Affermazione in Olanda dei veicoli industriali Fiat

Affermazione in Olanda dei veicoli industriali Fiat Amsterdam: aperto il Salone internazionale Affermazione in Olanda dei veicoli industriali Fiat Il gruppo presenta la produzione Fiat, OM e Unic - Prevista per quest'anno una produzione di oltre 100 mila unità - Buon andamento delleesportazioninel 1973 ■ Il "centro" di Apeldoorn (Dal nostro inviato speciale) Amsterdam, 7 febbraio. Il Gruppo veicoli industriali Fiat, che comprende le attivita della Fiat, della OM e dell'Unic, e che è tra i maggiori costruttori di mezzi da trasporto con peso totale a terra superiore alle tre tonnellate e mezzo, è presente al Salone internazionale di Amsterdam aperto oggi e che si concluderà il 17 febbraio con l'intera, vasta gamma dei suoi prodotti. E' anche presente — pur appartenendo alla categoria dei «commerciali» — il furgone «242», nato dalla collaborazione Fiat-Citroèn. A questo importante settore produttivo, barometro dell'andamento congiunturale di un Paese, la Fiat ha impresso recentemente un notevole impulso: nel 1973 il Gruppo ha prodotto circa 83 mila veicoli (di cui 68 mila 500 venduti), cioè 10 mila unità in più rispetto all'anno prima e poco al di sotto dei programmi nonostante le massicce agitazioni sindacali dei primi mesi del '73 per il rinnovo del contratto di lavoro di categoria. Per quest'anno è prevista una produzione di oltre 106 mila unità, un dato che riassume i risultati dell'importante processo di rinnovamento e di ristrutturazione del settore e che conferma l'apertura internazionale del Gruppo. Le esportazioni, sempre nel 1973, sono cresciute del 15 per cento sul '72 ed oltre la metà dell'intera produzione viene venduta attualmente in oltre 100 Paesi ed in particolare sui mercati comunitari dove il Gruppo raggiunge il 17,5 per cento delle immatricolazioni totali e il 24 per cento nella Comunità dei Sei. In questa prospettiva si inseriscono la recente commercializzazione dei veicoli industriali Fiat in Gran Bretagna e il potenziamento delle reti di vendita e di assistenza in Germania, Norvegia e Danimarca; l'inaugurazione in Francia del nuovo stabilimento Unic Fiat di Trappes che consente un incremeto della capacità produttiva del Gruppo di circa il 20%; l'accordo per la produzione in Brasile di 20 mila autocarri all'anno nello stabilimento FNM di Rio de Janeiro e quello successivo con la Colombia per la produzione di autocarri e autobus. Il mercato del Sud America è estremamente interessante oggi, così come lo sono Africa ed Asia. In prospettiva la Fiat guarda a quello sudamericano attraverso il Messico al Sud e il Canada al Nord, a quello africano che rappresenta veramente il «mercato di domani» e a quello asiatico per il quale il Gruppo veicoli industriali ha in programma una nuova iniziativa a Bangkok per la costruzione di 10 mila motori e 4000 veicoli all'anno che serviranno il mercato del Sud-Est e cioè Thailandia, Filippine, Indonesia, Malaysia e Singapore. Con l'integrazione effettiva del Gruppo, la Fiat è oggi in grado di offrire una gamma completa dei veicoli leggeri, medi e pesanti da 3,5 a 28 tonnellate di peso totale a terra a cui si aggiunge la produzione di autobus urbani e interurbani. Sul mercato olandese — che nel 1973 ha immatricolato 14 mila veicoli industriali con un aumento del 18 per cento sul '72 — il Gruppo Fiat ha rafforzato l'anno scorso la propria presenza con un incremento del 20 per cento e le