (psi) sostiene che con il prossimo anno scolastico dovranno essere eliminati tutti i doppi turni che sono ancora una trentina. Moncalieri ha 11.852 studenti suddivisi cosi: 9434 in istituti pubblici e 2418 in privati. Nelle materne pubbliche ci sono 772 bambini (65 domande sono state re¬ spinte), nelle elementari gli alunni sono 4598, nelle medie inferiori 2231 ed in quelle superiori 1833. Quasi tutti i tipi di studio sono rappresentati nel Comune. Di recente è sorto anche il Pininfarina per periti industriali, sono stati aperti alle ragazze i corsi del Collegio Carlo Alberto. Manca soltanto una scuola per geometri ma le richieste sono scarse. Tutti gli edifici che ospitano classi dell'obbligo sono stati ampliati o ristrutturati. Lo scorso anno per ovviare alle esigenze dei giovani, il Comune ha collocato 20 aule mobili in tre zone. Dal prossimo ottobre con l'apertura del nuovo liceo scientifico e con il completamento di una mezza dozzina di edifici tutti i problemi dovrebbero essere superati. Per quanto riguarda il verde e gli impianti sportivi, il sindaco Riva afferma: «Fino a gualche tempo fa esisteva soltanto un campo di calcio. Ora è stato rinnovato e ne sono sorti altri quattro in borgata S. Maria, Borgo S. Pietro, al confini di Testone. Tutti sono corredati di uno spazio regolamentare con impianti accessori e di un campo libero per ragazzi. Tutti hanno un giardino con panchine ed un parco giochi. Abbiamo inoltre completato una palestra olimpionica con pista atletica e Campetto. E' prevista la costruzione di una piscina in lungo Po». Inoltre è in corso l'esproprio di 62 mila metri quadrati di terreno tra Borgo S. Pietro, S. Maria e Borgo Aie, per adibirli a parco pubblico. A Moncalieri c'è una zona verde che ha destato molte polemiche. Tutti la vogliono, ma il Comune non è disposto a cederla: Le Vallere. Dice il sindaco Riva: « Si tratta di oltre un milione di metri quadri che il piano regolatore vincola a verde agricolo. Da sempre è stato così e sarà sempre così ». Tutti i progetti che si sono fatti per Le Vallere (tra l'altro si parlava di trasferirvi le facoltà scientifiche dell'Ateneo) « erano ipotesi e niente più ». La v'iilùlità di Moncalieri interessa non solo quel Comune, ma anche Torino. Nella zona sono convogliate le correnti di traffico della Riviera, del Cuneese, dall'Alessandrino e dall'autostrada di Piacenza. Pino a due anni fa entrare o uscire dall'area di Moncalieri era un incubo. Ora la sopraelevata ha snellito 11 traffico; è in progetto un raccordo che da frazione Moriondo correrà parallelo alla ferrovia ed alleggerirà le correnti che arrivano da Genova; è allo studio una circonvallazione. Il capitolo fognature assume particolare Importanza in relaziona all'inquinamento del Po. «Monca/ieri — aggiunge il sindaco — si è fatto promotore di un consorzio per la salvaguardia delle acque. E' già stato appaltato il primo tronco di lavori per la costruzione d. due collettori che raccolgono le acque nere e gli scarichi delle fabbriche prima che arrivino al fiume. Inoltre si farà un imponente canale di sgrondo che dirotterà le acque provenienti dalla collina ». La casa è un punto dolente. Sono previsti 1500 vani di edilizia sovvenzionata, ma sono pochi a confronto delle esigenze e non sarà questa iniziativa a sanare il settore. Chi cerca alloggio a Moncalieri ha scarse probabilità di trovare una sistemazione economica: i prezzi sono ormai gli stessi della città. L'occupazione, invece, non dà problemi. Le fabbriche del posto se la cavano abbastanza bene. Per una sola ci furono timori di licenziamenti ma l'intervento delle autorità ha rlequllibrato la situazione. Conclude il sindaco: «Da noi i veri disoccupati non esistono. Chi ha volontà, un lavoro lo trova sempre. Piuttosto c'è difficoltà ne', coprire certi tipi di posti. DI recente un'azienda in espansione ha cercato invano una sessantina di operai. Anche noi abbiamo grane. In Comune tutti vorrebbero fare gli uscieri o gli impiegati, mentre per trovare un necroforo abbiamo dovuto affiggere il bando nelle strade ed attendere a lungo prima di iniziare le prime incerte trattative con i candidati ».

Persone citate: Carlo Alberto, Moriondo, Pica, Pininfarina, Riva, Testone