previsioni sono ancora più favorevoli per il 1974. In gennaio, nonostante tutte le difficoltà dovute alla crisi energetica e che in Olanda sono state particolarmente gravi, si è avuto egualmente un aumento del 10 per cento sullo stesso mese del '73 e ciò è stato possibile — come ci ha detto il signor Léonard Lang responsabile della concessionaria Fiat — «per la bontà del prodotto che ci aiuta ad arrivare a questi risultati». E' questa concessionaria, che rappresenta la Fiat in Olanda da oltre 50 anni, ad aver realizzato nel 1968, per lo specifico settore dei veicoli industriali (Fiat e Unic), un nuovo Centro di messa a punto e smistamento ad Apeldoorn a circa 90 chilometri da Amsterdam con una rete di circa 40 agenti e punti di assistenza. Il Centro, che si sviluppa su un'area di 250 mila metri quadri di cui 62 mila coperti, è stato creato esclusivamente per i veicoli a motore Diesel e come tale assiste la meccanizzazione dell'agricoltura, le macchine movimento terra, il trasporto interno pesante, i veicoli commerciali e i motori navali. E' quindi un Centro di vendita che si occupa anche dell'assistenza e della fornitura ricambi — il magazzino centrale è dotato di oltre 70 mila pezzi — con tutte le attività regolate dal grande centro elettronico di Amsterdam. La commercializzazione dei vtctsmcec—rtscsilgGanvilsql veicoli OM avviene, invece, tramite l'organizzazione della concessionaria «Transporttotaal» con sede e Centro di smistamento a Sassenheim. Questa organizzazione permette di guardare al futuro con buone prospettive di espansione tanto che — come ci è stato detto ad Apeldoorn — il programma è di arrivare, entro il 1977, al 10 per cento del mercato totale olandese per quanto riguarda i veicoli industriali: un grosso successo se si considera che in Olanda è industria nazionale la Daf, fortissima in questo genere di produzione. Il veicolo industriale del Gruppo Fiat è oggi fra i più apprezzati sui mercati internazionali, grazie ad un rinnovamento di produzione che, iniziato nel '72 con i veicoli leggeri e medio leggeri, è proseguito l'anno scorso con quelli medi da 11 a 13 tonnellate, prodotti in una vasta gamma di versioni: lo conferma l'espansione delle esportazioni, la cui incidenza sul totale del fatturato è salita nel 1973 al 36 per cento. Se si considera che il fatturato del Gruppo veicoli industriali rappresenta il 40 per cento del fatturato totale autoveicoli, è facile individuare la portata positiva del settore nei conti italiani con l'estero. Renzo Villare Quotazioni al mercato ristretto di Milano TITOLI 31/1 7/2 TITOLI 31/1 7/2 Hal. Incendio 17.800 17.490 Max Mayer 70.000 65.000 Ital. Vila 4.100 3.990 Znmbelelli 14.200 14.200 C. G. E. 8.000 9.050 America ltal. 8.800 8.3+0 C. G. S. 148 120 Cattollca Veneta 3.305 3.235 Relna Zanard. 700 752 Comm. Industrie 23.000 24.000 Ferro Met. Carb 4.450 4.700 Naz. Agrlc. 35.990 33.550 Metall. Broggi 2.250 2.175 Pop dl Milano 28.700 28.700 Cot. Ccderna 3.500 3.860 Prov. Lombarda 48.300 51.530 Cot. Ottolinl 48.000 47.000 Pop. di Novara 44.450 42.000 Cot. Solbiate 1.525 1.950 Unions 34.490 8.625 Frette & C. 9.250 9.490 Vonwiller 27.000 27.600 Borgomanero 2.030 2.270 Ambrosiano 28.900 27.900 Manif. Cuorgnc 4.100 4.100 Cred. Comm. 9.960 9.500 Millanl 25 31 Frig. Milan. 8.000 7.600 Verona 2.800 2.800 Ingegnoll F. P. 24.100 25.200 Ermolli 4.480 4.480 Ceat 4.050 4.100

Persone citate: Broggi, Ermolli, Léonard Lang, Max Mayer, Renzo Villare